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L'aquila d'Europa - La Libera Compagnia Padana

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Figura I. Percorso dei Cimbri e dei Teutoni (tratto da Peter Wilcox et all., Barbarians against<br />

Rome, p. 84)<br />

e per il combattimento (…) usavano larghe e<br />

pesanti spade”.<br />

Dall’evidenza archeologica sulle popolazioni<br />

germaniche di quel periodo non risulta infatti<br />

che esse indossassero armature: solo raramente<br />

portavano elmi e avevano pochissime spade. Descrivendo<br />

il tipo di armi delle popolazioni germaniche<br />

del primo secolo dC., Delbruck H. nella<br />

sua “Storia dell’arte della guerra” ci fornisce un<br />

quadro molto dettagliato: “Solamente pochi<br />

guerrieri avevano armature o elmi, la loro principale<br />

protezione era un grande scudo di legno<br />

ricoperto talvolta di pelli e la protezione della<br />

nuca era fornita da copricapi fatti sempre di<br />

pelli e pellicce…. le prime file dei combattenti<br />

avevano lance lunghe la maggioranza utilizzava<br />

bastoni e piccoli giavellotti” [ 6 ]. Questa testimonianza<br />

riguarda il massacro delle tre legioni<br />

romane di Varo ai tempi dell’imperatore Augu-<br />

sto circa 110 anni dopo gli avvenimenti citati in<br />

questo articolo ed è perciò presumibile che potesse<br />

riguardare anche popolazioni più antiche.<br />

L’unica cosa storicamente accertabile scritta da<br />

Plutarco è la descrizione dei cavalli che erano sicuramente<br />

più possenti dei “pony” delle popolazioni<br />

latino-mediterranee.<br />

Va comunque ricordato che lo storico di origine<br />

greca aveva descritto gli eventi ben 200 anni<br />

dopo l’accaduto ed è perciò ipotizzabile che<br />

avesse in mente le popolazioni germaniche del<br />

suo tempo.<br />

Tornando ad esaminare la battaglia, sappiamo<br />

che Beorix stava aspettando fiducioso l’arrivo<br />

degli alleati Teutoni e Ambroni per stabilirsi definitivamente<br />

in Padania, quando Mario sopraggiunse<br />

stabilendosi ad Ovest rispetto ai Cimbri,<br />

dentro un campo fortificato vicino a Vercellae, al<br />

sicuro da improvvisi assalti.<br />

Anno Vl, N. 31 - Settembre-Ottobre 2000 Quaderni Padani - 45

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