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Appunti delle lezioni di istituzioni di matematica attuariale per le ...

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6 Le polizze rivalutabili<br />

6.1 Introduzione<br />

Le polizze vita rivalutabili sono state introdotte nel mercato italiano negli anni <strong>di</strong> alta inflazione<br />

e oggi tutti i contratti dei rami vita proposti dalla compagnie italiane, con l’eccezione<br />

<strong>del<strong>le</strong></strong> polizze TCM, sono rivalutabili.<br />

Le polizze rivalutabili prevedono la rivalutazione annua<strong>le</strong> <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni e, a volte, anche<br />

dei premi in base al ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un fondo gestito dall’assicuratore “separatamente dal resto<br />

<strong>del<strong>le</strong></strong> sue attività” e dove sono investite <strong>le</strong> riserve <strong>del<strong>le</strong></strong> polizze. Per questo motivo il fondo è<br />

chiamato gestione separata<br />

Le gestioni separate <strong>del<strong>le</strong></strong> compagnie italiane sono composte da attivi preva<strong>le</strong>ntemente<br />

obbligazionari con “poco” rischio <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to (vincolo normativo). Gli attivi vengono contabilizzati<br />

al costo storico (e non al valore <strong>di</strong> mercato) e il ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gestione è calcolato<br />

in senso contabi<strong>le</strong>: è il rapporto tra i red<strong>di</strong>ti incassati nel <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> riferimento (cedo<strong>le</strong>,<br />

plus/minusva<strong>le</strong>nze realizzate, . . . ) e la consistenza me<strong>di</strong>a nello stesso <strong>per</strong>iodo.<br />

Il meccanismo <strong>di</strong> rivalutazione è specifico della tipologia <strong>di</strong> polizza. È concettualmente<br />

analogo ad una in<strong>di</strong>cizzazione ma con minimo garantito, come vedremo meglio nell’analisi<br />

<strong>di</strong> dettaglio. È basato sull’idea <strong>di</strong> retrocedere algli assicurati una parte dell’eventua<strong>le</strong> uti<strong>le</strong><br />

finanziario che, come abbiamo visto, sussiste nell’eventualità che il ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gestione<br />

risulti maggiore del tasso tecnico.<br />

Anche prima dell’avvento <strong>del<strong>le</strong></strong> polizze rivalutabili erano previste, soprattutto nel<strong>le</strong> compagnie<br />

<strong>di</strong> assicurazione <strong>di</strong> tipo mutualistico, forme <strong>di</strong> partecipazione agli utili da parte degli<br />

assicurati, spesso con modalità fissate in modo <strong>di</strong>screziona<strong>le</strong> dall’assicuratore. Nel<strong>le</strong> polizze<br />

rivalutabili, invece, la partecipazione agli utili finanziari è contrattualizzata in modo preciso<br />

e impegnativo nella regola contrattua<strong>le</strong> <strong>di</strong> rivalutazione.<br />

6.2 La formalizzazione della regola <strong>di</strong> rivalutazione<br />

In questo paragrafo formalizzeremo la regola <strong>di</strong> rivalutazione come è applicata nella pratica<br />

asscirurativa italiana.<br />

Si consideri fissata una polizza generica, con tasso tecnico i ed età alla stipula dell’assicurato<br />

x, <strong>le</strong> cui riserve siano investite in una gestione separata. Si in<strong>di</strong>cherà con It il ren<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> gestione nell’anno [t − 1, t].<br />

6.2.1 Uti<strong>le</strong> retrocesso e uti<strong>le</strong> trattenuto<br />

Alla ricorrenza anniversaria t, la riserva <strong>matematica</strong> della polizza, usando l’equazione <strong>di</strong><br />

Fouret, può essere scritta nella forma<br />

tVx =<br />

1<br />

px+t−1<br />

t−1V +<br />

x − C m t qx+t−1 v − C vp<br />

t px+t−1 v (1 + i) , (193)<br />

che la esprime ricorsivamente come montante al tasso tecnico della riserva <strong>di</strong> bilancio <strong>di</strong> inizio<br />

anno, <strong>di</strong>minuita del valore <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni <strong>di</strong> fine anno (caso morte e caso vita posticipata),<br />

appena pagate. Il fattore i + 1 esprime la capitalizzazione della riserva <strong>per</strong> l’anno [t − 1, t]<br />

secondo la base tecnica finanziaria del I or<strong>di</strong>ne. Tuttavia, nella realtà, gli attivi a co<strong>per</strong>tura<br />

sono capitalizzati al ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gestione It. Dunque, a fine anno, dopo avere pagato <strong>le</strong><br />

prestazioni, la <strong>di</strong>sponibilità finanziaria – il valore degli attivi – sarà<br />

Dt =<br />

1<br />

px+t−1<br />

t−1V +<br />

x − C m t qx+t−1 v − C vp<br />

t px+t−1 v (1 + It) . (194)<br />

c○ C. Pacati 2005, <strong>Appunti</strong> IMAAV, sezione 6 (v. 26/12/2005) pag. 39

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