20.05.2013 Views

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

Introduzione, Eutifrone, Apologia di Socrate, Critone, Fedone ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

opinioni contrarie e ritenendo che tu giu<strong>di</strong>chi e pensi il falso?... Vuoi che <strong>di</strong>ciamo che allora<br />

la tua opinione per te è vera, mentre per queste migliaia è falsa?... Non sarebbe inevitabile<br />

che non esiste per nessuno questa 'verità' <strong>di</strong> cui lui ha scritto?... Protagora, con l'ammettere<br />

che le opinioni <strong>di</strong> tutti abbiano come oggetto la realtà, riconosce che sia vera, a proposito<br />

della propria convinzione, la convinzione dei suoi oppositori, con la quale essi ritengono che<br />

è lui che è nel falso... Allora anche lo stesso Protagora riconoscerà che né un cane né un<br />

uomo, quale che sia, è misura neppure <strong>di</strong> una sola delle cose che non abbia appresa”. 13-<br />

Conseguenze etico-politiche della dottrina <strong>di</strong> Protagora. “Dunque, anche in politica, il bene<br />

ed il male, il giusto e l'ingiusto, il santo ed il non santo, quale ciascuna città pensa e pone<br />

come legge a se stessa, così anche è in verità per ciascuna... e nessuna <strong>di</strong> queste cose esiste<br />

per natura e con una sostanza propria, ma è ciò che sembra vero alla comunità che <strong>di</strong>venta<br />

vero”. *Questo è il punto centrale dell'intera filosofia: il rapporto tra il pensare ed il pensato,<br />

tra soggetto ed oggetto, tra ideale e reale*.<br />

V- Intermezzo filosofico (172C - 177C). 1- La libertà <strong>di</strong> spirito del filosofo. “Coloro che<br />

de<strong>di</strong>cano molto tempo agli stu<strong>di</strong> filosofici, quando affrontano i tribunali, si rivelano,<br />

naturalmente, degli oratori ri<strong>di</strong>coli... Quelli che fin da giovani si aggirano nei tribunali... in<br />

confronto <strong>di</strong> coloro che sono stati allevati nella filosofia... rischiano <strong>di</strong> apparire come degli<br />

schiavi in confronto agli uomini liberi;... parlano sempre con scarsa <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tempo...<br />

e non è concesso loro <strong>di</strong> fare i <strong>di</strong>scorsi che riguardano l'argomento che desiderano...<br />

cosicché... <strong>di</strong>ventano intenti e pronti, acquistano la scienza <strong>di</strong> adulare il padrone con le<br />

parole... così da non aver più nulla <strong>di</strong> sano nella mente”. 2- Il ritratto del filosofo. “Talete...<br />

il quale, mentre stu<strong>di</strong>ava gli astri e stava guardando in alto, cadde in un pozzo... Ad un uomo<br />

simile sfugge... persino il suo vicino <strong>di</strong> casa... Invece, che cosa sia un uomo e che cosa<br />

convenga alla natura umana fare o subire in modo <strong>di</strong>verso dalle altre nature, <strong>di</strong> questo va in<br />

cerca e si impegna a fondo nell'indagine... Ma... cadendo per inesperienza nei pozzi... la sua<br />

terribile goffaggine gli procura la reputazione <strong>di</strong> stupi<strong>di</strong>tà... Nel caso delle lo<strong>di</strong> e delle<br />

millanterie degli altri sembra essere uno stupido, quando è evidente che non fa finta <strong>di</strong> ridere,<br />

ma ride davvero... Ebbene, Teodoro, questo è il carattere <strong>di</strong> ciascuno dei due: uno è quello<br />

dell'uomo allevato realmente nella libertà e nella <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tempo, l'uomo che tu,<br />

appunto, chiami filosofo, per il quale non è biasimevole apparire ingenuo ed essere<br />

considerato una nullità quando incappi nella necessità <strong>di</strong> svolgere mansioni servili”. 3-<br />

L'ideale filosofico è quello dell'assimilazione a Dio. “Non è possibile che i mali scompaiano<br />

del tutto - perché è una necessità che ci sia sempre qualcosa <strong>di</strong> contrapposto al bene -, né<br />

possono avere sede tra gli dèi, ma si aggirano nella natura mortale e in questo nostro mondo<br />

qui”. *Questa affermazione <strong>di</strong>ce che seguire nella vita dei principi assoluti, come le ideologie<br />

otto-novecentesche hanno proposto e praticato, compresi i cosiddetti principi “inderogabili”<br />

del dogma cattolico nonché le cosiddette “virtù eroiche”, non ha prodotto altro esito se non il<br />

massimo dei mali in quanto irrispettosi della “giusta misura”, l'unica scelta etica nella<br />

<strong>di</strong>mensione della storia. Non c'è da sorprendersi se regolarmente hanno ottenuto l'effetto<br />

opposto non per errori nell'attuazione, quanto perché la violenza era la loro virtus intrinseca*.<br />

“È per questo che bisogna anche sforzarci <strong>di</strong> fuggire <strong>di</strong> qui a lassù al più presto e fuga è<br />

rendersi simili a Dio, secondo le proprie possibilità e rendersi simili a Dio significa <strong>di</strong>ventare<br />

giusti e santi e insieme sapienti... Non c'è niente più simile a lui <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> noi che, a sua<br />

volta, sia <strong>di</strong>ventato il più giusto possibile... La conoscenza <strong>di</strong> questo principio è vera sapienza<br />

e virtù, l'ignoranza <strong>di</strong> esso è stoltezza e malvagità evidente... Di fronte dunque a chi commette<br />

ingiustizia ed a chi fa cose empie è <strong>di</strong> gran lunga la cosa migliore non ammettere che egli sia<br />

abile perché è furbo... Bisogna <strong>di</strong>re la verità:... ignorano infatti ciò che meno bisogna<br />

ignorare: la pena dell'ingiustizia. Essa... è una punizione alla quale è impossibile sfuggire...<br />

Quel luogo che è puro dai mali non li accoglierà, ma qui in terra, per sempre, vivranno una<br />

vita simile a loro stessi, cattivi in compagnia <strong>di</strong> cattivi, ascolteranno queste parole come<br />

uomini abili e furbi ascoltano quelle dei dementi”. *Se lasciassimo stare Dio e cercassimo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>venire giusti qui in terra in un impegno quoti<strong>di</strong>ano ecco che emergerebbe pure la funzione<br />

dell'Uno dal quale prendere ispirazione ed al quale tendere come esito sperato e con<strong>di</strong>viso*.<br />

38

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!