N UMERO 12013WEB I Distretti cinguettanti e social mediaNel pomeriggio sono inoltre intervenuti, per illustrare alcune<strong>del</strong>le realtà più attive in Italia:70generare interazioni, mentre Roma si distingue per ilnumero di tweet giornalieri e per il numero di menzioniricevute, dovute principalmente all’attenzione e allasolerzia nelle risposte, all’impiego ricorrente di retweetda parte di terzi, e alla rilevanza dei contenuti”.Best practice in <strong>Piemonte</strong> e in ItaliaEmanuele Scataglini, <strong>Consiglio</strong> <strong>regionale</strong> <strong>del</strong>la Lombardia;Gianfranca Trifirò, Carola Rosso, Roberto Moriondo,Regione <strong>Piemonte</strong>; Mirko Corli, Comune di Torino;Giuseppe Grisorio, Regione Puglia; Angelo Tedone,<strong>Consiglio</strong> <strong>regionale</strong> <strong>del</strong>la Puglia; Emiliano Germani, Autoritàgarante per la Privacy; Angelo Saccà, Università Torino;Roberto Cambursano, Gruppo Torinese Trasporti (Gtt);Elisa Casetta, Turismo Langhe Roero; Carlotta Margarone,Palazzo Madama Torino; Stefano Moro, Csi <strong>Piemonte</strong>; MicheleOsella, Istituto Mario Boella; Pier Carlo Sommo, AslTo2; Annalisa D’Errico, Unioncamere <strong>Piemonte</strong>; FrancescaMazzocchi, Progetto Rena; Fosca Nomis, Consiglieracomunale Torino; Vittorio Pasteris, GiornalistaNel pomeriggio si sono confrontate alcune <strong>del</strong>le realtàche in Italia fanno un uso continuo dei social media.Di “internet <strong>del</strong>le cose” ha parlato Sergio Duretti, direttoregenerale di Csp <strong>Piemonte</strong>. Il centro di ricercasta elaborando una piattaforma a servizio <strong>del</strong>la PA dove“far confluire dati e rilevazioni raccolti con diversetecnologie e aggregati secondo il mo<strong>del</strong>lo degli OpenData. Così potremo mettere a disposizione di tutti i cittadinianalisi idrogeologiche, ambientali, metereologiche”.In questo momento sul portale Iotnet.it è attivoun canale twitter dove confluiscono automaticamentealcune rilevazioni che già oggi vengono effettuate.Il Comune di Bologna ha da tempo iniziato un percorsopartecipato che coinvolge cittadini, associazioni, reticiviche, nella definizione <strong>del</strong>l’Agenda digitale locale.“Una rete di relazioni e tecnologie che si è rivelata formidabiledurante il terremoto emiliano”, ha spiegatoMichele D’Alena, responsabile <strong>del</strong> progetto.“Durante il sisma tutte le reti telefoniche erano inutilizzabili.Il Comune ha ‘aperto’ le reti wi-fi e ha invitatoi cittadini a fare altrettanto. Così attraverso Twittere i social media, le notizie sono circolate velocementee i soccorsi sono stati facilitati nei loro interventi”.L’information design è al centro <strong>del</strong> progetto di visualizzazionedi dati portato avanti dal consorzio TopIx.“Avere a disposizione i dati non è sufficiente - secondoLaura Pippinato - è necessario capire come renderlileggibili per tutti i cittadini. Per questo stiamo elaborandoespedienti grafici per visualizzare le informazioni.Le cosiddette “infografiche” aiutano a capire i datipiù velocemente e interpretarli meglio, col vantaggioche le immagini possono circolare più velocemente suTwitter e sui social media”.Un sistema che potrebbe rendere più comprensibilileggi e normative complesse come bilancio, urbanistica,tutela ambientale. Esperienze positive dunque, maanche criticità. Il <strong>Piemonte</strong> è all’avanguardia nell’utilizzodei social. Il lavoro quotidiano in <strong>Consiglio</strong> <strong>regionale</strong>ha permesso il confronto con alcuni problemiche le amministrazioni dovranno affrontare in futuro.L’Open Gov è un’esperienza collettiva, che non puòessere chiusa nel recinto <strong>del</strong> solo ufficio stampa. Unnuovo rapporto con i cittadini si fonda sulla conoscenzadegli aspetti <strong>del</strong>l’amministrazione, uno sforzoche coinvolge tutti i settori e il personale. Altro temaaperto è la formazione, perché non tutti i dipendentiper questioni anagrafiche o di percorsi professionalisono pronti all’impatto con i social, aspetto che richiedespecifici programmi di aggiornamento. Cambiano,inoltre, tempi e ritmi di lavoro che obbliganoda subito a un confronto con una diversa tempestività<strong>del</strong>le risposte e alla costruzione di forme contrattualiche prevedano una ‘reperibilità digitale’ peralcune professionalità.È bene non dimenticare, come sottolineato da Arata,che i social media servono come mattone dentro unastrategia integrata fatta di strumenti diversi, di attivitàonline e offline, sono utili se creano e/o rinforzanorelazioni di fiducia tra enti diversi e tra enti e cittadini”.Con #PA140 il <strong>Consiglio</strong> spera di aver iniziato acostruire un ponte tra i vari enti per fare in modo cheil distretto si allarghi e continui a cinguettare semprepiù forte. Arrivederci alla seconda edizione! n
