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il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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Altre realtà si stanno costituendo proprio grazie ai rapporti in corso<br />

con la Regione e gli Enti locali: ne siano soltanto un esempio <strong>il</strong><br />

Museo del<strong>le</strong> antiche genti di Lucania a Vaglio e <strong>il</strong> Centro di documentazione<br />

archeologica a Baragiano, entrambi realizzati grazie ad<br />

una proficua collaborazione con <strong>le</strong> amministrazioni comunali, <strong>le</strong><br />

comunità montane e <strong>le</strong> associazioni presenti sul territorio.<br />

Occorre evidenziare, in relazione al tema del <strong>paesaggio</strong> archeologico<br />

affrontato quest’anno dalla Borsa di Paestum, che i parchi archeologici<br />

della Bas<strong>il</strong>icata restituiscono ancora oggi una piena fruib<strong>il</strong>ità del<br />

<strong>paesaggio</strong> nella sua comp<strong>le</strong>ssità e suggestività di ambiente natura<strong>le</strong><br />

e antropico essendo in gran parte ubicati in aree extraurbane di grande<br />

valore ambienta<strong>le</strong> e paesaggistico in cui la natura rappresenta una<br />

risorsa <strong>per</strong> lo svolgimento del<strong>le</strong> attività quotidiane (grazie anche alla<br />

presenza di sorgenti, di boschi, di terreni particolarmente fert<strong>il</strong>i),<br />

oltre che un e<strong>le</strong>mento di pura godib<strong>il</strong>ità.<br />

Non a caso, quindi la Soprintendenza <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Archeologici della<br />

Bas<strong>il</strong>icata presenta in questa occasione, <strong>il</strong> progetto realizzato in<br />

uno dei siti più suggestivi della regione dal punto di vista paesaggistico:<br />

quello della Torre di Satriano, tutelato fin dal 1970 con<br />

decreto di vincolo archeologico e dal 1997 con decreto di vincolo<br />

ambienta<strong>le</strong> proprio <strong>per</strong> <strong>le</strong> e<strong>le</strong>vate va<strong>le</strong>nze che ne fanno un luogo<br />

priv<strong>il</strong>egiato dal punto di vista paesaggistico e cultura<strong>le</strong>. Il sito ha<br />

restituito una serie di evidenze archeologiche e conserva i resti dell’abitato<br />

altomedieva<strong>le</strong>, emergenti sul terrazzo roccioso, che<br />

segnano incisivamente la fisionomia dei luoghi in un’immagine storicamente<br />

consolidata. La maestosa torre medieva<strong>le</strong> focalizza l’interesse<br />

visivo e richiama l’attenzione sull’ampio quadro paesaggistico<br />

in cui si coglie appieno ancora oggi l’antico rapporto e la profonda<br />

integrazione tra uomo e natura.<br />

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