AREA FORESTALE: MONFERRATO ... - Sistema Piemonte
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Figura 26 – Ripartizione dei roverelleti per assetto evolutivo. Valori espressi in ettari.<br />
Bosco di<br />
neoformazione<br />
Fustaia<br />
Ceduo composto<br />
Ceduo semplice<br />
- 200 400 600 800 1.000 1.200<br />
Bisogna però sottolineare che tale forma gestionale permette anche il permanere di complessi<br />
forestali con una struttura verticale talvolta complessa e sviluppata che, da un punto di vista<br />
naturalistico offrono rifugio ad una discreta entità di specie.<br />
Oltre a apprezzabili vantaggi naturalistici, questo tipo di soprassuoli assume, infatti, nella<br />
maggioranza dei casi una struttura verticale prevalentemente biplana con un piano dominante<br />
rado e lacunoso occupato dalle querce e uno dominato più denso di roverella, robinia e altre<br />
latifoglie. Tale forma di governo è in grado di fornire una serie di vantaggi gestionali,<br />
soprattutto per i piccoli proprietari, permettendo di ritrarre legna da ardere di buona qualità e<br />
materiale legnoso che, pur non avendo eccellenti proprietà tecnologiche, può essere impiegato<br />
per travatura. Anche nel caso delle fustaie, per altro in gran parte derivate<br />
dall’invecchiamento dei cedui, le diverse forme di trattamento che vengono applicate, che<br />
soltanto nei casi migliori possono essere assimilate ad una sorta di taglio a scelta colturale,<br />
difficilmente prevedono di assistere il processo di sviluppo, fino alla maturità e quindi la<br />
rinnovazione.<br />
Per questi soprassuoli si consiglia pertanto di mantenere in parte la gestione del ceduo<br />
composto ma in parte laddove ve ne siano le condizioni di fertilità di procedere alla<br />
conversione a fustaia.<br />
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