Banda larga, contro il digital divideNovanta milioni di euro per potenziare la banda largain <strong>Piemonte</strong>: è quanto prevede un protocollo d’intesastipulato fra il Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo economico e laRegione <strong>Piemonte</strong>, illustrato nel corso di una conferenzastampa nella sede <strong>del</strong>l’Ente <strong>regionale</strong> in piazza Castello aTorino. L’accordo, fra il Dipartimento ministeriale per leComunicazioni e la Direzione <strong>regionale</strong> Innovazione, ricerca,università e sviluppo energetico sostenibile, è statosottoscritto con l’obiettivo di mettere a disposizione nuoverisorse per azzerare il digital divide e per realizzare leinfrastrutture di banda larga nelle zone attualmente scopertedal servizio di connettività a internet veloce, ossiacon almeno 2 mbps. L’intervento porterà subito sul territorio45 milioni di euro stanziati dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppoeconomico e altri 45 saranno reperiti dalla Regionenell’ambito <strong>del</strong>la nuova programmazione 2014-2020dei fondi europei. Con questi finanziamenti si potrannorealizzare le infrastrutture <strong>del</strong>le telecomunicazioni necessariea cittadini ed imprese piemontesi che si trovanotuttora in luoghi esclusi dal servizio di banda larga.L’intervento fa parte di un disegno complessivo a livellonazionale, il “Piano nazionale banda larga”, avviato nel2008 dal Dipartimento per le comunicazioni <strong>del</strong> Ministero<strong>del</strong>lo sviluppo economico, con l’obiettivo di raggiungeregli 8 milioni di cittadini esclusi dal servizio bandalarga, poiché residenti in aree disagiate. Tra le regioniitaliane il <strong>Piemonte</strong> è quella che è riuscita a ottenere lafetta più consistente di finanziamenti rispetto agli oltre353 milioni recentemente stanziati. “È un nostro precisodovere – ha commentato il presidente <strong>del</strong>la Regione<strong>Piemonte</strong>, Roberto Cota - dare identici servizi e ugualiopportunità a tutti i nostri cittadini, in qualunque parte<strong>del</strong> territorio si trovino. La nostra Regione è già all’avanguardianel campo <strong>del</strong>l’innovazione, ma non deve maismettere di progredire su questo aspetto, perché le sfide<strong>del</strong>la competitività sono ogni giorno più difficili. Questonuovo accordo con il Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo economicopermette di sbloccare risorse importanti, che in unperiodo <strong>del</strong>icato acquisiscono un valore ulteriore”. (pdv)Sul web i sentieri alpiniOffre sempre nuovi servizi il sito web <strong>del</strong>la Regione <strong>Piemonte</strong> dedicatoal patrimonio escursionistico piemontese, un portale che fornisceagli utenti una vasta gamma di informazioni utili che consentonodi conoscere il territorio <strong>regionale</strong> e l’intera rete sentieristicaattraverso lo scambio dei dati tra Enti pubblici, Regione e operatoriprofessionali presenti a livello locale. Gli aggiornamenti sono intempo reale ed entrano nello specifico <strong>del</strong>le diverse zone geografiche.Ultima novità è il servizio on-line “Meteo Vetta”, realizzato daRegione <strong>Piemonte</strong> e Arpa <strong>Piemonte</strong>, in cui si trovano previsioni meteorologhedettagliate per 13 settori alpini e 3 collinari, aggiornatequotidianamente e valide per le seguenti 48 ore. Segnalati in dettaglioanche precipitazioni, livello pericolo valanghe, temperatureminime e massime, quota zero termico, velocità e direzione vento.Il venerdì viene pubblicato l’aggiornamento meteo per il fine settimana.Sul sito si possono trovare inoltre la cartografia dei sentierisuddivisa per provincia, l’elenco dei 70 rifugi Cai in <strong>Piemonte</strong> e leimmagini trasmesse direttamente dalle webcam dei rifugi, i progettiattivati dalla Regione per la valorizzazione <strong>del</strong>la montagna, glieventi segnalati dalle associazioni ed enti <strong>del</strong> settore, suggerimentisu itinerari da scoprire. Per rimanere aggiornati sulle ultime notizieè anche possibile iscriversi alla newsletter “Tele di ragno”, che raggiungeattualmente i 1.000 iscritti.www.regione.piemonte.it/retescursionistica71