Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte
Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte
Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
N UMERO 3<br />
2012<br />
S I C U R E Z Z A S U L L A V O R O<br />
Più di una vittima a settimana,<br />
ancora troppe le “morti bianche”<br />
NONOSTANTE LA CRISI OCCUPAZIONALE GLI INCIDENTI SUL LAVORO<br />
RESTANO STABILI. IL SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE<br />
di Fabio Malagnino<br />
D<br />
iciassette incidenti mortali nei primi<br />
tre mesi <strong>del</strong> 2012, 63 nel 2011, 75 nel<br />
2010, 56 nel 2009. Sono queste le cifre<br />
<strong>del</strong>le morti bianche in <strong>Piemonte</strong>,<br />
dati che rimangono sostanzialmente stabili nonostante<br />
la grave crisi occupazionale. Cifre commentate<br />
ad aprile dall’onorevole Oreste Tofani, presidente<br />
<strong>del</strong>la Commissione parlamentare di inchiesta<br />
sugli infortuni sul lavoro, durante una conferenza<br />
stampa programmata dove si è parlato anche degli<br />
incidenti alla ditta La.Fu.Met di Villastellone e al<br />
termovalorizzatore <strong>del</strong> Gerbido.<br />
“Gli infortuni e le morti sul lavoro sono un fenomeno<br />
drammatico - ha ricordato Tofani - e, anche se<br />
i dati degli ultimi cinque anni sono in sostanziale<br />
decremento, risulta molto complesso avere percentuali<br />
credibili di incidentalità visto che le persone<br />
che beneficiano <strong>del</strong>la cassa integrazione sono comunque<br />
considerate attive”.<br />
Sul ruolo <strong>del</strong> Coordinamento <strong>regionale</strong> creato nel<br />
38