Bollettino di Numismatica n. 48-49 - Portale Numismatico dello Stato
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BdN <strong>48</strong> - <strong>49</strong> (2007)<br />
Contributi critici<br />
Per questo dobbiamo ricorrere alla citazione dell’articolo 4 della convenzione dell’UNESCO <strong>di</strong> Parigi<br />
del 14 novembre 1970, in merito all’illecita importazione, esportazione e trasferimento <strong>di</strong> proprietà dei beni<br />
culturali, ratificata anche dall’Italia il 2. 10. 1978 (entrata in vigore nel 2.1.1979):<br />
Convention on the Means of Prohibiting and Preventing the Illicit Import, Export and Transfer of Ownership<br />
of Cultural Property: Done at Paris, 14. Nov. 1970. Entry in force, 24. April 1972.<br />
ArTicle 4<br />
The States Parties to this Convention recognize that for the purpose of the Convention property which<br />
belongs to the following categories forms part of the cultural heritage of each state:<br />
a) Cultural property created by the in<strong>di</strong>vidual or collective genius of nationals of the State concerned,<br />
and cultural property of importance to the State concerned created within the territory of that State by<br />
foreign nationals or stateless persons resident within such territory;<br />
b) cultural property found within the national territory;<br />
c) cultural property acquired by archaeological, ethnological or natural science missions, with the consent<br />
of the competent authorities of the country of origin of such property;<br />
d) cultural property which has been the subject of a freely agreed exchange;<br />
e) cultural property received as a gift or purchased legally with the consent of the competent authorities<br />
of the country of origin of such property.<br />
Per maggiore chiarezza riportiamo subito anche i principi <strong>di</strong> carattere generale, stabiliti dalla circolare del<br />
13 maggio 1974 del Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale Antichità e Belle Arti, per<br />
valutare se l’uscita <strong>di</strong> un bene culturale costituisca un danno per il patrimonio artistico e storico nazionale.<br />
Leggiamo in proposito (mettendo in grassetto i passi più significativi che riguardano il nostro problema):<br />
1) Per quanto riguarda la singolarità delle cose stesse:<br />
a) particolare nobiltà della qualità artistica, normalmente in<strong>di</strong>cata come pregio d’arte;<br />
b) rarità, in linea assoluta, nei confronti <strong>di</strong> un determinato artista, o centro, o scuola artistica o in relazione<br />
alla regione o alla zona da cui l’oggetto proviene;<br />
c) particolare significato della rappresentazione;<br />
d) originali qualità tecniche, anche in senso artigianale;<br />
e) valore <strong>di</strong> antichità e <strong>di</strong> prototipo per oggetti relativi alla storia della scienza;<br />
f) particolare <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> ulteriore acquisizione per restrizioni legali o simili quando si tratti <strong>di</strong> cosa <br />
originaria da altra nazione o <strong>di</strong> particolare interesse archeologico, storico, artistico o etnografico.<br />
2) Per quanto riguarda l’interesse delle cose in relazione al contesto storico culturale <strong>di</strong> cui esse fanno parte:<br />
a) appartenenza sicura, o anche probabile, ad un complesso artistico, storico, archeologico, <br />
monumentale;<br />
b) caratteri che ne facciano un esempio considerevole <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni locali;<br />
c) appartenenza ad un’area <strong>di</strong> civiltà (archeologica, artistica, etnografica) <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> provenienza<br />
dell’oggetto e significativa <strong>di</strong> rapporti fra le varie civiltà, scuole o zone.<br />
Da queste in<strong>di</strong>cazioni risulta che la citta<strong>di</strong>nanza dell’autore non è vincolante per ascrivere un’opera d’arte<br />
al patrimonio culturale <strong>di</strong> un paese. 33) Pertanto l’opera <strong>di</strong> un artista non italiano, ma straniero, può a buon<br />
<strong>di</strong>ritto far parte del patrimonio culturale italiano, come del resto l’opera <strong>di</strong> un artista italiano può far parte del<br />
33)<br />
Cfr. a proposito T. AliBrAn<strong>di</strong>, P. Ferri, op. cit., p. 37.<br />
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