AREA FORESTALE: MONFERRATO ... - Sistema Piemonte
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1.3. Caratteri geologico-strutturali, geomorfologici e podologici<br />
Il territorio oggetto della presente indagine, che fa parte del Basso Monferrato si presenta come un<br />
altopiano collinoso che si affianca alle colline torinesi, è geograficamente localizzato nel settore<br />
nord occidentale della provincia di Alessandria, in un’area delimitata morfologicamente a nord ed a<br />
est dalla pianura vercellese e dall’alveo del F. Po, a ovest e sud ovest dalle colline dell’astigiano,<br />
mentre a sud degrada verso i terrazzi antichi e la pianura alessandrina legati all’attività del F.<br />
Tanaro.<br />
Il territorio studiato è in gran parte interessato dai bacini idrografici dei T. Stura, Rotaldo, Grana e,<br />
in subordine, del Rio Marca, tutti affluenti in destra del Fiume Po, e da piccole porzioni dei bacini<br />
di alcuni corsi d’acqua, tra cui il T. Versa è il principale, che immettono nel F. Tanaro, anch’esso<br />
affluente di destra del Po. I corsi d’acqua formano delle ampie piane di sedimentazione costituite da<br />
depositi generalmente antichi, all’interno di ampie valli che si raccordano con versanti a pendenza<br />
lieve. Lungo il T. Stura e nelle aree al limite della pianura alessandrina legate all’attività del F.<br />
Tanaro, si riscontrano antiche superfici terrazzate risparmiate dall’erosione molto ben riconoscibili<br />
per il colore rosso del suolo, mentre lungo il F. Po si osservano morfologie legate alle variazioni<br />
morfometriche dell’alveo nel corso degli anni, di cui si osservano alcuni terrazzi antichi e mediorecenti,<br />
barre fluviali e lanche.<br />
L’uso del suolo è piuttosto variabile: la pianura piemontese del F. Po è estesamente occupata dalle<br />
risaie che, nel periodo primaverile-estivo, sono sempre allagate; i rilievi collinari, sono invece<br />
caratterizzati dalla presenza di aree boschive e a prato-pascolo: l’agricoltura è esercitata solitamente<br />
su piccoli appezzamenti ed è orientata principalmente sulla vite. Il paesaggio è caratterizzato da un<br />
succedersi di crinali collinari e di valli con i paesi situati spesso lungo gli spartiacque. Particolari<br />
sono i versanti collinari che si affacciano sul F. Po: si presentano come imponenti scarpate<br />
calanchive denominate “Rocche”.<br />
Il Basso Monferrato (da “Applicazione pilota dei sistemi di gestione ambientale nelle aree protette -<br />
Relazione geologica geomorfologica” Massimo Dragonero – ENEA 28 marzo 2003) risulta<br />
costituito da un substrato roccioso terziario e da un complesso di depositi sedimentari più recenti<br />
databili Miocene superiore-Quaternario. (Carraro et al., 1995).<br />
Dal punto di vista stratigrafico, come si evince dalla lettura dei Fogli n°57 (Vercelli), n°58<br />
(Mortara), n° 68 (Carmagnola) e n°69 (Asti) della Carta Geologica d’Italia e delle relative note<br />
illustrative, i depositi marini, partendo dai termini più antichi, possono essere schematizzati come<br />
segue:<br />
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