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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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N UMERO 3<br />

2012<br />

PARI OPPORTUNITa I Papà a tempo pieno<br />

ne incontrano nell’inserimento qualificato nel mercato<br />

<strong>del</strong> lavoro, sia per le donne adulte finalizzati al<br />

loro reinserimento attraverso il riconoscimento <strong>del</strong>le<br />

esperienze acquisite.<br />

Grazie alle risorse <strong>del</strong> Fondo sociale europeo la Regione<br />

ha realizzato un bando, che si è chiuso a settembre<br />

2012, per diffondere con mezzi innovativi la<br />

cultura alle pari opportunità e alla non discriminazione<br />

nel mondo <strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>la scuola. Finanziati<br />

i progetti che utilizzano metodi non convenzionali,<br />

nuovi media e social network, come spettacoli teatrali,<br />

documentari, cortometraggi, spot, educational,<br />

per comunicare messaggi di parità e rimuovere le<br />

discriminazioni di genere, origine etnica, nazionalità,<br />

religione, convinzioni personali, disabilità, età,<br />

orientamento sessuale. Lo stesso bando ha sostenuto<br />

anche proposte per la realizzazione e il coordinamento<br />

di “contenitori”, quali rassegne e festival, per<br />

la divulgazione dei progetti: tra i soggetti proponenti<br />

in questo caso la priorità è stata data alle imprese<br />

costituite da giovani, a coloro che hanno coinvolto<br />

scuole, ad agenzie formative e associazioni senza scopo<br />

di lucro. alla partecipazione attiva di una pubblica<br />

amministrazione. Nei prossimi mesi l’Assessorato<br />

punterà l’attenzione sul tema <strong>del</strong>la disabilità: in particolare<br />

gli aiuti saranno indirizzati agli operatori <strong>del</strong><br />

settore per rendere più accessibile il turismo piemontese<br />

alle persone disabili ed ai bambini con disturbi<br />

specifici <strong>del</strong>l’apprendimento. n<br />

www.regione.piemonte.it/pariopportunita/cms/<br />

Torino 1911, il primo congresso<br />

a sostegno <strong>del</strong> voto femminile<br />

Emma Schiavon, dottore di ricerca<br />

all’Università di Torino,<br />

in collaborazione con l’Archivio<br />

<strong>del</strong>le donne in <strong>Piemonte</strong>, ha<br />

ricostruito la storia <strong>del</strong> primo<br />

congresso italiano per il diritto<br />

di voto alle donne, che si è tenuto<br />

a Torino nel 1911 in occasione<br />

dei festeggiamenti per i<br />

primi 50 anni <strong>del</strong>l’Unità d’Italia.<br />

Una storia significativa non<br />

solo per le donne di allora e<br />

di oggi, ma anche per la città<br />

vestita a festa come è di nuovo<br />

accaduto lo scorso anno, per il<br />

150° anniversario <strong>del</strong>la stessa<br />

ricorrenza.<br />

Nella Torino importante città<br />

laboratorio dei primi <strong>del</strong> secolo,<br />

le donne sentono di poter<br />

rivendicare i propri diritti di<br />

cittadine alla pari degli uomini,<br />

anzi meglio: chiedono il diritto<br />

di voto per tutte, senza distinzione sociale ed economica<br />

(come invece era ancora per gli uomini). Questo diritto<br />

per molte nuove cittadine italiane era scontato: chi aveva<br />

vissuto sotto gli Asburgo o in<br />

Toscana, aveva sempre avuto il diritto<br />

di andare a votare: in molti<br />

degli Stati annessi con i plebisciti<br />

tra il 1860 e il ‘70 le donne andavano<br />

alle urne come gli uomini,<br />

senza alcuna distinzione. Adesso<br />

invece si voleva tornare indietro,<br />

con l’autorizzazione maritale, in<br />

nome <strong>del</strong>l’Unità d’Italia.<br />

Le suffragiste italiane e torinesi<br />

in primis non ci stanno e tentano<br />

rivendicazioni, organizzano<br />

manifestazioni di piazza, cercano<br />

alleanze politiche (che non trovano)<br />

e aiuti da alcuni uomini illuminati<br />

(che a volte trovano).<br />

Un libro interessante che la Consulta<br />

<strong>del</strong>le Elette <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>,<br />

presieduta dalla consigliera <strong>regionale</strong><br />

Giuliana Manica, ha voluto<br />

presentare al pubblico il 21<br />

giugno a Palazzo Lascaris.<br />

Emma Schiavon, “Torino 1911. Il primo Congresso pro<br />

suffragio femminile, a cinquanta anni dall’Unità”, Biblink<br />

editori, Roma 2012. (fc)<br />

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