il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
il paesaggio “archeologico” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Con l’età normanna si assiste ad una concentrazione della frequentazione<br />
sulla sommità dell’altura, dove a partire dal IX-X secolo d.C. è<br />
documentata la presenza dell’abitato fortificato di Satrianum destinato<br />
a diventare una importante sede vescov<strong>il</strong>e. Nel territorio, invece,<br />
<strong>le</strong> tracce di occupazione appaiono piuttosto lab<strong>il</strong>i. Le recentissime<br />
indagini archeologiche documentano nel dettaglio la forma urbana<br />
della città fortificata che, tra XII e XV secolo occupa l’altura.<br />
All’interno della lunga cinta muraria, la sequenza di case, magazzini<br />
e aree produttive culmina, sulla sommità, negli edifici di carattere<br />
pubblico. Qui si individuano, ben distinti uno dall’altro, lo spazio<br />
religioso con la chiesa cattedra<strong>le</strong> a tre navate absidate, edificata alla<br />
fine dell’XI secolo, e lo spazio civ<strong>il</strong>e, rappresentato dalla monumenta<strong>le</strong><br />
torre che segna ancora oggi in modo tangib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong>.<br />
Direzione Scientifica:<br />
Massimo Osanna<br />
Collaborazione:<br />
Scuola di specializzazione<br />
in Archeologia<br />
Università degli Studi della<br />
Bas<strong>il</strong>icata<br />
Coordinamento attività sul campo:<br />
Lucia Colangelo<br />
In collaborazione con:<br />
Ilaria Batt<strong>il</strong>oro<br />
Gianfranco Carollo<br />
Donatella Novellis<br />
Barbara Serio<br />
17