Paolo Cucchiarelli - Misteri d'Italia
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delle Camere. In audizione segreta Delle Chiaie indica tra gli uomini politici più in sintonia politica<br />
con il suo movimento proprio Fanfani.<br />
Altro elemento che s’intreccia con il 1969 e Fanfani riguarda l’agosto, mese in cui secondo Angelo<br />
Vicari è messo in atto uno dei più gravi tentativi di golpe mai predisposti in Italia. Un golpe di cui<br />
sappiamo ben poco tranne che Giangiacomo Feltrinelli l’aveva pre annunciato, in giugno, con il suo<br />
opuscoletto intitolato proprio “Estate 1969”. Il Pci lo aspettava fin da maggio quando la struttura di<br />
sorveglianza interna fu messa in allarme da Armando Cossutta che allora la guidava. In luglio c’è la<br />
scissione socialista: i due fronti del socialismo accentuano, per necessità e logica politica, la loro<br />
identità. Il Psi guarda strettamente a sinistra, il Psdi cerca di scavalcare a destra la Dc e di divenire<br />
l’alfiere di una nuova crociata anticomunista e antifrontista attaccando principalmente la sinistra<br />
Dc. In crisi profonda è lo sbocco di un’intera fase del centrosinistra. La sconfitta del maggio ’68<br />
alle politiche da parte dei socialisti, l’emarginazione di Moro, l’accentuarsi del distacco del Pci da<br />
Mosca dopo l’invasione della Cecoslovacchia e il congresso del Pci del febbraio del 1969 hanno<br />
creato tutte le condizione per uno scontro totale che è politico e ideologico. Si ipotizza che il Pci<br />
possa sostenere, dall’esterno, giunte locali con Dc e Psi. Dopo la scissione socialista la crisi<br />
esplode in tutta la sua virulenza. Panorama pronostica un prossimo golpe e la Dc impone un<br />
monocolore per far decantare la situazione ed anche per risolvere i conti interni. Lo definiscono gli<br />
stessi uomini della Dc un governo “allo sbaraglio”. Il primo di agosto L’Unità esce con il titolo a<br />
tutta pagina: “Monito del Pci a Rumor e alla Dc a non imboccare la strada del luglio 1960”, cioè del<br />
governo Tambroni appoggiato dall’Msi che cadde in conseguenza degli scontri di piazza di Genova.<br />
Rumor recepisce e il due c’è un mandato esplorativo al Presidente del Senato Fanfani. Fanfani passa<br />
la mano nuovamente a Rumor per un “governo d’attesa”. Mentre Rumor va alle Camere e illustra la<br />
sua proposta programmatica nella notte tra l’8 e il 9 agosto esplodono bombe su otto treni. E’ il<br />
gruppo Freda e Ventura che parte all’attacco e vuole spingere per approfittare della situazione che<br />
appare come unica, risolutiva, assolutamente da non perdere. Quell’autunno caldo, con lo scadere di<br />
decine e decine di contratti, che è stato evocato, esaltato e ‘costruito’ come una sorta di ‘ponte sul<br />
nulla’, appare come una rivoluzione sociale che può seriamente mettere in difficoltà lo Stato nel suo<br />
complesso secondo certi politici.<br />
Al ministero del Bilancio siede Giuseppe Caron, Dc veneto, amico di Ventura tanto da fargli da<br />
garante con le banche per i prestiti utili ad avviare la sua attività d’editore di sinistra che dialoga con<br />
gli extraparlamentari. Moro è agli Esteri, Donat Cattin al Lavoro, Restivo agli Interni e Gui alla<br />
Difesa. Il settimanale della sinistra Dc Politica rivela a metà agosto che gli scissionisti del Psdi<br />
hanno imposto a Washington il siluramento dell’ambasciatore Usa a Roma Gardener Ackley<br />
accusato di non aver creduto alla scissione socialdemocratica e di non averla adeguatamente<br />
sostenuta. La notizia del ‘cambio’ era del 5 agosto ma Politica rivela le motivazioni dopo il governo<br />
Rumor e le bombe sui treni. Ackley “vissuto nel nostro Paese con gli occhi aperti, sembra si fosse<br />
convinto che i problemi italiani sono abbastanza seri e profondi perché una scissione di<br />
socialdemocratici, superficiale, demagogica, grossolana, potesse bastare ad affrontarli e soprattutto<br />
a tranquillizzare certi ambienti del Dipartimento di Stato. Bisogna essere semplicisti come sanno<br />
esserlo certe volte gli americani, per credere che un pugno di socialdemocratici possano bastare a<br />
mettere l’Italia, una volta per tutte, al riparo da quella che alcuni funzionari del Dipartimento di<br />
Stato continuano a temere come la minaccia comunista”. 23<br />
All’inizio dell’estate Giuseppe Saragat, attraverso un suo uomo di fiducia fa sapere al numero due<br />
dell’ambasciata americana a Roma, Wells Stabler, che gradirebbe come ambasciatore a Roma, l’ex<br />
addetto alle questioni economiche Henry Tasca. Stabler fa capire che la casa Bianca non gradirebbe<br />
una tale intromissione e la cosa finisce lì ma Ackley lascia Roma il 27 agosto. Il 6 settembre arriva<br />
a Roma l’ex giornalista ed ex colonnello dell’esercito Graham A. Martin nettamente contrario al<br />
centrosinistra, come Kissinger 24 . Il Dipartimento di stato Usa è diviso tra gli uomini che seguono il<br />
23 “L’ambasciatore Usa silurato per iniziativa degli scissionisti”, L’Unità, 19 agosto 1969<br />
24 “Isolando i comunisti, l’apertura a sinistra fece del Pci l’unica forza d’ opposizione.<br />
E distruggendo i partiti democratici minori, l’esperimento privò il sistema politico italiano<br />
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