coverstory - Aidp
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Proseguono le contrattazioni per<br />
la riforma del lavoro. L’obiettivo?<br />
Un contratto unico che agevoli<br />
l’inserimento dei giovani. Sarà<br />
questa la soluzione alla crisi del<br />
mercato e dell’occupazione?<br />
Perché non puntare sugli<br />
strumenti giuridici già esistenti?<br />
Franco Toffoletto<br />
sft@toffolettodeluca.it<br />
Studio Toffoletto,<br />
De Luca, Tamajo e soci<br />
Ha ricevuto dal mensile TopLegal<br />
il premio come Professionista<br />
labour dell’anno 2011.<br />
hanno introdotto alcune novità.<br />
Anzitutto, è stato previsto l’azzeramento, per<br />
i primi tre anni, della quota di contribuzione a<br />
carico del datore di lavoro che occupi fino a nove<br />
dipendenti, per i contratti di apprendistato stipulati<br />
tra il 2012 e il 2016. Inoltre, gli apprendisti non<br />
rientrano nella base di calcolo per l’applicazione<br />
di particolari istituti previsti dalla legge o dalla<br />
contrattazione collettiva. Quanto al trattamento<br />
economico, l’apprendista può essere retribuito<br />
per tutta la durata del rapporto e fino alla trasformazione<br />
in contratto a tempo indeterminato<br />
in base a un inquadramento fino a due livelli al<br />
di sotto della categoria spettante. Infine, sotto il<br />
profilo degli incentivi fiscali, le spese sostenute<br />
per la formazione degli apprendisti sono escluse<br />
dalla base di calcolo IRAP.<br />
Accanto all’apprendistato, l’altra tipologia<br />
contrattuale idonea a consentire l’ingresso, soprattutto<br />
dei giovani, nel mondo del lavoro è<br />
rappresentata dal contratto di inserimento. Un<br />
contratto a termine, senza necessità di motivazione,<br />
diretto a realizzare l’inserimento o il reinserimento<br />
di una serie di categorie di persone<br />
considerate particolarmente deboli dal legislatore,<br />
tra i quali i giovani tra i 18 e i 29 anni. Inoltre,<br />
tale disciplina contrattuale può applicarsi ai disoccupati<br />
di lunga durata dai 29 ai 32 anni, ai<br />
lavoratori che desiderino riprendere un’attività<br />
lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno<br />
due anni, nonché alle donne, di qualunque età,<br />
residenti nelle aree geografiche a elevato tasso di<br />
disoccupazione femminile.<br />
È necessaria, oltre alla forma scritta, la definizione<br />
di un progetto individuale di inserimento,<br />
allo scopo di garantire l’adeguamento delle<br />
competenze professionali del lavoratore stesso<br />
al contesto lavorativo.<br />
La durata può variare da un minimo di nove<br />
a un massimo di diciotto mesi (a eccezione dei<br />
lavoratori disabili). La formazione non costituisce<br />
un elemento essenziale, in quanto può anche<br />
essere effettuata durante l’esecuzione del lavoro.<br />
Anche per tale contratto, il legislatore ha stabilito<br />
alcuni incentivi di carattere economico e<br />
normativo: anzitutto, i lavoratori così assunti<br />
sono esclusi dal computo dei limiti numerici ai<br />
fini dell’applicazione delle diverse discipline;<br />
inoltre, come per l’apprendistato, è prevista la<br />
possibilità di inquadrare il lavoratore sino a due<br />
livelli inferiori alla categoria spettante ai lavoratori<br />
addetti alle mansioni corrispondenti a quelle<br />
conseguibili con il contratto di inserimento. Sono<br />
altresì previsti alcuni incentivi contributivi e fiscali<br />
che si applicano, tuttavia, solo ad alcune<br />
categorie specifiche fra i beneficiari del contratto<br />
di inserimento.<br />
Apprendistato e contratto di inserimento rappresentano,<br />
dunque, i principali strumenti istituiti<br />
dal legislatore per agevolare l’entrata nel mercato<br />
del lavoro soprattutto dei giovani. In tale contesto<br />
si inseriscono le recenti proposte di riforma del<br />
mercato del lavoro.<br />
Le proposte di riforma<br />
In materia di riforma del lavoro, oggi si parla<br />
diffusamente del cosiddetto contratto unico, proposto<br />
nel 2008 da Tito Boeri e Pietro Garibaldi.<br />
Sulla proposta dei due economisti sono state<br />
redatte diverse proposte di legge, tra cui il pro- ➤<br />
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