il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Direzione Regiona<strong>le</strong> <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> <strong>Culturali</strong> e Paesaggistici della Campania<br />
Il v<strong>il</strong>laggio di Oliva Torricella<br />
Maria Antonietta Iannelli<br />
Il versante orienta<strong>le</strong> del comune di Sa<strong>le</strong>rno risulta essere un territorio<br />
particolarmente ricco di tracce della più antica frequentazione<br />
antropica in Campania. Il susseguirsi pressoché continuo di aree frequentate<br />
dall’uomo preistorico conferma l’importanza rivestita,<br />
almeno dal Neolitico al Bronzo Antico, della fascia costiera compresa<br />
tra <strong>il</strong> torrente Fuorni ed <strong>il</strong> torrente Mercatello.<br />
L’importanza dei ritrovamenti sa<strong>le</strong>rnitani risulta ancora più evidente se<br />
inserita nella straordinaria estensione area<strong>le</strong> e tempora<strong>le</strong> della frequentazione<br />
che su<strong>per</strong>a i cinque Km lungo l’antica linea di costa.<br />
La frequentazione antropica neolitica, alla luce del dato archeologico,<br />
è caratterizzata da piccoli insediamenti posti lungo orli di terrazzi<br />
marini, con una linea di costa consistentemente più arretrata di<br />
quella attua<strong>le</strong>. Una del<strong>le</strong> aree meglio indagate è quella del v<strong>il</strong>laggio<br />
di Oliva Torricella che ha documentato almeno dieci capanne con<br />
pianta absidata e orientamento pressoché concorde (asse maggiore<br />
orientato N-S) L’a<strong>per</strong>tura principa<strong>le</strong> del<strong>le</strong> capanne guardava verso<br />
Sud, era rivolta, quindi, verso mare. La pavimentazione interna era<br />
realizzata in battuto costituito da terra piroclastica mista a pomici<br />
bianche e sabbia quarzosa oltre a grumi di concotto.<br />
A monte della prima capanna indagata sono stati riconosciuti tre<br />
recinti di forma circolare o semicircolare. Le strutture sono in relazione<br />
con numerosi punti di cottura. Diverse tipologie di forni e piani di<br />
cottura attestano la pratica di differenti attività produttive ed artigianali.<br />
Il rinvenimento di scorie di bronzo è da col<strong>le</strong>gare ad attività<br />
fusorie. Il v<strong>il</strong>laggio viene seppellito dall’arrivo di una successione di<br />
sabbie miste a prodotti piroclastici, deposte in fase fluida attribuite<br />
ad uno tsunami. Le capanne infatti sono invase dall’arrivo del<strong>le</strong> sabbie,<br />
con spostamento dei materiali e conservazione sia di re<strong>per</strong>ti che<br />
di impronte umane e di animali. Ta<strong>le</strong> fenomeno disastroso, la cui origine<br />
potrebbe essere ricondotta alla nota presenza di un gran numero<br />
di apparati vulcanici nell’area tirrenica, è stato documentato in vari<br />
punti della costa sa<strong>le</strong>rnitana. Successivamente tutta l’area è investita<br />
da fenomenologie di sovralluvionamento. I pa<strong>le</strong>osuoli preistorici<br />
vengono erosi e attraversati da profondi valloni. La frequentazione<br />
successiva risulta ridotta.<br />
I <strong>le</strong>mbi dei terrazzi marini apparentemente non saranno più frequentati<br />
e i siti più recenti (media età del Bronzo) attestano un arretramento<br />
sul<strong>le</strong> alture collinari, poste a ridosso della costa.<br />
Direzione Genera<strong>le</strong> <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Archeologici<br />
Soprintendenza <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Archeologici <strong>per</strong> <strong>le</strong> province<br />
di Sa<strong>le</strong>rno, Avellino e Benevento<br />
Direttore Genera<strong>le</strong><br />
Stefano De Caro<br />
Via di San Miche<strong>le</strong>, 22<br />
00153 Roma<br />
Tel. 06 58434600<br />
Fax 06 58434750<br />
infoarcheo@archeologia.beniculturali.it<br />
Soprintendenza <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong><br />
Archeologici<br />
<strong>per</strong> <strong>le</strong> province di Sa<strong>le</strong>rno,<br />
Avellino e Benevento<br />
Soprintendente ad interim<br />
Angelo Maria Ardovino<br />
Via Trotula de Ruggiero, 6-7<br />
84100 Sa<strong>le</strong>rno<br />
Tel. 089 5647201<br />
Fax 089 252075<br />
archeosa@arti.beniculturali.it<br />
www.archeosa.beniculturali.it<br />
Direzione scientifica:<br />
Maria Antonietta Iannelli<br />
Collaborazione:<br />
Suor Orsola <strong>Beni</strong>ncasa,<br />
Università degli Studi di Napoli<br />
Federico II,<br />
Università di Roma La Sapienza<br />
Documentazione scientifica:<br />
Geomed s.r.l.<br />
Direzione tecnica:<br />
Bauen Studio<br />
19