"La giraffa bianca" di Emilio Salgari

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– Bravo, Kambusi! – esclamò William. Rientrarono nella foresta e si misero a tagliare molti rami e foglie di banano, formando un fastello gigantesco. Lo fecero rotolare lungo la riva e, messolo in acqua, vi si nascosero dietro, spingendolo lentamente. Le giraffe, che si trovavano celate in mezzo ai cespugli, vedendo avanzarsi quell'ammasso di rami, alzarono le teste; poi, rassicurate, tornarono a sdraiarsi fra le piante. La traversata del fiume fu compiuta felicemente ed i tre cacciatori poterono approdare sulla riva opposta senza essere stati scoperti. Essendovi colà molti cespugli, furono solleciti a nascondersi. – Non siamo che a cinquanta passi dalle giraffe – disse Kambusi. – La vedi quella bianca? – chiese William. – Sì, padrone. – Prepariamoci a slanciarci innanzi. Non occupatevi che di essa. Siete pronti? – Sì – risposero Kambusi ed il dottore. I tre cacciatori balzarono come un solo uomo fuori dai cespugli, mandando alte grida. Le giraffe, già insospettite dal lieve rumore prodotto dai passi dei cacciatori, udendo quelle grida e vedendo i tre uomini slanciarsi innanzi, balzarono rapidamente in piedi e fuggirono a rompicollo. Ultima a levarsi era stata la giraffa bianca. La povera bestia si era slanciata dietro alle compagne, strascicandosi disperatamente per non rimanere indietro. – Eccola! – gridò William. – Fuoco! Tre colpi di fucile rimbombarono. La giraffa, colpita dai proiettili, si rizzò sulle zampe posteriori, girò su se stessa, poi 152
cadde fulminata, mentre le compagne, spaventate dagli spari, scomparivano sotto gli alberi. I tre cacciatori si erano slanciati verso l'animale. – Morta! – esclamò William. Poi, volgendosi verso il dottore, che manifestava la sua gioia con esclamazioni senza fine, gli disse: – Dottore, ho mantenuto la mia promessa! – E avete guadagnato il premio che vi avevo promesso – rispose lo scienziato. – Mio caro amico, vi sono riconoscente di avermi procurato questo splendido animale, l'unico della specie. 153
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INFORMAZIONI Questo testo è stato
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IL CAPO DEI GRIQUI Un bel mattino d
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che doveva servire da tavola al gio
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suoi uomini l'hanno veduta due sett
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curiosamente il vecchio negro appol
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pianure di Garugara. - Era sola? -
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LA MORTE DEL LADRO Il paese dei Gra
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Inoltrarvisi col carro sarebbe stat
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compagno non fu capace d'imitarlo.
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William ed il negro si fermarono un
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- Sono pronto. In quel momento un r
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giacché aveva appena eseguito tale
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LA GOLA Quando giunsero fuori della
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- Ci fermiamo qui? - Sì, dottore.
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- Pare invece che siano molti. - Se
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L'ASSALTO DEI BUFALI I bufali dell'
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sollevare il colossale pachiderma s
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freccia che aveva messa nel proprio
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- E che cosa volete concludere? - C
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Aveva udito muovere dei rami e non
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- E chi comanda? - Il capo Kumbo. -
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- Non possiamo uscire? - Ora lo ved
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- Non vedi che non osa muoversi? Ha
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- Ed il fuoco? - Ci contenteremo, p
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Era una fatica inutile. I progetti
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per riposarsi un po'. - Non posso p
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qualche albero. Gli animali feroci
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Si avanzarono, seguendo le tracce s
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IN CERCA DEL DOTTORE Pochi minuti d
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- Ecco il primo si avanza! - Taci..
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effetto. Finalmente uno dei due leo
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spine, si attortigliano ai tronchi
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fucilate e lanciando frecce verso l
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fiume. - Io l'avrei già fatto, se
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salto e cadde in mezzo alle erbe in
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I negri, vedendo sfuggirsi la preda
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paura immensa di queste belve. - Ed
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- Padrone, - disse Flok - vi è la
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Il ronzìo di migliaia d'insetti ri
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foltezza eccessiva delle piante, de
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- L'ho già levata. - Eppure provo
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ASSEDIATI NELL'ISOLA La condizione
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guardò. I negri si erano radunati
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iva che ci sta di fronte. - Ed i ne
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fitta, quindi potevano procedere co
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Un'ora dopo tutti dormivano senza p
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- È però molto difficile ucciderl
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William ed il dottore, dopo aver at
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CACCIA AGLI ELEFANTI Traversato il
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- Quello che si trova in mezzo a qu
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