AREA FORESTALE: MONFERRATO ... - Sistema Piemonte
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Inoltre, sono stati utilizzati una serie di documenti che si sono rivelati necessari ad<br />
ottenere un prodotto finale il più possibile omogeneo:<br />
− Legenda dell’uso del suolo;<br />
− Legenda litologica semplificata, nella quale sono stati realizzati gli accorpamenti delle<br />
varie formazioni geologiche;<br />
− Legenda morfologica relativa alle principali forme riconoscibili sul territorio<br />
piemontese.<br />
2.3.2. Metodologia di identificazione delle Unità di Terre<br />
Il primo lavoro di interpretazione delle forme del paesaggio e dei rapporti esistenti fra queste<br />
e la loro posizione all’interno dei bacini idrografici già individuati e l’uso del suolo, è stato<br />
eseguito su fondo aerofotogrammetrico: le unità morfologiche così riconosciute sono poi state<br />
riportate sulla cartografia al 1:10.000 e, tramite la sovrapposizione sui layer delle carte<br />
litologica, delle pendenze e delle esposizioni e della carta dei suoli regionale, si sono potuti<br />
tracciare i limiti provvisori delle Unità di Terre.<br />
Le UdT sono state individuate essenzialmente sulla base delle seguenti caratteristiche del<br />
territorio:<br />
− Forma del rilievo (secondo i criteri classificativi della legenda morfologica fornita);<br />
− Natura del substrato roccioso (tipo litologico prevalente);<br />
− Collocazione della forma del rilievo all’interno del paesaggio (aree di fondovalle,<br />
rilievi e versanti collinari, aree di crinale);<br />
− Unità pedologica (dalla Carta dei suoli);<br />
− Idrografia di superficie;<br />
− Pendenza ed esposizione dei versanti;<br />
− Uso del suolo.<br />
L’osservazione delle UdT così delimitate ha permesso di constatare una loro buona<br />
omogeneità interna in relazione alle caratteristiche prevalentemente geomorfologiche.<br />
D’altra parte, l’alta variabilità geologica del territorio ha portato ad una prevedibile difformità<br />
litologica all’interno di ogni Unità; l’utilizzo della legenda litologica semplificata si è rivelato<br />
essenziale per la realizzazione di accorpamenti delle rocce e dei sedimenti in relazione alle<br />
loro caratteristiche litotecniche (dissestabilità potenziale) e pedogenetiche (capacità di dare<br />
luogo alla formazione di suoli simili): basandosi su tali accorpamenti, le UdT risultano<br />
sufficientemente omogenee in relazione alle caratteristiche sopra citate.<br />
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