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il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> e Paesaggistici della Sardegna<br />

SARDEGNA<br />

Le concessioni d’uso<br />

Paolo Scarpellini<br />

In Sardegna esistono numerosissimi siti archeologici di proprietà stata<strong>le</strong>,<br />

ovvero musei locali contenenti re<strong>per</strong>ti archeologici provenienti<br />

da scavo e dunque di proprietà dello Stato. Preva<strong>le</strong>ntemente siti e<br />

re<strong>per</strong>ti sono stati dati in concessione agli Enti Locali i quali, a loro<br />

volta, fruendo anche di contributi finanziari della Regione, hanno affidato<br />

la gestione dei monumenti e dei musei a società private.<br />

La Regione Autonoma della Sardegna, che si è dotata di una apposita<br />

normativa sui <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> (L.R. 14/2006), mira a ridurre i contributi<br />

finanziari alla gestione dei luoghi della cultura, ovvero a concentrarli<br />

su quelli che mostrano caratteristiche di qualità.<br />

Allo stato attua<strong>le</strong> i monumenti e i musei, che beneficiano del contributo<br />

regiona<strong>le</strong> sono circa duecento su un tota<strong>le</strong> comp<strong>le</strong>ssivo di un<br />

migliaio di luoghi di interesse cultura<strong>le</strong> effettivamente visitab<strong>il</strong>i ed<br />

a<strong>per</strong>ti al pubblico.<br />

Gli atti che disciplinano <strong>le</strong> concessioni d’uso a Comuni di beni culturali<br />

statali, in consegna al<strong>le</strong> Soprintendenze, sono eterogenei ed in<br />

massima parte precedenti al Decreto Legislativo n. 42 del 2004<br />

(Codice dei <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> e del Paesaggio), che, al Capo II, detta<br />

disposizioni innovative in materia di valorizzazione e gestione.<br />

Pertanto la Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> e Paesaggistici<br />

della Sardegna ha da tempo intrapreso una trattativa con la Regione<br />

<strong>per</strong> elaborare congiuntamente una intesa quadro genera<strong>le</strong> finalizzata<br />

alla valorizzazione dei beni culturali di proprietà pubblica, nonché<br />

uno schema tipo dell’atto di concessione da ut<strong>il</strong>izzare <strong>per</strong> trasferire<br />

al Comune la disponib<strong>il</strong>ità di uso del bene stata<strong>le</strong>.<br />

Si propone qui di seguito una rassegna degli e<strong>le</strong>menti e dei requisiti<br />

che devono caratterizzare, a giudizio di chi scrive, <strong>il</strong> contenuto<br />

degli atti di concessione, allo scopo di assicurare <strong>il</strong> <strong>per</strong>seguimento<br />

dei diversi obiettivi della tutela, della salvaguardia, della ricerca,<br />

della pubblica fruizione, della convenienza e della sicurezza.<br />

Innanzitutto l’atto di concessione d’uso del bene cultura<strong>le</strong> stata<strong>le</strong><br />

dalla Soprintendenza al Comune deve essere stipulato in forma scritta<br />

e registrato nel re<strong>per</strong>torio interno dell’Istituto anche quando sussista<br />

un precedente accordo scaduto, che non è opportuno considerare<br />

tacitamente rinnovato.<br />

Oltre al<strong>le</strong> prioritarie finalità della tutela e della pubblica fruizione del<br />

patrimonio cultura<strong>le</strong> stata<strong>le</strong>, sussiste la necessità di rendere conveniente<br />

<strong>per</strong> lo Stato concedere in uso al Comune un singolo bene<br />

ovvero una raccolta di beni che la Soprintendenza stata<strong>le</strong> detiene in<br />

consegna. In tal senso <strong>il</strong> Comune, nella sua qualità di concessionario<br />

ovvero di soggetto titolare della disponib<strong>il</strong>ità del bene stata<strong>le</strong>, avrà<br />

l’obbligo di pagare allo Stato un corrispettivo pecuniario ovvero un<br />

equiva<strong>le</strong>nte corrispettivo in attività finalizzate ad assicurare la cura e<br />

Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> e Paesaggistici<br />

della Sardegna<br />

Direttore Regiona<strong>le</strong><br />

Paolo Scarpellini<br />

Coordinamento<br />

Sandra Violante<br />

Via dei Salinieri, 20-22<br />

09126 Cagliari<br />

Tel. 070 34281<br />

Fax 070 3428209<br />

dirregsardegna@beniculturali.it<br />

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