Paolo Cucchiarelli - Misteri d'Italia
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maggioranza degli italiani e sostenuta da tutti i settori dello Stato primo tra tutti le Forze Armate.<br />
Portare le insegne, l’ascia bipenne di On serviva sia a marcare il ruolo di questa struttura nella<br />
vicenda, sia a distinguere i settori dove si sarebbero collocati gli aderenti in quanto una<br />
manifestazione pacifica non sarebbe stata” 39 .<br />
Nell’inchiesta condotta a Padova dal giudice Stiz vi è la testimonianza di Angelo Comacchio che<br />
aveva messo a verbale una confidenza fattagli da Angelo Ventura, fratello di Giovanni, due giorni<br />
prima della strage: ci sarebbe stata presto “una marcia di fascisti a Roma e qualcosa di grosso nelle<br />
banche”.<br />
“Si può ritenere – chiarisce Salvini – che la manifestazione del 14 dicembre venga vietata proprio<br />
per il profilarsi dell’accordo tra le due fazioni politiche che si confrontarono duramente, dal<br />
momento che ormai era caduta l'ipotesi più estrema e, con l’affermarsi di una soluzione più di<br />
centro, questa grande prova di forza non era più necessaria: potrebbe quindi esserci un<br />
collegamento tra le due cose. I giornali in quei giorni danno un amplissimo risalto a quello che<br />
doveva essere ‘l'Appuntamento con la nazione’, e questo è indicativo del fatto che la manifestazione<br />
del 14 dicembre avrebbe dovuto essere un momento di forte pressione”.<br />
Vinciguerra aggiungerà dei tasselli alla vicenda quando in Spagna ebbe modo di conoscere Ralph,<br />
che altri non era che Yves Guerin Serac. La strategia dell’infiltrazione, della “contaminazione” e<br />
della manipolazione è stata sperimentata con successo per la prima volta in Francia (di fatto ricalca<br />
alcuni degli elementi essenziali maturati nell’esperienza dell’Oas). E forse bisognerebbe riflettere<br />
meglio sulla nascita anche del nostro ‘68 studentesco; sulla presenza a Valle Giulia, quando per la<br />
prima volta si arriva agli scontri tra studenti e polizia con tecniche da “guerriglia urbana” di tanti<br />
esponenti dei gruppi a destra dell’Msi. “Nel ‘68 – dice sicuro Vinciguerra - le mobilitazioni<br />
studentesche sono state accuratamente studiate, preparate e poste in atto. In Francia dall’Oas, in<br />
Germania e in Italia da elementi dei movimenti d’estrema destra tipo An e On. Non c’è stato alcun<br />
moto spontaneo nel 1968. Parte da un discorso che riguarda in primo luogo la Francia. Il 1968<br />
riguarda in primo luogo la Francia. Il ‘68 deve mettere in ginocchio definitivamente il Gen. De<br />
Gaulle, deve obbligarlo a chiudere il discorso Oas. E poi si estende, si amplia. In Germania e in<br />
Italia dove viene monopolizzato da elementi di An e On” 40 .<br />
Nell’ottobre del 1969 su L’Italiano, il mensile diretto da Pino Romualdi, esponente di spicco anche<br />
culturale dell’Msi sul quale scrive Guido Giannettini, l’agente del Sid in contatto o che<br />
‘manipolava’ il gruppo ordinovista di Freda e Ventura compare un editoriale molto chiaro nelle<br />
indicazioni finali. E’ ora di agire; basta con le parole. “A differenza della vendetta che è un piatto<br />
che si mangia freddo, le rivoluzioni sono un piatto che si mangia caldo. E anche i colpi di Stato,<br />
specie in un Paese della storia, della civiltà e delle proporzioni demografiche economiche e<br />
politiche del nostro, sono un piatto che si serve caldo. L’Italia non è né la Grecia, né la Libia; né ha<br />
un capo partigiano da spendere come De Gaulle”. 41 Indicazione chiara: non sono percorribili le<br />
strade della rivolta militare perché in Grecia bastò prendere Atene ai colonnelli per avere in mano il<br />
Paese mentre Gheddafi in Libia riuscì a chiudere la vicenda dinastica con un pugno di giovani<br />
ufficiali ma in Italia c’è il più grande partito comunista d’Europa. Decine di città “rosse”: sarebbe<br />
un bagno di sangue. Né c’è un uomo che in virtù del suo prestigio riconosciuto può piegare il<br />
sistema. Occorre un’altra strada.<br />
Il 1969 aveva alle spalle un anno memorabile che aveva seminato attese e cambiamenti che<br />
dovevano essere raccolti in Italia, sul piano economico sociale, nell’anno successivo. Si erano creati<br />
grandi movimenti di massa mentre con le elezioni della primavera è miseramente fallita<br />
l’unificazione dei partiti di ispirazione socialista (Psi e Psdi) ed è stato premiato il Pci, salito alla<br />
Camera dal 25,2% al 26,9%. C’e’ paura in Italia e all’estero. Cinque milioni di tute blu cercano di<br />
39 Intervista dell’autore a Vincenzo Vinciguerra<br />
40 Ibidem<br />
41 Editoriale, L’Italiano,ottobre 1969<br />
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