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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

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di formazione della galla sono controllate dalle secrezioni larvali (Stone e<br />

Schönrogge, 2003) attraverso le quali i cinipidi manipolano i tessuti dell’ospite al<br />

fine di renderli più idonei a soddisfare i propri fabbisogni nutritivi e di protezione dai<br />

vari antagonisti (Allison e Schultz, 2005). I cinipidi galligeni depongono le uova in<br />

specifici tessuti dell’ospite ed in un determinato stadio di sviluppo dimostrando<br />

un’elevata capacità di selezionare il substrato. Tuttavia, in tali interazioni, il ruolo<br />

svolto dai composti volatili della pianta ospite è ancora poco noto.<br />

In Antistrophus rufus Gillette (Hymenoptera, Cynipidae), specie a sessi<br />

distinti, è stato dimostrato che il processo di maturazione della galla porta alla<br />

formazione di specifici composti volatili che sono utilizzati dal maschio proterandro<br />

per localizzare il sito di emergenza della femmina (Tooker et al., 2002; Tooker e<br />

Hanks, 2004). In saggi olfattometrici, una miscela di -pinene, (-)-camphene, -pinene<br />

e (+)-limonene è risultata attrattiva verso femmine ovideponenti della stessa specie,<br />

indicando un loro probabile coinvolgimento nella localizzazione del sito di<br />

ovideposizione (Tooker et al., 2005). Saggi elettro antennografici hanno dimostrato<br />

che il sistema olfattivo degli adulti di D. kuriphilus è in grado di percepire un’ampia<br />

varietà di composti volatili (Germinara et al., 2009a) emessi dalle foglie di Castanea<br />

sativa Miller (Rotundo et al., 1987).<br />

Il presente studio è stato indirizzato ad una migliore comprensione del ruolo<br />

dei composti volatili nelle interazioni tra D. kuriphilus e C. sativa.<br />

2.2.1a - Il Cinipide del castagno: origine e diffusione<br />

Il Cinipide galligeno del castagno è specie infeudata a Castanea spp.,<br />

segnalata in Italia sia su castagno europeo (selvatico od innestato), sia su ibridi<br />

eurogiapponesi. La specie è originaria della Cina ed è stata poi introdotta<br />

accidentalmente in Giappone (1951), Corea (1958), Stati Uniti (Georgia, 1974) e<br />

Nepal (1999) (Abe et al., 2007), successivamente anche in Nord Italia (Brussino et<br />

al., 2002) e nel centro Italia (Paparatti e Speranza, 2005) (Fig. III).<br />

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