The Perfect Life 2009/2010 - TopSport
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curamente – spiega Lovato di Sportbox<br />
– il campionato NBA esercita<br />
un fascino particolare, soprattutto<br />
sui più giovani, che lo seguono con<br />
attenzioni. Tuttavia non va sottovalutato<br />
il mercato del merchandising,<br />
legato ai gadgets di squadre italiane,<br />
che hanno un notevole appeal<br />
per il consumatore, in particolare in<br />
certe piazze. Mi riferisco a Bologna,<br />
Livorno, Pesaro, Trieste, Milano, città<br />
in cui storicamente il basket ha lasciato<br />
un segno, come accade oggi<br />
a Siena. Laddove ci sono basi forti,<br />
anche il mercato ne risente in modo<br />
positivo.”<br />
Anche perché il basket è, come sottolinea<br />
ancora Nicola Balbo di Nike,<br />
“uno sport per intenditori, culturalmente<br />
al di sopra della media e quindi<br />
un po’ più d’élite, anche se chiunque<br />
può avvicinarvisi”. Ed è forse proprio<br />
questa la caratteristica più affascinante<br />
del mercato del basket: richiama<br />
persone competenti, ma, allo<br />
stesso tempo, non si preclude a nessuno,<br />
perché chiunque, approcciandosi<br />
a questo mondo, può diventarlo.<br />
Ecco allora che abbiamo un mercato<br />
che si rivolge a tutte le classi sociali,<br />
dai più ricchi ai più poveri, tutti uniti<br />
dallo stesso comune denominatore:<br />
la passione e la conoscenza di uno<br />
sport che è spettacolo e divertimento,<br />
ma anche moda, costume, stile<br />
di vita. C’è la ricerca di prodotti >><br />
Alieni,<br />
cartoni animati<br />
e videogiochi<br />
Il basket come prodotto<br />
da veicolare<br />
anche ai più piccoli<br />
Il basket è spettacolo e non solo<br />
per quello che si vede sul campo.<br />
Essendo un fenomeno globale e di<br />
costume, ha coinvolto anche i più<br />
piccoli, grazie alle sinergie create<br />
con il mondo del cinema e della tastiera<br />
elettronica. Come non ricordare<br />
allora il gustosissimo film animato<br />
“Space Jam” (1996) realizzato<br />
dal regista Joe Pytka, in cui il celebre<br />
asso NBA Michael Jordan aiuta i<br />
Looney Toones, i cartoni animati del<br />
gruppo Warner Bros., a vincere la<br />
sfida contro degli alieni che volevano<br />
portarli sul loro pianeta per farli<br />
lavorare come attrazione per il loro<br />
circo. Per questo gli extraterrestri<br />
hanno rubato il talento di alcuni dei<br />
più grandi giocatori dell’NBA come<br />
Charles Barkley, Larry Bird, Pat Ewing<br />
e Muggsy Bogues, senza sapere tuttavia<br />
che il grande Michael Jordan,<br />
non considerato perché ritiratosi dal<br />
basket, avrebbe potuto contrastarli.<br />
E così sarà. Nel mondo dei videogiochi,<br />
invece, ha sicuramente fatto<br />
storia “Nba Jam”, che ha riscosso<br />
grande successo tra i più piccoli e<br />
anche tra i più grandi.<br />
Tu chiamale,<br />
se vuoi,<br />
emozioni<br />
Il pallone Spalding,<br />
una volta usato<br />
nei massimi campionati<br />
maschili, è oggi simbolo<br />
del basket femminile.<br />
Ma a tirare sono soprattutto<br />
i team balls<br />
Un pezzo di storia tra le mani, i palloni<br />
Spalding che, dal 1993, sono<br />
distribuiti in Italia da GitexPoint. “Il<br />
mercato di questi prodotti – afferma<br />
Marcello Tonello – è strettamente<br />
legato ai contratti con le Leghe<br />
di basket. In passato, ad esempio,<br />
per tanti anni i principali campionati<br />
nazionali maschili (A1, A2, B1, B2<br />
e C1) avevano un contratto di uso<br />
del pallone Spalding che produceva<br />
all’epoca un fatturato di circa<br />
ottocentomila euro, mentre oggi le<br />
Leghe hanno optato diversamente.<br />
È indubbio che soprattutto i giovani<br />
tendano ad orientarsi sul prodotto<br />
usato nelle principali competizioni.<br />
La nostra scelta è caduta, oltreché<br />
sulle cosiddette squadre minori, soprattutto<br />
sulla Lega Basket Femminile,<br />
che nei campionati di A1, di A2<br />
e di B usa i nostri palloni.”<br />
Un discorso a parte merita la commercializzazione<br />
dei cosiddetti<br />
“team balls”, palloni su cui vengono<br />
riprodotti i marchi di alcune famose<br />
squadre NBA, come i Los Angeles<br />
Lakers o i San Antonio Spurs. “È un<br />
buon mercato, che rende più o meno<br />
quanto rendeva quello con le principali<br />
Leghe maschili”, conclude Tonello<br />
e aggiunge: “In linea di massima,<br />
comunque, il mercato dei palloni da<br />
basket in Italia non supera il milioneottocentomila<br />
euro all’anno”.<br />
FOTO SPALDING<br />
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