QUaliTÀ - Pavoniani

Contesto mondo
In Italia continua a manifestarsi una preoccupante “deriva”
culturale, politica, civile, economica. Palesi sono i problemi di
moralità pubblica, l’estenuante crisi economica non più congiunturale,
ma sistemica, la precarietà che affligge la gioventù, la disoccupazione,
il progressivo impoverimento della gente. Allarmante
è il quadro che emerge dalla recente indagine del Censis
“La crescente sregolazione delle pulsioni”: aumento dei comportamenti
trasgressivi a tutti i livelli, la caduta dei filtri sociali che
regolano i rapporti; l’enorme diffusione di patologie individuali,
fino ad arrivare ad un generale senso di indifferenza rispetto al
vivere sociale. Tutto questo ingenera una sorta di mentalità comune
“frutto della perdita di significato condiviso di molti dei
riferimenti normativi che sono alla guida dei comportamenti”.
Si apre così la strada a comportamenti governati dall’individualismo
egoistico e dalla disobbedienza sregolata, dove il primato
della libera espressione di sé trova la sua massima espressione
nel proprio mondo pulsionale e irrazionale. Quando il vivere
quotidiano è continuamente minacciato dal primato del proprio
“io”, quando il proprio diritto va a scapito del bene comune,
emerge uno scenario etico e valoriale fortemente frammentato,
marcato dalla mancanza del confronto e dalla paura di essere
sopraffatti. I comportamenti pulsionali e sregolati trovano un
habitat tanto più idoneo quanto più la società perde l’abitudine
al desiderio, inteso come la tensione verso un fine strutturato
dalla progettualità e, quindi, dalla condivisione sociale di valori
e di significati”.
La litigiosità familiare, politica, la frammentazione, l’incapacità
di fare squadra a livello Paese, la contrapposizione sterile e narcisistica
impongono una revisione culturale di superamento dell’individualismo
esasperato.
In Eritrea si assiste all’ibernazione delle forze giovani, alla
povertà estrema, alla mancanza di prospettive future. In Messico
aumenta la scristianizzazione, lo sfaldamento dell’istituto familiare,
l’aumento della criminalità, con conseguenti disagi per le
nuove generazioni.
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