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IL REGNO DELLA CAPPADOCIA NELLA SINTESI STRABONIANA 413
culti un cavilloso ‘distinguo’ di natura ideologica. I confini più recenti, e
che eccedono i limiti storici ovvero ‘naturali’ del regno cappadoce,
sono soggetti a croniche fluttuazioni: la parte di Armenia che adesso
vi rientra era già stata acquisita, “secondo il volere dei Romani” (æj
boÚlonto `Rwma‹oi) 11 , dal re Ariobarzane (III) – gliel’aveva donata
Cesare, dopo la vittoria su Pompeo, sottraendola a Deiotaro, il re dei
Galati 12 –; la stessa Cilicia Tracheia costituisce una sorta di variabile
dipendente del regno, essendo appartenuta ad altri re prima che ad
Archelao 13 .
Del resto, questo stesso re è una ‘nuova acquisizione’ (ma quanto
gradita ai Cappadoci è da vedere), giacché si colloca fuori dalla linea
dinastica degli Ariobarzanidi, “estintasi alla terza generazione” (e„j
trigon…an proelqÒntoj toà gšnou xšlipe) 14.
Ma il passaggio di consegne non è stato così anodino come la
maldestra sintesi di Strabone indurrebbe a credere, facendo apparire
l’intervento di Antonio (ossia l’ennesima ingerenza dei Romani negli
affari del regno) in favore di Archelao non più che il riavvio di un processo
non esaurito, ma solo interrotto. A rigori, la “terza generazione”
degli Ariobarzanidi è quella cui appartiene anche Ariarate (X), il fratello
di Ariobarzane III 15 ; e se qui il Geografo non lo sottintende, sottrae
alla concatenazione degli eventi un anello indispensabile per la
loro piena comprensione. Infatti, Ariobarzane III era stato ucciso nel
42 per ordine di Cassio, il quale lo sospettava di tramare ai suoi danni
– questa era la voce fatta circolare al momento; in realtà, oppresso
com’era da un pesante debito contratto con Bruto (e già prima con
Pompeo), non aveva potuto o voluto cedere alla richiesta dei cesaricidi
11 12,3,29, C 555.
12 Cass. Dio 41,63,3 (cfr. Cic. Phil. 2,94, senza la menzione di Ariobarzane).
Deiotaro l’aveva a sua volta ricevuta da Pompeo; cfr. 12,3,13, C 547.
13 14,5,6, C 671; Cfr. App. Mithr. 496.
14 12,2,11, C 540. Diversamente da Lasserre, Strabon … Livre XII cit., 61, n. 3,
ritengo che l’omissione di Archelao, alla fine di questo paragrafo, non sia dovuta al
mancato aggiornamento della lista dei re cappadoci nel trapianto della notizia dagli
Historika hypomnemata nella Geografia. Ricordo per comodità che Ariobarzane I
aveva regnato dal 96/95 al 62 e Ariobarzane II dal 62 al 52 (cfr. R. D. Sullivan, The
Dynasty of Cappadocia, in ANRW, II 7/2 [1980], 1127-1139).
15 Cic. fam. 15,2,6 (settembre del 51). Come si evince dal tono con cui se ne
parla in questa lettera, non si era lasciato allettare dal miraggio del regno, offertogli
da alcune frange della dissidenza interna, ostile al fratello.