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L'aquila d'Europa - La Libera Compagnia Padana

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Francesco Giuseppe I:<br />

Sovrano esemplare<br />

di un Impero provvidenziale<br />

Una Dinastia cattolica<br />

Il ricordo nostalgico dell’Impero asburgico<br />

coinvolge un vasto arco politico-ideologico. Sul<br />

Corriere della Sera, Claudio Magris ricordava<br />

che «A Trieste il movimento Civiltà mitteleuropea<br />

festeggia con manifesti gialloneri e plurilingui<br />

il compleanno di Francesco Giuseppe e si<br />

schiera su posizioni radicali di sinistra; anni fa<br />

appoggiava, alle elezioni, i partiti dell’estrema<br />

sinistra ed era vicino ai Verdi e alle correnti della<br />

Nuova psichiatria di Basaglia» ( 1 ). Quasi<br />

trent’anni fa furono invece i cattolici tradizionalisti<br />

a tappezzare Milano di manifesti con la foto<br />

dell’Imperatore Francesco Giuseppe e la scritta<br />

«Europa, una, cattolica, imperiale!».<br />

Non ho difficoltà a confessare di appartenere<br />

al secondo gruppo di nostalgici. Non amo l’atmosfera<br />

decadente di certa cultura mitteleuropea,<br />

preferisco il ritmo della Marcia di Radetzky<br />

di Strauss padre e la melodia del Bel Danubio<br />

Blu di Strauss figlio ai suoni scomposti di<br />

Schönberg e la mia simpatia per le idee dell’Arciduca<br />

Ereditario Francesco Ferdinando è rafforzata<br />

leggendo che in una occasione percosse<br />

con il frustino da cavallerizzo un quadro di<br />

Kokoschka. Potrei dire come l’ultimo dei Trotta<br />

nelle pagine iniziali della Cripta dei Cappuccini:<br />

«Io non sono un figlio del mio tempo, anzi, mi<br />

riesce difficile non definirmi addirittura suo nemico.<br />

Non che io non lo capisca, come tante volte<br />

sostengo. Questa è solo una scusa di comodo.<br />

Per indolenza, semplicemente, non voglio essere<br />

aggressivo o astioso, e perciò dico che una cosa<br />

non la capisco, quando dovrei dire che la odio o<br />

la disprezzo. Ho l’orecchio fine, ma faccio il sordo.<br />

Mi pare più elegante fingere un difetto che<br />

ammettere di aver sentito rumori volgari» ( 2 ).<br />

Se sono qui oggi ( 3 ) con estremo piacere a ricordare<br />

la venerata memoria dell’Imperatore è<br />

perché mi riconosco da sempre nei valori mo-<br />

di Massimo de Leonardis<br />

narchici e cattolici che la figura di Francesco<br />

Giuseppe ha simboleggiato in 68 anni di regno e<br />

nella Tradizione di una Europa cristiana che la<br />

Dinastia degli Asburgo ha incarnato in mille anni<br />

di storia. Da Madrid a Vienna, da Lisbona a<br />

Praga, da Bruxelles a Milano, da Napoli a Cracovia,<br />

sono almeno 19 gli Stati attuali ( 4 ) sui quali,<br />

o su parti dei quali, gli Asburgo dei due rami austriaco<br />

e spagnolo hanno regnato per periodi più<br />

o meno lunghi, come Sovrani ereditari o Sacri<br />

Romani Imperatori, senza contare i territori extraeuropei.<br />

Dinastia europea più di qualunque altra casa<br />

regnante, «gli Asburgo - ha scritto Hugo von<br />

Hoffmansthal - hanno rappresentato mille anni<br />

di lotta per l’Europa, mille anni di missione europea,<br />

mille anni di fede nell’Europa» ( 5 ). L’Impero<br />

d’Austria sul quale regnò Francesco Giuseppe<br />

I era erede del Sacro Romano Impero, la<br />

cui corona gli Asburgo cinsero per la prima volta<br />

nel XIII secolo e poi ininterrottamente, salvo<br />

tre anni, dalla prima metà del ’400 fino al 1806.<br />

«Il nostro Imperatore è un fratello temporale<br />

del Papa, è Sua Imperiale e Regia Maestà Apostolica<br />

... nessun altra Maestà in Europa dipende<br />

( 1 ) C. Magris, Mitteleuropa. Lessico dell’ambiguità, in Corriere<br />

della Sera, 11-11-98, pag. 33.<br />

( 2 ) J. Roth, <strong>La</strong> Cripta dei Cappuccini, Milano 1995, pag. 10.<br />

( 3 ) Il testo rispecchia la relazione svolta al convegno tenuto<br />

a Milano nel novembre 1998 per iniziativa della Fondazione<br />

Cajetanus in occasione del 150° anniversario dell’ascesa al<br />

Trono dell’Imperatore Francesco Giuseppe I e del 160° anniversario<br />

dell’incoronazione nel Duomo di Milano dell’Imperatore<br />

Ferdinando I a Re del Lombardo-Veneto.<br />

( 4 ) Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Francia,<br />

Germania, Italia, Jugoslavia, Liechtenstein, Lussemburgo,<br />

Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia,<br />

Spagna, Svizzera, Ungheria.<br />

( 5 ) Sul tema, in italiano, cfr. H. von Hofmannsthal, L’Austria<br />

e l’Europa. Saggi 1914-1928, Casale Monferrato 1983, in<br />

particolare pagg. 7÷71.<br />

Anno Vl, N. 31 - Settembre-Ottobre 2000 Quaderni Padani - 29

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