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Bollettino di Numismatica n. 48-49 - Portale Numismatico dello Stato

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BdN <strong>48</strong> - <strong>49</strong> (2007)<br />

Notiziario<br />

arezzo, Casa Museo Ivan Bruschi. Mostra “Tesori <strong>di</strong> Carta. La collezione <strong>di</strong> cartamoneta <strong>di</strong><br />

BancaEtruria”. 6 ottobre 2007-7 gennaio 2008<br />

In occasione del centoventicinquesimo anno <strong>di</strong> fondazione <strong>di</strong> BancaEtruria, il 6 ottobre scorso si è aperta,<br />

nelle sale della Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo, la mostra “Tesori <strong>di</strong> Carta” nella quale vengono esposte,<br />

per la prima volta al pubblico, le emissioni dell’area italiana e una selezione dei biglietti stranieri della collezione<br />

<strong>di</strong> banconote e titoli cartacei <strong>di</strong> questo Istituto bancario.<br />

Tale raccolta, formata complessivamente da 9739 pezzi, è il risultato dell’unione <strong>di</strong> due collezioni che<br />

BancaEtruria acquistò negli anni Ottanta del secolo scorso. Per evitare la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> un prezioso patrimonio<br />

che altrimenti sarebbe stato tolto alla città <strong>di</strong> Arezzo, nel 1985 BancaEtruria acquistò da due concitta<strong>di</strong>ni,<br />

Antonietta e Vittorio Bistoni, la loro raccolta <strong>di</strong> banconote e titoli cartacei iniziata negli anni Settanta quando<br />

tale particolare settore del collezionismo era agli esor<strong>di</strong>. La raccolta comprendeva esemplari italiani, europei<br />

ed extraeuropei collocabili entro un arco cronologico che va dalla seconda metà del XVIII secolo alla prima<br />

metà del XX. Quattro anni più tar<strong>di</strong>, nel 1989, ad integrazione della parte italiana fu acquistata un’altra collezione<br />

aretina, quella <strong>di</strong> Paola Bruschi. Successivamente la stessa BancaEtruria provvide ad integrare la raccolta<br />

con i biglietti degli anni Ottanta e Novanta a completamento delle emissioni della Banca d’Italia.<br />

La mostra e il relativo catalogo sono il frutto <strong>di</strong> un lungo lavoro iniziato circa tre anni fa quando la Casa<br />

bancaria decise <strong>di</strong> valorizzare la propria collezione <strong>di</strong> cartamoneta e titoli cartacei.<br />

Una volta valutata l’effettiva consistenza della raccolta e lo stato <strong>di</strong> conservazione degli esemplari emerse,<br />

in primo luogo, la necessità <strong>di</strong> un intervento per tutelare la conservazione dei biglietti. Il restauro e la sistemazione<br />

degli esemplari in se<strong>di</strong> adeguate vennero affidati a Franca Maria Vanni.<br />

Per questa operazione fu creata un’apposita meto<strong>di</strong>ca, <strong>di</strong>versa da quella usata per i normali prodotti cartacei,<br />

date le specifiche caratteristiche del materiale usato per la fabbricazione della cartamoneta.<br />

I biglietti infatti presentavano evidenti pseudo restauri eseguiti precedentemente con materiali inadeguati<br />

e invasivi che, nei casi in cui è stato possibile, sono stati asportati. Eccetto alcuni biglietti dove la colla del<br />

nastro adesivo adoperato per la riparazione aveva impregnato così profondamente la banconota da lasciare<br />

segni indelebili, in tutti gli altri esemplari, è stata fatta una delicatissima operazione <strong>di</strong> restauro che consolidava<br />

il pezzo senza integrazioni invasive.<br />

Terminato il restauro doveva essere affrontato il problema della pubblicazione e della conseguente esposizione<br />

al pubblico. L’ingente numero complessivo dei pezzi, 9739, imponeva necessariamente la scelta <strong>di</strong> un<br />

settore, scelta che è ricaduta sull’area italiana, collocando i biglietti in pannelli verticali <strong>di</strong> cristallo che, grazie<br />

all’accostamento <strong>di</strong> finestre smerigliate e vetri trasparenti, danno la possibilità al visitatore <strong>di</strong> osservare le<br />

banconote da tutti e due i lati.<br />

La mostra si sviluppa lungo un percorso che illustra l’origine e lo sviluppo della banconota in Italia dai primi<br />

esemplari delle cedole emesse dalle Regie Finanze del Piemonte all’ultimo biglietto emesso dalla Banca d’Italia,<br />

220<br />

http://www.numismatica<strong>dello</strong>stato.it

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