UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
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iguardanti il nutrimento, la protezione dagli agenti esterni, i messaggi sociali, la<br />
dispersione della specie, attraverso sostanze chimiche, oltre a stimoli visivi, tattili e<br />
comportamentali (Law e Regnier, 1971). Negli insetti adulti la localizzazione della<br />
pianta ospite e del sesso opposto è, quindi, mediata dall’attività di vari sistemi<br />
sensoriali. Gli stimoli olfattivi, visivi e sonori svolgono un ruolo preminente<br />
nell’orientamento su lunghe distanze, mentre stimoli tattili e gustativi agiscono dopo<br />
che è stato stabilito il contatto. Sebbene questi processi siano regolati dalla<br />
complessa interazione tra i diversi stimoli, quelli chimici sembrano assumere un<br />
ruolo di primaria importanza. In altre parole, il sistema di comunicazione più<br />
utilizzato è quello mediato da semiochimici, ossia sostanze chimiche segnale. La<br />
sensibilità olfattiva dell’insetto verso gli odori è generalmente molto elevata e<br />
permette il riconoscimento dell’odore e di valutare la concentrazione e la<br />
provenienza del segnale olfattivo. Il segnale trasmesso dall’organismo emittente,<br />
influenzato da stimoli esterni od interni, per raggiungere i recettori dell’organismo<br />
ricevente necessita di un opportuno mezzo disperdente (aria o acqua). Alla<br />
percezione del segnale può seguire una risposta immediata (effetto releaser) o<br />
risposte fisiologiche che possono incidere su manifestazioni comportamentali (effetto<br />
primer) (Tremblay e Rotundo, 1980). Le sostanze chimiche che agiscono da<br />
messaggeri sono divise nelle due grandi categorie dei semiochimici “intraspecifici” e<br />
“interspecifici”. La drastica riduzione degli agrofarmaci di sintesi chimica (69% dei<br />
formulati commerciali ritirati dal mercato) susseguente al Programma di revisione<br />
delle ss.aa. in attuazione della Direttiva 91/414 CEE e la maggiore sensibilizzazione<br />
dell’opinione pubblica nei confronti delle tematiche ambientali, ha spinto il mondo<br />
della ricerca a considerare soluzioni alternative all’uso degli agrofarmaci a<br />
salvaguardia della difesa delle produzioni agricole. Gli studi intrapresi, a livello<br />
mondiale, sono risultati pertanto necessari anche per il maggiore rispetto verso<br />
l’ambiente, la salvaguardia degli utilizzatori e dei consumatori. In linea generale<br />
quindi la tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo sono i principi che hanno<br />
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