Emigrazione italiana in Olanda - COMITES-Olanda
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Amsterdam) e come seconda forza politica a Den Haag 273 . Gli oppositori politici temono che la<br />
sua popolarità possa crescere, considerando il fatto che già alle elezioni europee del 2009 il<br />
partito Pvv è risultato il secondo partito olandese più votato. Il partito populista di Wilders si<br />
propone di chiudere le frontiere e di ridurre il numero di immigrati non occidentali. Il problema<br />
rappresentato da questi gruppi probabilmente nasce da un fattore numerico, ma anche dalla loro<br />
religione. Geert Wilders ha dichiarato che: «la violenza che trasuda dai testi islamici non la si<br />
trova <strong>in</strong> nessun'altra religione: né cattolica, né ebraica, né buddhista» 274 . Questo potrebbe<br />
spiegare perché il governo, e la società olandese, prest<strong>in</strong>o molta più attenzione agli immigrati di<br />
religione musulmana che agli immigrati italiani cattolici. Gli italiani presenti non solo nella città<br />
di Utrecht ma <strong>in</strong> tutto il territorio dei Paesi Bassi, non sono mai stati così visibili come i turchi e i<br />
marocch<strong>in</strong>i, e la loro religione cattolica sembra non aver mai costituito un problema per gli<br />
olandesi, come <strong>in</strong>vece è successo con quella musulmana. Gli stessi italiani si autorappresentano<br />
come degli immigrati laboriosi e mansueti, caratteristiche che avrebbero favorito la loro scalata<br />
professionale e il loro <strong>in</strong>serimento nella società ospitante.<br />
Decisivi sono stati i racconti orali per documentare l’ampio territorio della quotidianità degli<br />
immigrati presi <strong>in</strong> considerazione: dai loro racconti è possibile capire quali sono stati i ruoli<br />
femm<strong>in</strong>ili e maschili, il ruolo del padre e della madre e il rapporto fra generazioni all’<strong>in</strong>terno<br />
della famiglia, l’educazione dei bamb<strong>in</strong>i, le forme di socialità sperimentate, i rapporti con gli<br />
altri italiani ecc. All’<strong>in</strong>terno di questi spazi è sempre possibile trovare elementi che rimandano<br />
alla cultura di orig<strong>in</strong>e degli immigrati italiani, per questa ragione le considerazioni fatte <strong>in</strong> questa<br />
tesi <strong>in</strong> parte divergono dalla comune rappresentazione che viene fatta degli immigrati italiani ad<br />
Utrecht, secondo la quale essi sarebbero totalmente assimilati alla società olandese. Sarebbe più<br />
corretto affermare che gli italiani sono riusciti ad adeguarsi al nuovo contesto sociale e<br />
lavorativo avendo “<strong>in</strong>corporato” alcuni modelli e valori tipici della realtà contad<strong>in</strong>a da cui<br />
provengono. La volontà di riscattarsi dalla condizione di subalternità che li ha caratterizzati nel<br />
paese di orig<strong>in</strong>e è la ragione pr<strong>in</strong>cipale per cui gli immigrati italiani sono disposti ad affrontare<br />
qualsiasi tipo di difficoltà <strong>in</strong>contrata nel paese che li ospita. L’emigrazione viene oggi illustrata<br />
dagli immigrati come una soluzione ad un’esistenza precaria, una causa di miglioramento<br />
economico e sociale e un’esperienza tutto sommato positiva, ed è attorno a questa specie di<br />
consolazione che viene formulata l’<strong>in</strong>terpretazione del passato da parte degli italiani rimasti ad<br />
Utrecht. Tutto viene <strong>in</strong> qualche modo riportato alla condizione attuale degli immigrati, attraverso<br />
273 http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8549155.stm<br />
274 www.storialibera.it/attualita/islam_ed_europa/oriana_fallaci/articolo.php?id=2057<br />
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