Emigrazione italiana in Olanda - COMITES-Olanda
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occupazionale di questi italiani sembra aver <strong>in</strong>fluito la tradizione d’orig<strong>in</strong>e e il senso di<br />
appartenenza ad un mondo lontano che essi hanno tentato di ricreare nel nuovo contesto. Per<br />
chiarire questo punto occorre ribadire che il mondo rurale da cui proveniva la maggior parte<br />
degli immigrati italiani, non deve essere immag<strong>in</strong>ato come uniformemente agricolo e popolato<br />
da gente dedita esclusivamente al lavoro dei campi. Se è vero che il lavoro dei campi costituiva<br />
l’attività prevalente della popolazione rurale, esso non esauriva tutte le forme di attività<br />
produttiva. I contad<strong>in</strong>i stessi spesso erano <strong>in</strong> grado di svolgere disparati lavori nelle stagioni<br />
morte del calendario agricolo, sapevano <strong>in</strong>fatti trasformarsi <strong>in</strong> muratori, tessitori, fabbricanti di<br />
attrezzi da lavoro ecc. Inoltre, accanto ad essi si muovevano molteplici figure di lavoratori<br />
addetti ai più disparati mestieri extra-agricoli: ceramisti, fabbri, falegnami, sarti, calzolai,<br />
commercianti ecc 163 . I mestieri artigiani tradizionali hanno svolto un ruolo importante nel<br />
determ<strong>in</strong>are gli esiti della vicenda migratoria. Ereditando dalla cultura d’orig<strong>in</strong>e una certa<br />
flessibilità sul lavoro, gli italiani emigrati <strong>in</strong> <strong>Olanda</strong> dimostrarono di avere le risorse necessarie<br />
per affermarsi nel nuovo scenario socio-economico che si era configurato dopo la crisi<br />
<strong>in</strong>dustriale, spesso trasformando l’antico mestiere dei padri (mestiere artigiano, pre-<strong>in</strong>dustriale)<br />
<strong>in</strong> una competenza tecnica utilizzabile nel mercato del lavoro olandese. Più che il livello di<br />
scolarizzazione è stato qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>dispensabile possedere una abilità tecnica trasformata <strong>in</strong><br />
specializzazione professionale spendibile nel mercato del lavoro 164 . Nei racconti qui riportati gli<br />
immigrati italiani mettono <strong>in</strong> evidenza il processo di autodeterm<strong>in</strong>azione economica e le capacità<br />
di adattamento e autonomia che hanno permesso la loro l’ascesa occupazionale:<br />
«[…] allora io ho chiesto al mio capo se potevo fare il macch<strong>in</strong>ista sopra la gru, e lui ha detto:<br />
“però bisogna fare prima un test”, e io ho detto: “si facciamo il test”, il test è risultato buono e sono<br />
andato a fare il macch<strong>in</strong>ista stesso <strong>in</strong> questa fabbrica, sopra, e qu<strong>in</strong>di io mi trovavo più comodo,<br />
nessuno mi comandava, io il lavoro che si doveva fare già lo sapevo, la l<strong>in</strong>gua non era tanto<br />
importante perché tramite i segnali, coi gesti col personale che era sotto noi avevamo la<br />
comunicazione, tutto con le mani, io mi trovavo comodissimo lì. Poi c’era un posto libero <strong>in</strong> un<br />
laboratorio nell’ospedale dove mio suocero lavorava e dice: “lì perché non fai domanda<br />
all’ospedale che hanno bisogno di uno che sterilizza i macch<strong>in</strong>ari, i materiali”. E così ho preso il<br />
licenziamento e me ne sono andato a lavorare al laboratorio batteriologico. E lì è tutta un’altra vita,<br />
vestito pulito, mi piaceva stare all’ospedale però <strong>in</strong> quella materia non ero tanto specializzato ma io<br />
163<br />
Per una descrizione dettagliata della società rurale del mezzogiorno si veda Pietro Bevilacqua, Società rurale e<br />
emigrazione, <strong>in</strong> Storia dell’emigrazione <strong>italiana</strong>, Donzelli, Roma 2001.<br />
164<br />
Un caso esemplare <strong>in</strong> cui si è verificato il passaggio dal mestiere alla professione, e un percorso di ascesa sociale<br />
è quello dei muratori e degli scalpell<strong>in</strong>i di valle del Cervo nel Biellese trattato da Patrizia Auden<strong>in</strong>o, Un mestiere per<br />
partire p. 54-55.<br />
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