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Libri antichi tra Savona e Albenga

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42 CAPITOLO I

rimane è custodito nel Seminario Vescovile di Savona, così si spiega il fatto che

attualmente anche i libri di San Giacomo siano lì.

Ma la lettera del frate apriva anche un’altra strada per la ricerca: se il Capitolo

della Cattedrale di Savona avesse ascoltato il frate e concesso le copie dei

volumi richiesti, essi avrebbero dovuto confluire nella biblioteca di frate Francesco

Ottaviano, del Santuario della Madonna della Pace, ad Albisola Superiore.

Il santuario è attualmente retto dai Sacerdoti del Sacro Cuore (Dehoniani),

che hanno trasportato tutta la biblioteca di Albisola in quella del loro

Ordine a Bologna e proprio nella Biblioteca dello Studentato Dehoniano di

Bologna sono stati rinvenuti altri otto libri appartenenti al convento di San

Giacomo.

2.4.2.1. Il convento

Il convento di San Giacomo nacque in un periodo particolarmente favorevole

della vita di Savona, nella seconda metà del Quattrocento, quando nel 1470

venne donato dall’Ospedale Grande di Misericordia di Savona ai frati Minori

Osservanti un appezzamento di terreno con una preesistente chiesa. Il 27 dicembre

1471 gli Anziani della città consentirono che fosse lì costruito un convento.

La prima pietra fu posta nel 1472 proprio da Angelo da Chivasso 70 , insigne

personalità ed autore di uno dei testi più diffusi in quel tempo e nei nostri

inventari, la Summa Angelica, vero best seller dell’epoca 71 . La nascita del convento

è dovuta a due situazioni concomitanti, che si verificarono in quegli anni

a Savona: da una parte la stagione particolarmente propizia della seconda metà

del ’400 savonese e dall’altra la venuta degli Osservanti, con i loro fermenti di

slancio e di rinnovamento 72 . Divenne presto un centro culturale ed artistico tra

i più importanti della fine del Medioevo in Liguria e luogo di elezione per la

sepoltura dei personaggi più in vista del ricco ceto mercantile della città, che

richiamavano da ogni parte famosi artisti per la decorazione delle proprie cappelle

73 : lì fu sepolto anche Gabriello Chiabrera 74 , che aveva studiato nel con-

70

M. Bessone, Il beato Angelo Carletti da Chivasso, Cuneo 1950, pp. 41 e segg.

71

San Giacomo, un monumento da conoscere e riutilizzare, p. 48.

72

Per uno studio sul Quattrocento a Savona, oltre ai testi già citati, si vedano: Savona nel

Quattrocento e l’istituzione del Monte di Pietà, Savona 1982; G. Farris, Scuola e Umanesimo

a Savona nel secolo XV, in II Convegno storico savonese: il libro nella cultura ligure tra medioevo

ed età moderna, parte II, «Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria»,

n.s., X (1976), pp. 7-53; C. Varaldo, Savona, Genova 1982. Per quanto riguarda gli ordini

monastici cfr. G. Penco, Storia della Chiesa in Italia, Milano 1977; A. Casini, Cento conventi,

Genova 1950; L. Wadding, Annales Minorum, Firenze 1931-1948.

73

C. Da Langasco, Tensioni spirituali, p. 48.

74

G. Murialdo, L’insediamento francescano, pp. 10 e segg.

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