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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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privati cittadini, istituzioni, aziendee fondazioni bancarie <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>.Nel Centro alle porte diTorino (riconosciuto Istituto diricerca e cura a carattere scientificodal ministero <strong>del</strong>la Salute)si studia come il cancro possa essereprevenuto, trattato e, sempre più spesso, sconfittoper mezzo di attività diagnostiche e terapeutiche di eccellenza,guidati dal principio di mettere quanto primaa disposizione <strong>del</strong> malato ciò che i laboratori di ricercadi base e traslazionale mettono a punto. Presso i laboratorioperano ricercatori <strong>del</strong>la Fondazione piemonteseper la ricerca sul Cancro, <strong>del</strong>l’Università degli Studi diTorino, <strong>del</strong> Politecnico e <strong>del</strong>la Fondazione <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>per l’oncologia e sono in atto collaborazioni con le piùprestigiose istituzioni internazionali. La ricerca di base,in particolare, ha come obiettivo quello di accrescere leconoscenze sul processo di metastatizzazione dei tumorisolidi, soprattutto di quelli <strong>del</strong> tratto gastro-enterico e<strong>del</strong>la mammella. Tra i tanti successi, il fiore all’occhielloè rappresentato dalla messa a punto <strong>del</strong> test Kras, comefrutto finale di anni di studio sulla genetica dei tumori<strong>del</strong> colon-retto. L’Istituto, con la collaborazione <strong>del</strong>Johns Hopkins School of Medicine Baltimora (Usa) e<strong>del</strong>l’Ospedale Niguarda Ca’ granda (Milano), ha definitoin modo sistematico le alterazionigenetiche presenti nelle persone affetteda tumori <strong>del</strong> colon-retto e come questeinfluiscano sulle risposte dei pazienti aifarmaci, consentendo cure più mirate edefficaci.La solidarietà produce nuove cureTra i centri che meglio dimostrano come la solidarietàsi possa trasformare in risultati concreti in termini di accrescimento<strong>del</strong>le conoscenze mediche è l’Istituto per laricerca e la cura <strong>del</strong> cancro di Candiolo, nato esclusivamentee interamente attraverso ledonazioni di oltre un milione diA CANDIOLO PASSI AVANTICONTRO IL CANCROMENTRE ALL’UNIVERSITÀ“AVOGADRO” SI COMBATTELA SCLEROSI MULTIPLAContro le patologieautoimmuniRisultati di grande rilievo sono anchequelli conseguiti dall’Università <strong>del</strong> <strong>Piemonte</strong>orientale “Amedeo Avogadro”:1.275 gli articoli scientifici a elevato impattointernazionale pubblicati nell’ultimoquinquennio, 13 i brevetti licenziatie 3 le società spin-off incubate.Qui la ricerca si concentra in due dipartimenti,coordinati dalla Scuola di medicina. Il primoè quello di medicina traslazionale, che conta circa 250collaboratori e dove le ricerche in corso sono diversee riguardano temi che vanno dall’oncologia alla biologiacellulare e applicata, dalle patologie <strong>del</strong>l’apparatocardiovascolare alle neuroscienze e alle malattiepsichiatriche e neurovegetative.Presso il dipartimento di scienze<strong>del</strong>la salute, invece, i 150 ricercatorisono impegnati nellostudio <strong>del</strong>le cellule staminali e<strong>del</strong>l’ingegneria tessutale, <strong>del</strong>lananomedicina, <strong>del</strong>la genetica,dei biomateriali e <strong>del</strong>la diagnosie terapie innovative in ambitooncologico. Dal 2012, inoltre, è attivo il Centro interdisciplinaredi ricerca sulle malattie autoimmuni, checolpiscono tra il 5 e il 7 per cento <strong>del</strong>la popolazionee che sono dovute a un “errore” <strong>del</strong> sistema immunitario,per cui questo dirige le proprie potenzialità offensivecontro i tessuti <strong>del</strong>l’organismo anziché controgli agenti infettivi. Ne deriva lo sviluppo di patologiediverse tra cui la sclerosi multipla, l’artrite reumatoidee il morbo di Chron, contro le quali nei laboratorinovaresi si studiano nuovi approcci diagnostici e terapeutici,sviluppandone le possibile ricadute anche sulpiano industriale, con esiti che hanno fatto <strong>del</strong> Centroun punto di riferimento nazionale e internazionale. nInterno di un laboratorio <strong>del</strong>l’Istituto zooprofilattico di Torinonella pagina di sinistra, l’ingresso <strong>del</strong>l’ospedale San Luigi diOrbassano37

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