28° Congresso Internazionale ICOH - Giornale Italiano di Medicina ...

222 G Ital Med Lav Erg 2006; 28:2
www.gimle.fsm.it
CONCLUSIONI
Nel campione di soggetti in esame (vedi Tabella I), si
è riscontrato, pure nel breve periodo di osservazione, un
generale miglioramento del livello di fitness cardiocircolatorio:
dopo un mese, il valore medio totale del IFCC e
del VO 2 è migliorato di oltre il 10%. Questo grazie ad un
incremento dell’attività motoria ed a una seppure lieve
variazione nelle abitudini alimentari.
Il confronto tra i dati rilevati in occasione dei controlli
eseguiti ad 1 e 2 mesi dall’avvio dei programmi
personalizzati di attività motoria e controllo dell’alimentazione
conferma quanto già noto e disponibile nella letteratura
medica, ma sarà ugualmente di grande utilità per
il medico competente per suggerire a tutti i lavoratori un
corretto stile di vita e per promuovere future campagne
di prevenzione.
Tabella I. Risultati Indici di Fitness e VO 2 max
di ciascun soggetto nei due controlli effettuati
N°
SOGGETTI
ETÀ INDICE
FITNESS
VO2 max
al 1°
INDICE
FITNESS
VO2 max
al 2°
al 1° contr. controllo al 2° contr. controllo
1 36 110 49 110 49,4
2 33 11 10,3 14 11,3
3 31 69 25,3 70 34,2
4 46 32 13,8 56 24,1
5 42 51 22,9 62 27,4
6 36 116 51,1 120 52,7
7 36 44 22,7 82 36,9
8 35 82 38,6 86 39,9
9 33 110 49,9 111 50
10 33 80 37,8 86 40,6
11 32 95 34,1 98 35
12 46 53 22,7 69 28,7
13 44 26 12,5 55 23,8
14 42 77 33,3 93 40,2
15 39 88 38,8 92 40,8
16 36 83 37,8 89 40,6
17 49 52 21,8 88 35,8
18 38 125 54,5 127 55,2
19 53 75 29,7 84 33,2
20 48 24 10,5 46 19,3
21 41 104 44,5 113 47,8
22 37 64 30,2 78 35,3
23 37 59 19,9 69 23,7
24 34 71 34,2 81 37,4
25 32 58 29,5 63 31,9
26 33 79 37,8 102 47,1
27 40 81 36,5 95 41,6
28 43 82 35,5 92 39,3
29 50 91 36,6 95 37,7
30 36 67 31,2 78 36,3
31 32 76 36,1 84 39,6
32 40 75 33,9 87 38,9
33 38 79 35,9 104 45,5
34 37 96 42,7 107 47,6
35 41 98 42,6 101 43
36 33 69 33,7 81 37,9
RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano vivamente i lavoratori della società Basell Polyolefins
Ferrara che hanno partecipato con tanto entusiasmo alla nostra
indagine.
BIBLIOGRAFIA
1. Linee Guida SIMLII “Lavoro a turni e notturno”
Richiesta estratti: Rosalba Morreale c/o IFM Ferrara
S.c.a.r.l. Servizio Sanitario, Piazzale Donegani 12 - 44100
Ferrara, Italy - Tel. 0532-598240, fax 0532.597833, e-mail:
rosalba.morreale@ifmferrara.com
CS-32
RISCHI PER LA SALUTE CONNESSI AL LAVORO
MINORILE: ATTIVITÀ E PROPOSTE DEI CENTRI
DI COLLABORAZIONE DELL’OMS
M. Petyx, F. Boccuni, G. Fortuna,
C. Petyx, A. Valenti, S. Iavicoli
ISPESL - Istituto Superiore per la Prevenzione E la Sicurezza
del Lavoro - Dipartimento di Medicina del Lavoro - Centro
di Collaborazione dell’OMS
RIASSUNTO. Il lavoro minorile va analizzato tenendo conto dei
principali contesti in cui si presenta: in particolare le piccole
imprese a conduzione familiare nel settore agricolo, dell’ospitalità
e della ristorazione svolgono un ruolo significativo. In questi
ambiti il minore tende a sottostimare i rischi correlati con
l’attività lavorativa svolta, assimilando l’ambiente di lavoro a
quello familiare. A fronte delle legislazioni nazionali in materia, il
network dei Centri di Collaborazione dell’OMS sta lavorando per
lo sviluppo di una consapevolezza comune sulla tematica, al fine
di valutare, comunicare e quindi prevenire i rischi per la salute e
la sicurezza dei minori che lavorano, sia in ambito nazionale che
internazionale.
Parole chiave: lavoro minorile, salute e sicurezza del lavoro, Centri di
Collaborazione dell’OMS.
ABSTRACT. Child labour should be analyzed with regard to the
main frameworks where it arises: particularly, the small family
based enterprises in agricultural, hospitality and restaurateurs’
sectors play a leading role. In these contexts the child can
underestimate the risks related to the carried out work activity and
assimilate the work background to the family background. In spite
of the national thorough regulations on child labour, the network of
WHO Collaborating Centres is working to develop a common
awareness in order to evaluate, communicate and prevent the
occupational health and safety risks for children, at national and
international level.
Key words: child labour, Occupational Health and Safety, WHO
Collaborating Centres.
INTRODUZIONE
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)
(1) stima che nel mondo sono circa 211 milioni i bambini
economicamente attivi nella fascia di età compresa
tra 5 e 14 anni; tale dato corrisponde a circa un
quinto di tutti i bambini al mondo nella stessa fascia
d’età. Circa 73 milioni di piccoli lavoratori hanno meno
di 10 anni senza una differenza statisticamente significativa
del sesso sull’incidenza globale del fenomeno.
Le stesse statistiche, inoltre, stimano in circa