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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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➜Italia dei ValoriAndrea BuquicchioImu, Atc e Comunirischiano il collassoLe Atc <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong> e numerosi Comuni<strong>del</strong> territorio rischiano il collassoa causa <strong>del</strong>l’ aliquota Imu. Nei giorniscorsi infatti il presidente <strong>del</strong>l’Agenziache si occupa <strong>del</strong>le case popolari neltorinese ha lanciato un preoccupantegrido d’allarme. Inviando oltre 90 letteread altrettante amministrazioni hachiesto che venga restituito quantoappena versato per l’imposta sugli immobili.Un’istanza legittimata dall’adozionedi un recente decreto legge cheescluderebbe gli enti no - profit dalpagamento <strong>del</strong>la tassa. Ma il problemapiù grave per Atc sarà anche quello dichiudere in pareggio il prossimo contoeconomico. Se il pagamento <strong>del</strong>l’Imusarà confermato l’Atc potrebbe fallire.Centinaia di dipendenti rischiano diperdere il posto di lavoro e migliaia diinquilini di rimanere senza un punto diriferimento per la gestione <strong>del</strong>le propriecase. Un altro aspetto decisamentegrave riguarda le amministrazioni locali<strong>del</strong> torinese, che ad oggi non sono ancorainformate se dovranno restituireo meno quanto già versato dall’Atc.Stiamo parlando di circa 8 milioni dieuro, di questi solo 5,5 per il Comunedi Torino. Un grosso punto interrogativoche grava sui bilanci di decine diComuni, a tal punto che molti sindacihanno preferito avvalersi <strong>del</strong>l’esercizioprovvisorio per i primi mesi <strong>del</strong>l’annoin modo da limitare i danni prodottida un’eventuale restituzione <strong>del</strong> gettitoImu proveniente dalle case di proprietàAtc. Una tegola pesantissima peri Comuni, i cui conti sono già gravementedanneggiati dagli stretti vincoliimposti dal patto di stabilità. Per questimotivi ho provveduto a presentareun’interrogazione alla Giunta <strong>regionale</strong>con l’obiettivo di ottenere chiarezza suquesta vicenda. Non si possono lasciarenell’incertezza decine di amministrazionicomunali, ed allo stesso tempo nonè accettabile assistere inermi al rischiodi fallimento <strong>del</strong>le Atc piemontesi. LaRegione non può essere spettatrice difronte a questi disagi, alcontrario dovrebbe interveniretempestivamentein aiuto di Comuni ed Atc.➜Unione di CentroGiovanni NegroLudopatia:le malattie di Stato.Quando ho depositato, primo firmatario,il progetto di legge denominato eufemisticamente“..uso responsabile e consapevole<strong>del</strong> gioco...” riferentesi a pochedisposizioni più che altro logistiche ededucative, avevo ben presente i drammiche si nascondevano dietro il gioco d’azzardolegalizzato. Drammi economici,anzitutto, ma come nei casi di tossicodipendenza,drammi familiari. Personesul lastrico ...per il gioco di Stato. Leggorecentemente che molti esercizi pubblicizzanoi loro locali mettendo in evidenzala mancanza <strong>del</strong>le cosiddette ..macchinette.Anzi, se ne sta componendoun vero e proprio elenco. Come a dire:genitori, mogli, mariti, figli, se vedete uncongiunto o un amico in quel locale...state tranquilli! Ho verificato di personain alcune ASL la situazione di quella cheviene definita “ludopatia”. Conoscevoi dati che in Italia stimano i malatidi gioco d’azzardo in circa 700.000, dicui 300.000 patologici. Ma non senzasorpresa ho potuto constatare situazioniche pensavo concentrate soprattuttonelle grandi aree urbane. Ed invece no.Apprendo poi che la terapia è moltolunga, personalizzata e multidisciplinarecon costi che sono stimati