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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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Per essere concretiDopo tanto dire e sentito dire mi paresia venuta l’ora di provare a proporre.Si può sicuramente affermare cheTorino e il <strong>Piemonte</strong> si sono fattigrandi fondandosi sulla prevalente vocazione industriale.Proprio questa attitudine fatta di genialitàcreativa ma anche di perseveranza e di lungimiranzahan costituito il nerbo <strong>del</strong>lo sviluppolocale e un importante motore di crescitaper la nazione tutta.Negli ultimi decenni Torino hatuttavia sviluppato competenzee ruoli molto importantianche negliambiti <strong>del</strong>l’arte modernae contemporanea,<strong>del</strong> design, <strong>del</strong>cinema.A voler generalizzaresi potrebbedire - senza il timoredi esseresmentiti - che intutti questi ambitila creativitàgioca un ruoloessenziale.P r o p r i o s u lconcetto di creativitàsi pensanoe realizzanointere campagnepubblicitarie, alle suetecniche e metodi si dedicano studie corsi, <strong>del</strong>le sue basi neurobiologiche si occupanogli scienziati.Ma che cos’è la “creatività”? Si tratta solo banalmentedi un imperativo a cui è necessario rispondereper competere ai più alti livelli? O è forsequalcosa di più e di diverso? Quando è utile esserecreativi? Quanto la creatività ha da fare con l’abilitàdi pensare al futuro e quanto, invece, con quelladi ripensare il passato di un individuo, di un popolo,di una nazione? Quanto conta per lo sviluppo diuna economia dinamica? E come può essere utileper costruire la Torino e il <strong>Piemonte</strong> <strong>del</strong> futuro?Per provare a rispondere a questi interrogativie per rilanciare la scommessasul proprio futuro mipare giunto il momento,piuttosto che continuaread insistere sulle gloriepassate, di convocareuna sorta di StatiGenerali chiamandoa raccolta a Torinoalcuni tra i miglioritalenti <strong>del</strong>la cultura,<strong>del</strong>l’impresa e<strong>del</strong>l’università,per ridiscuteresenza retoricao accademismiinutili il tema<strong>del</strong>la creativitàed il suo ruolonella progettazionearmonica econcreta <strong>del</strong>lo sviluppoculturale ed economico<strong>del</strong>la nostra città e Regione. Incontri chedovranno coinvolgere in modo attivo le varieIstituzioni cittadine, Università, Fondazioni,Musei, Istituzioni culturali, Unione Industriale,mezzi di informazione. L’occasione da non perdereper ripianificare ruolo e valore <strong>del</strong>la cultura.Ugo Nespolo

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