27.05.2014 Views

coverstory - Aidp

coverstory - Aidp

coverstory - Aidp

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

storie percorsi<br />

Un Dialogo nel buio<br />

per vincere le paure<br />

È nata 23 anni fa come mostra in cui il visitatore<br />

si affida alla guida di un non vedente e si muove<br />

nella totale oscurità. Oggi questa esperienza<br />

ha ispirato workshop formativi per manager<br />

Sales Manager<br />

di VisionMind<br />

‘<br />

di Roberto Monti<br />

{<br />

roberto.monti@visionmind.it<br />

Cè un posto a Milano dove si impara a vedere oltre: si chiama Dialogo<br />

nel buio. Si tratta di un luogo in cui adolescenti, famiglie e<br />

organizzazioni aziendali vivono un'esperienza che li cambierà per<br />

sempre. Visitare Dialogo nel buio o partecipare ai suoi workshop non significa<br />

giocare a fare il cieco. Chi vive per qualche ora nel buio di Dialogo nel buio,<br />

potrà vedere di più, dentro di sé, dentro gli altri.<br />

Abbiamo chiesto a Franco Lisi, non vedente, direttore<br />

di Dialogo nel buio all'Istituto dei Ciechi<br />

di Milano, di spiegarci in cosa consiste questa<br />

esperienza e che cosa lascia in chi la vive.<br />

Ci può raccontare com'è nato Dialogo nel buio<br />

e di che cosa si tratta?<br />

«Questa mostra nasce dall'idea di Andreas Heinecke,<br />

un giornalista tedesco al quale nel 1986 venne<br />

richiesto di sviluppare un programma formativo<br />

per un collega che aveva perso la vista. Al primo<br />

incontro, Andreas si sentì turbato, ma rimase affascinato<br />

dal mondo dei non vedenti. Così nel 1986<br />

ideò Dialogue in the dark, mostra che, dal 1988,<br />

fa il giro del mondo presso i più famosi musei ed<br />

è diventata addirittura un marchio registrato.<br />

Nel 2003 Dialogo nel buio viene allestito a<br />

Palazzo Reale a Milano, dove riscuote un grandissimo<br />

successo grazie a un afflusso di 34mila<br />

visitatori in soli quattro mesi.<br />

Nel 2005 l'Istituto dei Ciechi di Milano apre<br />

Dialogo nel buio all'interno del proprio complesso<br />

destinando 700 metri quadri all’allestimento<br />

della mostra.<br />

Dopo ventitre anni di vita, Dialogo nel buio<br />

è presente in tutto il mondo con una ventina di<br />

location e ha dato vita a un network standard<br />

che ne fa un sistema collaudato».<br />

Come avviene la visita a questa mostra e quali<br />

sono gli aspetti che emergono?<br />

«Siamo nel buio totale, un buio tecnico, dove i<br />

visitatori in piccoli gruppi sono invitati a entrare<br />

muniti di bastone bianco. I partecipanti, in una<br />

situazione di privazione della vista, si affidano<br />

alla guida non vedente, primo e unico riferimento,<br />

e vengono aiutati a riscoprire e apprezzare,<br />

con i sensi extra visivi, una realtà comunque<br />

conosciuta e familiare.<br />

Il visitatore deve imparare a gestire il proprio<br />

stato d’animo e il proprio livello emotivo facendo<br />

leva proprio sull'intelligenza emotiva: il timore,<br />

l’ansia, l'adrenalina ma anche la curiosità e il<br />

coraggio, sono le reazioni più frequenti riscontrate<br />

nei visitatori».<br />

64

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!