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QUaliTÀ - Pavoniani

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Viceré s’era certamente persuaso che non era possibile che lo Stato<br />

ignorasse un’opera tanto benemerita 19 e nell’incontro del 16 marzo<br />

1843 a Desenzano chiede al Delegato Breinl di ricordargli i meriti<br />

del Pavoni. La sera stessa il Delegato chiede al Pavoni informazioni<br />

di prima mano, che vengono fornite nella Relazione dell’Origine e<br />

Progressi del Pio Istituto di S. Barnaba, che verrà consegnata il 1°<br />

aprile. Il giorno successivo il Delegato spedisce la sua relazione al<br />

Viceré. La complessa macchina burocratica s’è messa in moto 20 e<br />

si giunge al 1° giugno 1844 quando l’Imperatore Ferdinando firma<br />

l’Imperial Regia Risoluzione.<br />

** A noi interessa riportare alcune espressioni delle relazioni<br />

stese dalle Autorità consultate.<br />

– L’I. R. Delegato provinciale, Karl Breinl, conclude la sua<br />

«deferente presentazione esprimendo … l’assicurazione, sorretta<br />

da una mia precisa convinzione, che un segno di altissimo riconoscimento<br />

sul petto di questo Sacerdote, così pieno di meriti,<br />

troverebbe la più simpatica approvazione di ogni buon cittadino<br />

e il più grato riconoscimento da parte della popolazione di questa<br />

Città e Provincia».<br />

– Il Vescovo Mons. Ferrari, dopo aver parlato del «grado<br />

di benemerenza che [il Pavoni] possa aversi acquistato colla<br />

sua attività, col suo zelo e co’ suoi generosi sacrifici pecuniari»,<br />

conclude: «Quanto a me assicuro che per sì nobili qualità si è<br />

meritata la stima e la venerazione di tutta la Città e Provincia<br />

Bresciana».<br />

– La relazione forse più bella, elogiativa e concreta, la dobbiamo<br />

a Carlo Torresani, che presenta il Pavoni come «uno di<br />

19 Abbiamo un conferma importante nella lettera che “Sua Altezza Imperiale il Serenissimo<br />

Viceré” spedisce a Vienna assieme alla documentazione relativa all’onorificenza<br />

da tributare al Pavoni. In essa dice: d’aver «in persona visitato l’istituto … e ha trovato<br />

il collegio [!] così perfetto, così corrispondente ai fini del fondatore che … ha ritenuto<br />

suo dovere richiamare l’attenzione di Sua Maestà e illustrare le prestazioni di questo degno<br />

canonico» (in G. Ro ssi, Lodovico Pavoni educatore e maestro di vita, Congregazione<br />

FMI, [Milano] 2004, p. 133, n. 423). Sarà citato PEM.<br />

20 La pratica passerà dalla Delegaziome di Brescia alla cancelleria del Viceré, poi a<br />

un tavolo aulico di Vienna; verranno interpellate la Cancelleria di Stato e la Commissione<br />

di Studi che chiederanno informazioni al Governatore di Milano, Spaur, il quale si rivolge<br />

al Vescovo Mons. Ferrari e al Direttore generale di Polizia, cav. Torresani, le cui<br />

Relazioni allega alla sua.<br />

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