The Perfect Life 2009/2010 - TopSport

LARGO AI GIOVANI
>>
domande e ricevere risposte, partecipare
a gruppi di discussione. Una
sorta di tamtam mediatico, o meglio
ancora, multimediale, che ha trasformato
il caro passaparola di un tempo
in post, chat, community, blog, nel
nuovo sistema dei social network.
A utilizzare con maggiore frequenza
questi nuovi strumenti sono il popolo
dei giovani e dei giovanissimi, la
generazione dei computer che contestualmente
sono anche la voce
di spesa maggiore per le famiglie.
Anche in clima di austerity, infatti, ai
più piccoli non si nega nulla o quasi,
mentre i genitori sono ben disposti a
rinunciare a un acquisto per vedere
soddisfatti i propri figli.
Senza addentrarci in una indagine
I numeri
che vada ad analizzare i modelli sociologici
ed educativi di oggi, snodandosi
tra le aspettative dei minori e
soprattutto dei genitori che in questi
ripongono ogni speranza e magari
frustrazione, rimane il fatto che i ragazzi
e i bambini diventano, se non
dei decisori d’acquisto, dei fashion
victim dei genitori o, di contro, chiave
d’accesso alla borsa famigliare.
Siamo però così sicuri che gli italiani
siano un popolo di navigatori moderni?
Una recente indagine sull’uso di
internet in Italia ha dimostrato come
in rete vi sia solo un italiano su due,
ma che la crescita del fenomeno e
l’età di chi vi accede, oltre all’utilizzo
stesso della rete, riveste una certa
importanza economica. Secondo la
ricerca effettuata da Nielsen, infatti,
l’utilizzo di Internet in Italia è cresciuto
in modo esponenziale tra il 2007
e il 2009. Oggi, oltre 28 milioni di
Italiani si collegano alla rete, mentre
due anni fa la cifra si attestava a 23
milioni. Tanti, secondo l’Osservatorio
Permanente sui Contenuti Digitali,
anche se ancora oggi quasi la metà
della popolazione con più di 14 anni,
pari al 45% del totale, non usa internet.
Una fotografia che dimostra, attraverso
uno studio qualitativo etnografico
e quantitativo su un campione di
8500 individui rappresentativo della
popolazione italiana, come l’accesso
alla rete avvenga ancora in maniera
superficiale e fine a se stessa (il >>
16%
i consumi di abbigliamento
e calzature sportive
MICO
il prezzo-medio
dei prodotti
8%
13%
i consumi di abbigliamento
sportivo tra i 13 e i 17 anni
dei bambini che utilizza gli stessi
prodotti sia per lo sport
sia per il tempo libero
56%
22