“Lavorare con le emozioni” – Il volume raccoglie i contributi originali
“Lavorare con le emozioni” – Il volume raccoglie i contributi originali
“Lavorare con le emozioni” – Il volume raccoglie i contributi originali
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
naturali che in quello del<strong>le</strong> scienze umane (Morin, 1974, 2002; Damasio 1995,<br />
2000).<br />
Nel settore psicologico e del<strong>le</strong> scienze cognitive, in accordo <strong>con</strong> <strong>le</strong> tesi proposte<br />
dalla teoria dei sistemi comp<strong>le</strong>ssi e dagli studi di Maturana e Varela (Maturana e<br />
Varela, 1987, 1988; Maturana, 1993) sul<strong>le</strong> capacità autopoietiche ed<br />
autorganizzantesi dei sistemi viventi, il focus dell'osservazione si è spostato da<br />
una prospettiva razionalista ed empirista, che presuppone una realtà<br />
oggettivamente data e <strong>con</strong>oscibi<strong>le</strong> come ta<strong>le</strong>, ad una prospettiva post-razionalista,<br />
che si interroga sul<strong>le</strong> modalità di costruzione della <strong>con</strong>oscenza umana e in cui si<br />
afferma il fondamenta<strong>le</strong> primato della soggettività: non si può più parlare di una<br />
<strong>con</strong>oscenza giusta e di una <strong>con</strong>oscenza sbagliata perché questo giudizio può<br />
provenire solo dall’organismo che <strong>con</strong>osce e che può decidere e valutare quanto<br />
sia viabi<strong>le</strong> il percorso che sta compiendo (Guidano, 1988, 1992; Nardi, 2001,<br />
2007). In quest’ottica, l’ordine in cui viviamo coesiste <strong>con</strong> noi e <strong>con</strong> la nostra<br />
esperienza di essere al mondo. La <strong>con</strong>oscenza rappresenta, pertanto, l’attività base<br />
dell’organismo e <strong>con</strong>oscere significa esistere; lo stesso significato del termine<br />
“<strong>con</strong>oscenza” deve essere <strong>con</strong>siderato da una prospettiva ontologica, cioè dalla<br />
prospettiva del soggetto che la possiede.<br />
Più in dettaglio, si possono distinguere due possibili livelli di esperienza:<br />
immediata (livello emotivo della percezione del vivere, del sentire di essere se<br />
stessi) e processo e necessità di riferire a se e spiegare l’esperienza vissuta (livello<br />
raziona<strong>le</strong>, peculiare dell’essere umano). I <strong>con</strong>torni del Sé risultano così emergere<br />
da una <strong>con</strong>tinua dia<strong>le</strong>ttica tra esperienza immediata (tacita) e spiegazione<br />
dell’esperienza (esplicita), finalizzata al mantenimento della coerenza interna e<br />
alla gestione del<strong>le</strong> perturbazioni provenienti dall’ambiente (Guidano, 1988, 1992,<br />
Nardi, 2001, 2007).<br />
In accordo <strong>con</strong> Guidano, è così possibi<strong>le</strong> proporre il <strong>con</strong>cetto di “organizzazione<br />
di significato persona<strong>le</strong>” come “lo specifico assemblaggio dei processi sottendenti<br />
l’elaborazione del significato persona<strong>le</strong> grazie al qua<strong>le</strong> ciascun individuo, pur<br />
sperimentando numerose trasformazioni nel corso del suo ciclo di vita, mantiene<br />
sempre il suo senso di unicità persona<strong>le</strong> e di <strong>con</strong>tinuità storica” (Guidano, 1988,<br />
1992). A partire dal<strong>le</strong> specifiche modalità di attaccamento <strong>con</strong> <strong>le</strong> figure genitoriali<br />
sperimentate nei primi anni di vita e dalla <strong>con</strong>seguente gradua<strong>le</strong> se<strong>le</strong>zione del<strong>le</strong><br />
tonalità emotive di base che caratterizzano l’esperienza immediata,<br />
l’organizzazione di significato persona<strong>le</strong> si viene delineando come la soggettiva<br />
96