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Paolo Cucchiarelli - Misteri d'Italia

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finanziamento delle organizzazioni di destra”. Il settimanale Abc pubblica un articolo, a firma di<br />

Gregory Hunt, che si qualifica giornalista inglese, in cui si parla di un prossimo colpo di Stato in<br />

Italia, “ parecchi già si sono messi a studiare il greco, lo Stato organizza pellegrinaggi a Samo, la<br />

Nato ha preparato un programma per l’intercambiabilità dei quadri superiori, fra Roma e Atene, e<br />

non sto a dirti il resto”. Hunt scrive di 700 uomini liberi che alla fine saranno posti “tutti in galera”.<br />

In giugno sempre Abc denuncia l’esistenza di un “Piano T” che potrebbe scattare in agosto. Un<br />

piano Nato coperto dal segreto militare. In luglio la scissione socialista . Nel partito le due ali sono<br />

convinte che per salvare la patria dai comunisti (Tanassi-Ferri) o dai colonnelli (De Martino) si<br />

debba comunque spaccare il Psi, dividerlo inevitabilmente. Alla vigilia della scissione Andreotti<br />

prende nella notte un aereo militare e vola in Usa. I settimanali scrivono, in sostanza, che l’Italia<br />

rischia di slittare a sinistra, verso il Pci, e ogni mezzo è lecito per impedirlo: “Questa convinzione si<br />

era fatta strada nell’entourage di Nixon, fin dal viaggio del presidente in Italia il 23 febbraio, e poi<br />

con le visite private, in America, del repubblicano La Malfa, del socialdemocratico Lupis, del<br />

democristiano Andreotti”. 68 Domenica 7 settembre c’è la rivelazione di un allarme Nato in Italia<br />

durato poco meno di due mesi. C’è stata la mobilitazione delle basi militari, di reparti speciali<br />

dell’esercito e dell’Arma. Dovevano essere occupate e presidiate le sedi della Rai Tv, dei ministeri,<br />

dei partiti e dei giornali. In giugno Giangiacomo Feltrinelli ha pubblicato l’opuscolo, più volte<br />

citato, sul rischio golpe in estate. 69 Durante il processo per il golpe Borghese il Prefetto Angelo<br />

Vicari, capo della Polizia dal 1960 al 1973, dichiara in aula che la “Questura conduceva indagini sul<br />

Fronte nazionale (l’organizzazione di Borghese, NdA), per una serie di tentativi di colpi di Stato<br />

messi in atto prima e dopo la famosa notte di ‘Tora Tora’. Di questi episodi, ripeto, se ne sono<br />

verificati più d’uno, quello che destò maggior allarme avvenne nel luglio del 1969”. L’autunno<br />

arriva; travolge ma non annienta. A novembre il ministro dell’Interno Restivo afferma che lo Stato<br />

“dispone di una forza tale da dissipare in poche ore qualsiasi tentativo eversivo. So quello che<br />

affermo e racconto meno di quello che so”. E quando si debbono far “ingoiare ai sindacati gli<br />

accordi più controversi il ministro del Lavoro offre come alternativa secca il “rischio dei<br />

colonnelli”. E il 19, nel corso degli scontri durante lo sciopero generale, muore il poliziotto Antonio<br />

Annarumma. Saragat invia un telegramma di fuoco. Durante i funerali, a Milano, c’è la caccia al<br />

“rosso”. Il 24 altro sciopero generale. Due manifestazioni dei metalmeccanici, il 28 e il 4 dicembre<br />

conclusero le trattative per i contratti di lavoro: la ‘fiammata’ attesa non aveva acceso il ‘fuoco’ che<br />

si desiderava. Bisognava aiutarlo.<br />

Obiettivo principale della contrattazione è l’abolizione delle “gabbie salariali” che consentono un<br />

trattamento economico per lo stesso lavoro diverso da regione a regione e soprattutto si vuole la<br />

rottura del legame tra aumento salariale e aumento della produttività. Il 2 dicembre Il Secolo<br />

d’Italia annuncia che il Msi mobilita la Nazione contro la violenza “rossa”. Quanto è accaduto<br />

“ricorda altri tempi e nel ricordo dei tempi richiama ad imperiosi doveri che qualcuno deve pur<br />

adempiere. Di qui l’alternativa rigida: lo Stato funziona e ricaccia i sovversivi nelle fogne, o<br />

qualcuno deve pur assolvere a tale funzione… di qui la funzione insostituibile del Msi”. Il 7 e il 9 il<br />

Psdi torna alla carica con la richiesta di elezioni anticipate . Durante il primo confronto con i<br />

segretari del centrosinistra, subito dopo la strage, Rumor dice: “Non voglio essere Facta”,<br />

rievocando la figura dell’ultimo Presidente del Consiglio di un governo liberale prima del fascismo.<br />

Il 15 il segretario del Msi, Giorgio Almirante, annuncia la confluenza di On nel Msi, maturata già,<br />

pur tra contrasti interni, a novembre. Il Corriere della sera dal 18 dicembre si schiera nettamente<br />

per la ricostituzione del centrosinistra organico. Il 21 Epoca, che era uscita con una copertina<br />

tricolore in concomitanza con la strage, come nel luglio del 1964, invocando ordine, scrive che “c’è<br />

ancora in Italia una larghissima maggioranza anticomunista. Basta chiamarla a raccolta con parole<br />

semplici e convincenti”. Il 22 Giorgio Almirante: “L’autunno caldo è finito, ora occorre l’unità<br />

dell’Msi per far fronte all’unità del sistema.”<br />

68 Abc, 25 luglio 1969.<br />

69 Giangiacomo Feltrinelli, Estate 1969. La minaccia incombente di una svolta radicale e autoritaria<br />

di destra, di un colpo di Stato all’italiana., opuscolo.<br />

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