QUaliTÀ - Pavoniani

(1912), i cinquantesimi della presenza pavoniana in Spagna e a
Montagnana (1962);
* 2012-2013: Anno mariano, in riferimento all’icona di Cana. L’idea
forza sarà: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Celebreremo il terzo
incontro interprovinciale della Famiglia pavoniana;
* 2013-2014: Anno di preparazione al 39° Capitolo generale, noi,
religiosi della Provincia italiana, intendiamo perseguire i seguenti
obiettivi di qualità:
1. Continuiamo a lavorare per la “svolta copernicana”
della “comunità al centro”
Una Comunità di Dio. La liturgia, la preghiera, i sacramenti, lo
spirito di fede, il sostegno reciproco e il coraggio condiviso, la
castità sostenuta, la povertà vissuta e l’obbedienza gioiosa e corresponsabile:
sono i tratti di una comunità abitata da Dio.
Una comunità che è vera famiglia, prima testimonianza. La stima
reciproca, la cordialità, un auspicabile dosaggio di comunità psichica
e di comunità pneumatica al contempo. Il passaggio dall’Io
al Noi va continuamente cercato. Il superiore ha un grande compito
di collante autorevole, cioè esiste per far crescere; i Fratelli
hanno il compito di confermarsi reciprocamente, preoccupati
l’uno della gioia e della santità dell’altro.
Una comunità che cura la qualità della missione, anche con i
laici. Ci impegniamo maggiormente nel lavoro d’équipe, nella stima
e coinvolgimento dei laici, nella presenza reale con i giovani, nel
coinvolgimento della Comunità e delle famiglie, nella stesura del
progetto educativo con le relative verifiche. La titolarità della missione
compete alla Comunità, non al singolo religioso, benché la
direzione sia affidata ad un suo membro.
2. Una missione di qualità
Attraverso la stesura locale del Progetto educativo pavoniano
(PEA), renderemo esplicite le finalità dell’azione educativa-formativa,
con i relativi punti irrinunciabili: la formazione umana e cristiana,
professionale, civica ed etica. Il PEA aiuterà anche a con-
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