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“Lavorare con le emozioni” – Il volume raccoglie i contributi originali

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Paola Gaetano 1<br />

IL RUOLO DELLE EMOZIONI NELL’ESPERIENZA UMANA E<br />

CLINICO-TERAPEUTICA<br />

Le emozioni giocano un ruolo crucia<strong>le</strong> in molti aspetti dell’esistenza, come <strong>le</strong><br />

relazioni sociali, la qualità della vita, la distinzione e identificazione di scopi e di<br />

valori. Esse hanno una loro intelligenza: vedono quello che l'intel<strong>le</strong>tto non vede.<br />

Le emozioni, inoltre, hanno una storia. Sebbene accadano tipicamente nel<br />

presente, esse <strong>con</strong>tengono tracce di esperienze passate e radici di esperienze<br />

future. Fra <strong>le</strong> tracce del passato, rinveniamo i segni di una storia umana <strong>con</strong>divisa<br />

mescolati al<strong>le</strong> impronte del<strong>le</strong> nostre personali vicende (De Sousa, 1987). Sono<br />

tracce che si fondono insieme, e che <strong>con</strong>tribuis<strong>con</strong>o a caratterizzare la nostra<br />

posizione nel mondo e nella vita, orientandoci verso l’ambiente che ci cir<strong>con</strong>da e<br />

disponendoci all’in<strong>con</strong>tro <strong>con</strong> esso.<br />

Dei vari modi del sentire possiamo distinguere l’intensità, la pervasività,<br />

l’urgenza, e ogni altra caratteristica misurabi<strong>le</strong>, ma altrettanto importanti sono il<br />

loro intrecciarsi, alternarsi, trasformarsi <strong>con</strong>tinuamente e, soprattutto, la loro<br />

referenza a ciò che ci viene in<strong>con</strong>tro e al nostro modo di essere in relazione <strong>con</strong><br />

esso. Le teorie sul<strong>le</strong> emozioni tendono a focalizzarsi su aspetti particolari, e talora<br />

appaiono in <strong>con</strong>trasto fra loro; ciò è probabilmente favorito dal fatto che la parola<br />

“emozione” e i termini affini si riferis<strong>con</strong>o e a una molteplicità di fenomeni,<br />

scoraggiando una teorizzazione ordinata.<br />

Alcuni <strong>con</strong>siderano <strong>le</strong> emozioni come il frutto di una costruzione socia<strong>le</strong>, alla<br />

stregua di discorsi atti a tradurre in giudizi una serie di azioni sociali (Harré e<br />

Gil<strong>le</strong>tt, 1994); altri ne sottolineano gli aspetti universali e <strong>le</strong> radici biologiche,<br />

enfatizzandone la funzione evoluzionistica (Ekman, 1972, 1994). Altri ancora ne<br />

studiano <strong>le</strong> espressioni e <strong>le</strong> reazioni fisiologiche, o la struttura cognitiva, mentre<br />

se<strong>con</strong>do gli studiosi dello sviluppo è fondamenta<strong>le</strong> seguirne il processo evolutivo.<br />

Nonostante la volontà definitoria e normativa che uno studio scientifico si<br />

propone, <strong>le</strong> infinite variazioni dell’esperienza emotiva <strong>con</strong>tinuamente sfidano <strong>le</strong><br />

1 Centro di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva Post-Razionalista. Roma, Piazza Adriana<br />

n. 20. Email: paolagaetano@gmail.com.<br />

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