20.05.2013 Views

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

consequenziale.<br />

L'acquisizione più importante <strong>di</strong> Platone è il non coinvolgimento dell'Uno e della Diade<br />

nell'essere, troncando sul nascere aporie e contrad<strong>di</strong>zioni che mineranno il pensiero<br />

occidentale una volta violato questo limite con l'analogia. Il contributo “fatale” alla svolta è<br />

venuto dalla lettura della Bibbia in chiave metafisica, impostasi dalla metà del II secolo in poi.<br />

La creazione dell'uomo dal nulla ed il peccato originale come patologia universale, possono<br />

essere letti come frutti tossici <strong>di</strong> una simile involuzione. La mela, simbolo del mondo, gustata<br />

da Eva-Adamo, sottintende la pretesa dell'uomo <strong>di</strong> ragionare come se fosse Dio: "eritis sicut<br />

<strong>di</strong>i" (Gn 3,5). Ebbene ciò comporta l'attribuzione a Dio delle proprie presunzioni ideologiche,<br />

cioè a se stessi come <strong>di</strong>o, dando il via ad una storia della "salvezza" che per troppi, se non per<br />

tutti, risulterà davvero una “generosità” malaugurata.<br />

Platone ha parlato pochissimo dell'Uno e della Diade non perché intendesse riservarlo al<br />

<strong>di</strong>alogo o alle cosiddette Dottrine non scritte, ma perché quello che stava all'inizio poteva<br />

essere sfiorato, più che raggiunto, solo tramite il racconto mitico, il sentimento, l'emozione,<br />

l'illuminazione, l'ispirazione, l'intuizione, la contemplazione, il proprio perfezionamento nella<br />

virtù-saggezza ecc., esito <strong>di</strong> una vita integra sia del singolo che della comunità. L'effettivo<br />

alfa e omega sono l'inveramento o <strong>di</strong>svelamento nel me<strong>di</strong>um (incarnazione), meta <strong>di</strong> ciò che<br />

stava fin dall'inizio (Verbum) e che sarà alla fine (risurrezione).<br />

Nell'analisi seguiamo i <strong>di</strong>aloghi così come la tra<strong>di</strong>zione ce li ha pre<strong>di</strong>sposti nel tempo,<br />

sapendo che non rispettano del tutto l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> composizione e tenendo conto per quanto è<br />

possibile <strong>di</strong> quelli originali e <strong>di</strong> quelli attribuiti più o meno sicuramente, senza pretendere <strong>di</strong><br />

tracciare un processo <strong>di</strong> sviluppo del pensiero platonico, quanto piuttosto attenti a che la<br />

sintesi suggerita risulti più o meno confortata. Non abbiamo la presunzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>re parole<br />

“decisive”, ma solo <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare sulla base <strong>di</strong> un'intuizione che ha <strong>di</strong>sincantato, con<br />

riconoscente sorpresa, una mente adusa a ragionare, sia pure con un certo <strong>di</strong>sagio, secondo lo<br />

schema invalso della metafisica classica.<br />

Seguiamo il testo: Tutti gli scritti <strong>di</strong> Platone, a cura <strong>di</strong> Giovanni Reale, Milano 1991,<br />

riportando al caso le annotazioni dei rispettivi redattori. Gli interventi personali sono <strong>di</strong>stinti<br />

per coloritura Grafico 1 e aperti e chiusi da due asterischi: *...*.<br />

1- <strong>Eutifrone</strong> ♣ Sul santo. “Non è forse vero che il santo è sempre identico a se medesimo<br />

in ogni azione? E l'empio non è forse il contrario <strong>di</strong> tutto ciò che è santo? E a sua volta non è<br />

forse sempre uguale a se medesimo e non ha forse un'unica Idea, relativamente alla sua<br />

empietà, tutto ciò che è empio?” (5D) “Il santo viene amato dagli dèi in quanto è santo,<br />

oppure in quanto viene amato è santo?” (10A). Presentazione, traduzione e note <strong>di</strong> Giovanni<br />

Reale.<br />

I- Prologo (2A - 5D). 1- Incontro <strong>di</strong> <strong>Socrate</strong> con <strong>Eutifrone</strong> davanti al tribunale. <strong>Eutifrone</strong> è<br />

sacerdote della religione ufficiale al portico reale e s'incontra con <strong>Socrate</strong> per parlare<br />

dell'accusa avanzata da un certo Meleto <strong>di</strong> Pitto nei confronti <strong>di</strong> <strong>Socrate</strong>. 2- L'accusa <strong>di</strong><br />

empietà e <strong>di</strong> corruzione dei giovani rivolta contro <strong>Socrate</strong>. “Un'accusa non certo volgare, mi<br />

pare: infatti, che un giovane come lui abbia conoscenza <strong>di</strong> una questione <strong>di</strong> tanta importanza,<br />

non è da poco... Deve essere un sapiente. Ora, essendosi accorto della mia ignoranza, e che<br />

io corrompo i suoi coetanei, viene ad accusarmi davanti alla Città come davanti a una<br />

madre... È bene, infatti, prima <strong>di</strong> ogni altra cosa, prendersi cura dei giovani... Dopo aver<br />

fatto questo si prenderà cura, evidentemente, anche degli anziani... Dice, infatti, che io sono<br />

un creatore <strong>di</strong> dèi, e che, in quanto creo nuovi dèi, non credo più ai vecchi... Essi hanno<br />

invi<strong>di</strong>a <strong>di</strong> tutti quelli che sono come noi... ma l'essere derisi non è certo cosa che abbia<br />

importanza... Gli Ateniesi... se ritengono che uno, essendo sapiente, sappia render anche gli<br />

altri sapienti come lui, allora si irritano... per invi<strong>di</strong>a... Temo <strong>di</strong> apparire ai loro occhi, per<br />

effetto della mia socievolezza, come uno che pro<strong>di</strong>ga a chiunque, senza <strong>di</strong>stinzione, tutto ciò<br />

che ho da <strong>di</strong>re... senza ricompensa... anzi dando volentieri del mio... Gli Ateniesi... se faranno<br />

sul serio, dove la cosa andrà a finire, è ignoto a tutti, tranne che a voi indovini". 3- L'accusa<br />

<strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o rivolta da <strong>Eutifrone</strong> contro il padre. “Anche tu, dunque, hai una causa, o<br />

3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!