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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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Angelo Cignaroli,<br />

un vedutista<br />

nel Regno di Sardegna<br />

Angelo Cignaroli (Torino, 1767 – 1841), uno dei quattro<br />

figli di Vittorio Amedeo, cresce nella bottega <strong>del</strong> padre ed<br />

eredita, nel 1792, la carica di regio pittore di “paesaggi e<br />

boscarecce”. Si specializza nell’esecuzione di vedute dal<br />

vero, di medie dimensioni, di residenze reali e di città, di<br />

villaggi e siti appartenenti al Regno di Sardegna. La mostra<br />

“Angelo Cignaroli. Vedute <strong>del</strong> Regno di Sardegna”, ospitata<br />

al Museo Accorsi–Ometto, fino al 6 gennaio 2013, permette<br />

di far conoscere a un vasto pubblico, per la prima volta,<br />

la sua ampia produzione di vedute piemontesi e alpine. Il<br />

percorso espositivo si apre nella Galleria <strong>del</strong> Museo con la<br />

“Veduta <strong>del</strong>la Villa <strong>del</strong> conte Bogino in occasione <strong>del</strong>la visita<br />

di Carlo Emanuele III”, opera di Vittorio Amedeo Cignaroli,<br />

la cui attività di vedutista, di notevolissima qualità<br />

e rilevanza nella formazione <strong>del</strong> figlio Angelo, viene approfondita<br />

e riscoperta in questa occasione espositiva. Le due<br />

sale successive, completamente dedicate ad Angelo, sono<br />

articolate nella sezione “Delizie reali”, le residenze sabaude,<br />

e “Situazioni bellissime”, vedute di borghi e di città <strong>del</strong><br />

Regno di Sardegna, spesso sovrastate da residenze aristocratiche<br />

o da castelli, di santuari e di altri luoghi. Curata da<br />

Vittorio Natale, in collaborazione con la Biblioteca Reale di<br />

Torino e l’Archivio storico <strong>del</strong>la Città di Torino, la mostra<br />

ha il patrocinio <strong>del</strong>la Regione <strong>Piemonte</strong> <strong>del</strong>la Città e <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Torino.<br />

Aperto da martedì a domenica ore 10 - 13; 14 - 18. Lunedì<br />

chiuso. Tutti i giorni visita guidata alle ore 17.<br />

Tour in <strong>Piemonte</strong><br />

<strong>del</strong>le mostre <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong><br />

Mostre sui primi dieci anni dall’introduzione<br />

<strong>del</strong>l’euro, sulla storia in satira, sull’immagine <strong>del</strong>la<br />

donna e non solo. C’è l’imbarazzo <strong>del</strong>la scelta: si<br />

passa dal Tibet alle piazze <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>, dalle fotografie<br />

di politica, costume e società <strong>del</strong>l’archivio<br />

fotografico de Il Borghese a quelle dei mezzi di locomozione<br />

tra il 1860 e il 1960. Gran parte <strong>del</strong>le mostre<br />

allestite dal <strong>Consiglio</strong> <strong>regionale</strong> può far vivere<br />

le sale degli enti <strong>del</strong> territorio piemontese.<br />

Il prestito è gratuito, è sufficiente presentare una richiesta<br />

scritta. Sul sito Internet www.cr.piemonte.it<br />

nella sezione “Mostre <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong>” si trova il catalogo<br />

con le descrizioni <strong>del</strong>le esposizioni e il contratto<br />

di comodato gratuito da compilare e inviare ai<br />

referenti <strong>del</strong>la direzione Comunicazione istituzionale<br />

<strong>del</strong>l’Assemblea. Numerose le richieste per il<br />

grande allestimento “Da moneta unica a unica moneta”<br />

che celebra, con vignette e illustrazioni nazionali<br />

e internazionali, i primi dieci anni <strong>del</strong>l’euro.<br />

Al momento è visitabile nel Comune di Chieri tra il<br />

3 e il 29 settembre e a Novara, grazie all’associazione<br />

Piero Piazzano, dal 12 al 19 novembre, in occasione<br />

<strong>del</strong> premio di giornalismo e di un convegno<br />

incentrato sulle problematiche <strong>del</strong>l’euro.<br />

Il Comune di San Michele (Alessandria) propone<br />

la mostra “Piazze <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>. Architettura, urbanistica,<br />

eventi, quotidianità” dall’8 al 30 settembre,<br />

mentre nel Comune di Giaveno è presente, dal 26<br />

settembre all’8 ottobre, “I tre monti consacrati a<br />

San Michele. Storia e iconografia.” composta di 48<br />

pannelli che illustrano la storia <strong>del</strong> santuario pugliese,<br />

di quello normanno di Mont Saint-Michel e<br />

<strong>del</strong>la Sacra di San Michele. (rb)<br />

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