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La strada del formaggio - Gustolocale

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Lo sai che...<br />

E’ dal farro che viene la …<br />

farina<br />

34<br />

Vi siete mai chiesti perché il grano macinato produce “farina” e non<br />

“granina”? Semplice, perché il primo compagno <strong>del</strong>l’uomo non è stato<br />

il grano, ma il farro. Così, macinando il farro, i nostri progenitori<br />

producevano la “farina” per il pane, che è stato ben più che un<br />

semplice nutrimento. È stato uno strumento di potere, ma anche di<br />

civiltà. I Romani dicevano “panem et circenses” ed enunciavano una<br />

formula di governo, di controllo <strong>del</strong>le masse, perché il pane veniva<br />

dato come assistenza gratuita alle famiglie bisognose. Si chiamava<br />

“sportula” l’insieme di cibi che veniva data giornalmente ai capifamiglia,<br />

così come spettacoli di circo avvenivano per tenere calma una<br />

massa altrimenti fortemente pericolosa. Fu solo nei 147 a.C., con la<br />

conquista <strong>del</strong>la Grecia, che arrivarono a Roma i fornai ed insegnarono<br />

questa arte che Traiano fece divenire attività anche scolastica. C’era, si<br />

fa per dire, un istituto professionale per i pastai i “pistores” che<br />

facevano pane per ogni tipo di consumatore: c’era quello “nauticus”,<br />

una galletta che si conservava a lungo, indicata per i marinai, ed anche<br />

l’ostearius, adatto per i mangiatori d’ostrica! Insomma questo pane,<br />

probabilmente inventato o scoperto in Egitto, fece poi il giro <strong>del</strong><br />

mondo, andando sempre in coppia con la civiltà!<br />

Frà Ghiottone<br />

Serata <strong>del</strong>le tradizioni<br />

Incontri con la cucina <strong>del</strong>la nostra terra<br />

<strong>La</strong> vita è sempre più cara… Ce ne rendiamo conto tutti, per molti<br />

diventa un problema uscire a cena anche una volta al mese, magari<br />

per una pizza; il bilancio famigliare è sempre difficile e il ristorante<br />

diventa un lontano ricordo. Di rassegne gastronomiche ve ne sono<br />

molte, ma spesso i costi sono sostenuti. Ecco che qualcuno decide di<br />

stupirci: “I Ristoratori <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Chiampo” hanno realizzato<br />

una rassegna con prodotti tipici e piatti <strong>del</strong>la tradizione, ad un prezzo<br />

di soli 25€. Un menù curato che rispolvera le pietanze dei nostri<br />

nonni, che ci ridona il piacere di andare al ristorante qualche volta di<br />

più.<br />

Siamo intervenuti ad una di queste serate, quella organizzata dal<br />

ristorante “Dal Francese”, dove la signora Caterina, con professionalità<br />

e maestria ci ha fatto sentire come a casa nostra.<br />

Nell’attesa dei conviviali, sorseggiando un Garganega Extra brut - i<br />

due castelli, abbiamo potuto assaporare un buffet ispirato alla<br />

tradizione; singolare la salsiccia con la rapa, un abbinamento nato dal<br />

bisogno di far volume e mangiare più cose di un tempo. Nel corso<br />

<strong>del</strong>la serata l’enogastronomo Romolo Cacciatori ha provveduto ad<br />

illustrarci via via, storia e peculiarità <strong>del</strong>le portate ideate con i cuochi.<br />

Ad aprire le danze dei maccheroncini in salsa di zucca e castagne,<br />

ingredienti semplici e poveri, dai sapori tenui e <strong>del</strong>icati, accompagnati<br />

da un Gambellara Doc Prime Brume.<br />

A seguire risotto con salsiccia e radicchio,<br />

sapori decisi abbinati ad uno strutturato<br />

Gambellara Togo <strong>del</strong>la Cantina Sociale di<br />

Gambellara.<br />

Per secondo, ci è stata servita una morbida<br />

fagianella in salsa <strong>del</strong>la nonna A<strong>del</strong>ia, con<br />

verze stofegà e patate <strong>del</strong>la Vallata,<br />

sostenuta con forza da un Cabernet dei<br />

Berici <strong>del</strong>l’Az. Agricola Marcato.<br />

<strong>La</strong> serata giunge al termine <strong>del</strong>iziandoci con<br />

un dolce tipico <strong>del</strong> nostro territorio, dal nome<br />

singolare, la Putana Vicentina con “crema <strong>del</strong><br />

Francese”, magistralmente accompagnata<br />

da un Recioto Riva dei<br />

Perari <strong>del</strong>l’Az. Agricola<br />

Dal Maso.<br />

Un <strong>del</strong>izioso viaggio tra<br />

sapori e nettari <strong>del</strong><br />

territorio, che ci<br />

dimostra come sia<br />

ancora possibile<br />

mangiar bene ad un<br />

prezzo contenuto.<br />

Pigi

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