in qualchemilione di euro a carico <strong>del</strong> Serviziosanitario nazionale, oltre ai costi socialidi quanti rovinano se stessi e la propriafamiglia o l’azienda! La diffusione <strong>del</strong>cellulare ha consentito un ampliamento<strong>del</strong>l’offerta con milioni (sì, milioni) disiti di gioco on line. Lo Stato aumentale accise sulla benzina, l’IVA, la pressionefiscale ma diminuisce il prelievo dalgioco virtuale. E’ veramente scandalosoche un Paese civile si serva <strong>del</strong> giocod’azzardo, incontrollato ed alla mercédi chiunque compresi i minori, perfare cassa sapendo che poi parte degliincassi andranno al SSN per le cure diuna patologia in costante aumento.Ora, mi rendo perfettamente conto cheuna regolamentazione dei luoghi in cuiinsediare i locali da gioco, evitarne lapubblicità, proteggere con prevenzionenelle scuole e diffusione <strong>del</strong>le informazionisia poco più che un pagliativo. Masolamente questo, oggi, è possibile.Chiedo invece al futuro Parlamento diaffrontare la questione alla radice, rendendosiconto che non sipuò ..”far cassa..” sullapelle dei cittadini.➜Fed. Sinistra EuropeaEleonora ArtesioSfiducia a CotaIl Presidente Cota sembra essere diventatogovernatore a sua insaputa.Nella competizione elettorale gli hannoportato consenso, a sua insaputa, listepresentate senza esserne titolate (almenosecondo le sentenze dei primi duegradi di giudizio). Il risultato ottenutoin conseguenza <strong>del</strong> voto popolare l’haconvinto di essere amato dalla gente,così amato che non passa settimanasenza una manifestazione che vorrebbestringerlo d’affetto, sicuramente a suainsaputa. Per due anni, durante il governoBerlusconi-Lega, Cota ha continuatoa sostenere che i tagli per i non auto-All’attesa per l’esito <strong>del</strong>le elezioni politichesi sostituisce ora l’attesa per lalettura che daranno i mercati finanziarinei prossimi mesi di una situazione istituzionalesenza precedenti. Era necessariastabilità e certezza di riforme, siè prodotta invece una grande confusionee un’inesplicabile situazione distallo. L’iniziale reazione positiva agliexit-poll, è svanita alle prime proiezioniautentiche sull’esito <strong>del</strong>la consufficienti,sul trasporto pubblico locale,sulla sanità potevano essere sopportati.In seguito i tagli <strong>del</strong> Governo Monti sonodiventati insopportabili e insostenibili (edeffettivamente lo erano). Questo atteggiamentodi autonomia ad intermittenzafa riflettere sulla credibilità <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>a livello nazionale, a partire dalla attendibilità<strong>del</strong> piano di rientro in sanità chein <strong>Piemonte</strong> comprime pesantemente iservizi e a livello nazionale non ottieneancora l’approvazione <strong>del</strong> ministero.Inoltre la maggioranza di Cota si è progressivamentesfaldata, con la nascita diProgett’Azione e la fuoriuscita dei Pensionatie vive dei rapporti tesi tra PdL,Fratelli d’Italia e Lega. La stabilità politica<strong>del</strong>l’esecutivo <strong>regionale</strong> risulta quindifortemente compromessa, in modo dainfluire con la continuità <strong>del</strong>l’azione amministrativae la certezza <strong>del</strong>le decisioniassunte. Il voto alle elezioni politiche hasancito, seppur di poco, la sconfitta <strong>del</strong>centro-destra in <strong>Piemonte</strong> sia alla Camerasia al Senato e ridotto la Lega ad unaforza marginale, sotto il 5%. E’ giuntodunque il momento di andare a fondocon la mozione di sfiduciaal Governatore e far ritornarei piemontesi alle urne.➜ModeratiMichele Dell’UtriLe elezioni fanno volaresolo lo spread95

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