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giugno 2012 - I Siciliani giovani

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MemoriaBallata della cittàdimenticataNon ci cuntate storie di mafia.Non ci studiate sopra.Non lottate.Non andate in piazza.Non pensate a denunciare illegalità.Non organizzate l'antimafia sociale neiquartieri.Che non ci sono mafie a Catania.e non c'è controllo mafioso dei quartieri e deiluoghi di lavoro,dei incontro, degli spazi pubblici, e dellepiazze.Abbandonate questa idea di coscienza critica.A Catania non comanda la mafia,non esiste spazio, aria e mercatoper la guerre delle cosche mafiose.A Catania non esistono i soldi riciclati,lo spaccio di droghe,le economie mafiose,il riciclaccio dei denari,le macchine dei mafiosi,i culi a vendersi nelle strade in città,la musica incivile negli spazi delle mentee in quelli urbani della città, dove non passaminimamente alcun controlloe dove non puoi più sentire ragioni.A Catania non ci sono morti ammazzatinella mente, e nella vita,nella storia individuale, e nel lavoro nero.I morti ammazzati non sono morti per mafia.Non si ammazzano per mafia i ragazzi con leoverdosi di eroina,e non muoiono così perchè le famiglierestano poi in silenzio.Non muiono per mafia i mafiosi ammazzatidalle cosche rivali.Non muoiono per mafia i morti morti persbaglio.Ti chiami Giovanni La Portae hai un cognato di nome Orazio,con cui vivi mangi, lavori e guadagni.Lui sta con i Santapaola. E tu?Tu muori a San Cristoforo, che sono venuti aspararti dentro casa.Non sei un morto di mafia.Non sei morto per mafia questo 23 marzo.Sei un morto sbagliato.Che tuo cognato non ci sta a casa.Lui è irreperibile e tu muori archiviato così.Come un regalo che non si dice.E la tua morte è leggera comel'aria della coca e il profumo di erbatra via De La Salette e via De Lorenzodove i bambini giocano tra siringhe, degrado,munizzawww.isiciliani.itoppure ancora a Piazza Don Puglisi, e in viaBarcellonadove si spaccia ad ogni ora del giorno.Ti chiami Giuseppe Mazzaglia,e sei sparato a Biancavilla.Il 19 aprile è il giorno della pagaper gli affiliati ai Santapaola.C'è da dire che è una lunga storia,e forse che è cominciata già più anni.Ci sono nuovi mercati, e nuovi conflitti.Due famiglie sono passatedal clan Santapaola ai Cappello.E si chiamano Squillaci Martiddina a PianoTavola;e si chiamano Strano a Monte Po.Perchè a Catania il territorio della mafia ènotevole.Ti chiami Salvatore Costanzo.Tu muori a Bronte,una notte, mentre ti hanno braccatoe hai diciasette anni e cammini in macchinacon un predigiato.Non ti hanno ammazzato per mafia.Anzi non ti hanno ammazzato che persbaglio e basta.Non pensare che la mafia ti spara a MottaSan Anastasia.Ti chiami Filippo Santamaria.Ti hanno sparato due colpi all'inguine.Ti hanno sparato che avevi litigatoaspramente.Caso vuole nello stesso giorno in cui staimezzo morto,hanno sparato un'altro paio di volte aCatania.Caso vuole che ti chiami Giuseppe Calanna,entrano nel panificio di tuo padre,e ti pagano con un paio di pallottole nelbraccio.Non pensarci troppo, hai vent'otto e ti seisalvato.E anche voi, non ci pensate neppureche la mafia ritorna a sparare nella città,in una piazza del centro, davanti monumentodella cultura viva,ad una settimana dalla morte di MaurizioSignorinoucciso con un colpo in testa, il 24 <strong>giugno</strong>,in Via Carrubella a San Giovanni Galermo.Ma non penserete anche che la Mafiavoglia in qualche modo,pure come clima, cultura, saccheggio,spaccio, catene e condionamento socialemuoversi con libertà a Piazza Dante,mentre ogni movimento interno ha puredi Fabio D'Urso e Luciano Brunofermatocon generosa ignoranzaogni leggera sobbillazione del territorio allalegalità.E non penserete forse,a qualche altro movimento da quelloconfessato dal Rizzzoti.Ma che c'entra questa guerra di mafia? E chec'entra il Gravino?Non penserete alla guerra tra cosche?E che c'entra questa tempestiva risoluzione?E poi cosa c'entra quel proiettilenel corpo di quella ragazza?E a Laura, quando si sveglieràchi glielo dice che non c'entra la Mafia?Perciò lasciate stare,parlate poco e con ordine,ragionate ancora meno,che non è il tempo di organizzare resistenza.Ma quale pizzo?Quale estorsione?Quali aziende?Quali appartamenti?Quali soldi dei mafiosi?Quali soldi riciclati?E quale mafia come sistema di relazioni dimerda!Andate piuttosto a mangiare nei beiristoranti,o a ballare, che fa fresco alla playa diCatania.Lo sapete o no che domani viene, forse,Maroni?Lo sapete o no che Berlusconi ci pensa cosìvicini ad Arcore?Lo sapete o no che Catania sta fra Palermo eMilano,che basta che allungate mente e mani, sietevicini...A Catania non comanda la mafia,perciò dimenticatevi del tutto dei mortiin nome della giustizia sulla città,ammazzati con l'indifferenza di ogni giornodimenticati in nome dell'ordine che cicontrollanella coscienza individuale ed in quellacollettiva.E voi dimenticatevi i nomi dei martiridi questa ingiustizia chiamata caso Catania.Statevene quieti nelle vostre case,e lasciateli in silenzio nella terra di questacittà,perchè come i vivi possano vivere nell'obliodella memoria.E non ci cuntate storie.I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong>– pag. 92

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