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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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N UMERO 120131952 iniziano l’attività le Sezioni di Novara ed Alessandria,nel 1953 quella di Cuneo, nel 1956 di Asti, nel1962 di Aosta, nel 1963 di Vercelli e Savona, nel 1971 diLa Spezia e nel 1985 di Imperia.In quegli anni viene anche impostata l’attività nel campo<strong>del</strong>le ricerche su pesci, api, volatili, bachi da seta,selvaggina, attività che hanno sempre costituito perl’Istituto Zooprofilattico di Torino una competenzaspecifica. Nel 1941 viene costituito il Centro di fecondazioneartificiale per i bovini.Accanto alle attività di diagnosi e ricerca (strettamentecollegate con l’Università) è da ricordare l’attivitàdi produzione di vaccini: negli anni ’40 e ’50 vengonoprodotti nei laboratori <strong>del</strong>l’Istituto migliaia di litri disiero contro le principali malattie <strong>del</strong> bestiame. Questaspecifica competenza porta l’Istituto zooprofilattico <strong>del</strong><strong>Piemonte</strong> a diventare un punto di riferimento nazionaleper l’epidemia <strong>del</strong>la encefalopatia spongiforme bovina,la terribile malattia <strong>del</strong>la “mucca pazza” scoppiataalla fine degli anni ’90.40Il controllo degli allergeniL’Istituto Zooprofilattico ha tra i suoi compiti istituzionalila ricerca sperimentale non solo nel campo <strong>del</strong>la sanitàanimale (in particolare connessa con quella umana),ma anche sulla sicurezza alimentare, sull’igienedegli allevamenti e <strong>del</strong>le produzioni zootecniche e sulbenessere degli animali. Partecipa a progetti di ricercacon il Ministero <strong>del</strong>la Salute, con la Comunità Europeae con numerosi enti privati nazionali ed internazionali.Le allergie alimentari, ad esempio, sono un importanteproblema per la sanità pubblica nei paesi industrializzati.Gli allergeni non dichiarati in etichetta ma presentinegli alimenti come contaminanti (allergeni nascosti)rappresentano un grande rischio per i pazienti sensibilizzati:alcuni ingredienti sono causa di allergie ointolleranze alimentari nei consumatori e le patologieche si sviluppano sono un pericolo per la salute di unasempre crescente percentuale di popolazione. Il LaboratorioControllo Alimenti e Igiene <strong>del</strong>le Produzioni<strong>del</strong>l’Istituto di Torino è in prima linea nel controllo ufficialedegli allergeni presenti in diversi tipi di alimenti.Gli allergeni più ricercati sono le proteine <strong>del</strong>le uova, leproteine <strong>del</strong> latte e il Dna di crostacei e molluschi. Glialimenti sottoposti ad analisi, come previsto sia dai pianiregionali che in seguito ad episodi di allerte alimentario su segnalazione di privati cittadini, sono i preparatia base di carne, i prodotti da forno, le preparazionigastronomiche, le conserve e gli alimenti per la primainfanzia. Un altro grande campo di indagine seguitodall’istituto riguarda le malattie trasmesse dagli insettiL’analisi <strong>del</strong>la carne nei laboratori <strong>del</strong>l’Istituto zooprofilatticonella pagina precedente, la facciata <strong>del</strong>la principale sede torineseche arrivano da lontano, soprattutto zanzare (chi nonricorda la famosa zanzara tigre?). L’Istituto ha realizzatonegli anni un sistema integrato di sorveglianza alivello locale e ha predisposto un piano diagnosticoe di pronto intervento: durante l’estate vengono posizionatetrappole in <strong>Piemonte</strong> e in Liguria per la cattura<strong>del</strong>le zanzare per avere una migliore conoscenzae ricercare i virus che possono sviluppare malattienell’uomo e negli animali.La genetica è ormai la chiave per scoprire le frodi alimentari:ne è la dimostrazione la prontezza <strong>del</strong>le analisieffettuate dall’Istituto Zooprofilattico di Torino che,in seguito allo scandalo scoppiato nel Regno Unito afebbraio e ormai noto come “lasagne con carne di cavallo”,è stato subito interpellato per scoprire di qualecarne fosse composto il ragù impiegato in alcuni tipidi preparazioni alimentari. Dopo il vertice di Bruxelles,dove si è affrontato a livello europeo un problemache oscilla tra la frode alimentare e il rischio sanitario(si sospetta un trattamento con antinfiammatori subitodai cavalli prima di diventare ragù), il Ministero <strong>del</strong>laSalute italiano ha assegnato la competenza dei controlliper metà <strong>del</strong> territorio nazionale all’Istituto Zooprofilatticodi Torino. n

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