Scienze dell'Interazione anno 2012 n.1-2 - Scuola di ...
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STUDI, RICERCHE E DIBATTITI Alessandro Salvini<br />
domandarci ancora: “La vigoressia precede l’ingresso in palestra o si<br />
manifesta dopo?” Solo pochi anni fa andare in palestra a sollevare dei pesi<br />
era un fenomeno limitato, e le palestre in una me<strong>di</strong>a città italiana,<br />
sopratutto nel nord e nel centro, si contavano sulla punta delle <strong>di</strong>ta mezza<br />
mano. Anche in questo caso è lecito chiedere “ma dove sfogavano le<br />
proprie istanze patologiche, tutti questi potenziali vigoressici non ancora<br />
arrivati in palestra?” Oppure, “com’è che in giro se ne vedevano così pochi<br />
e in alcuni casi nessuno?”. Poi potremmo fare un altre due domande: “ se<br />
dopo una certa eta’ si guarisce si tratta <strong>di</strong> una un’afflizione psichica<br />
giovanile e quin<strong>di</strong> transitoria?; “Se si abolisse il culturismo per decreto<br />
sanitario a tutela della salute pubblica la vigoressia come <strong>di</strong>sturbo psichico<br />
scomparirebbe”?<br />
Adottando un’ altra prospettiva, in analogia con quanto è accaduto al ‘surf a<br />
vela’, si può pensare che forse tra <strong>di</strong>eci anni il culturismo non sarà più <strong>di</strong><br />
moda, e i suoi praticanti si ridurr<strong>anno</strong> e con essi le palestre. Questo è<br />
probabile perchè “le mode cambiano rapidamente”. A questo punto la<br />
spiegazione del Culturismo come fenomeno sociale <strong>di</strong>ffuso sarebbe <strong>di</strong><br />
pertinenza dei sociologi e dei semiologi più che degli esperti della ‘salute<br />
mentale’. Semprechè (aprendo un problema accessorio ma non <strong>di</strong> poco<br />
conto) il concetto <strong>di</strong> ‘salute’, e fino a che punto, possa sposarsi con il<br />
concetto <strong>di</strong> ‘mente’ e se i due termini siano complementari sul piano logico<br />
e semantico. Ma non creiamo elementi <strong>di</strong> instabilità epistemiche sotto i<br />
pie<strong>di</strong> alle professioni della salute mentale. Anche se val la pena <strong>di</strong> ricordare<br />
che anni fa il termine istituzionalmente usato, invece <strong>di</strong> “salute” era <strong>di</strong><br />
“Igiene Mentale”, per certi versi, volendo fare i filologi, oltre che ispirarsi al<br />
concetto me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> igiene, innesta un significato più antico, che può essere<br />
fatto risalire ad un uso improprio <strong>di</strong> un detto Decimo Giunio Giovenale.<br />
Detto che è stato stravolto, sottraendo la prima parte: “Orandum est ut sit<br />
mens sana in corpore sano”. Come <strong>di</strong>re che bisogna pregare gli dei perchè<br />
ci <strong>di</strong>ano l’una e l’altra, e non perchè mente e corpo siano garanzia <strong>di</strong> un<br />
reciproco fondamento salutistico. Con questo per <strong>di</strong>re che nel cercare <strong>di</strong><br />
confutare l’esistenza della ‘vigoressia’, non si vuole sostenere in<br />
controtendenza che le palestre <strong>di</strong> cultura fisica siano dei centri <strong>di</strong> salute (o<br />
meglio) d’igiene mentale. Anche se dovremmo considerare ed enfatizzare<br />
gli aspetti positivi e non certamente patologizzanti <strong>di</strong> questa particolare uso<br />
culturale e psicologico del corpo.<br />
3.8 Un comportamento sintomatico<br />
In base a certi modelli estetici, culturalmente <strong>di</strong>ffusi, alcuni culturisti cercano<br />
<strong>di</strong> sviluppare una muscolatura eccezionale, con intenti <strong>di</strong> esibizione<br />
competitiva o da usare per altre attività lavorative. Ovvero per obiettivi<br />
professionali. Come ad esempio nel wrestling (sorta <strong>di</strong> lotta libera, talvolta<br />
finzionale e con intenti spettacolari) o nell’essere reclutati come attori nei<br />
film d’azione, o nella pubblicità salutistica, sportiva, nutrizionale, oppure<br />
come buttafuori nelle <strong>di</strong>scoteche, guar<strong>di</strong>e del corpo dalle agenzie <strong>di</strong><br />
sicurezza, o come fotomodelli, e altro. Con altri intenti le pratiche allenanti<br />
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