Fotografare - Novembre 2014

fuoco manuale. Davvero una bella trovata!
Peccato solo che la ghiera non sia molto reattiva:
alla sua rotazione non corrisponde un
cambiamento immediato del valore che si sta
regolando. È quasi immediato, ma non
immediato, e anche se alla lunga ci si fa
l'abitudine, resta un un po' fastidioso e ci ha
lasciato con l'amaro in bocca, visto e considerato
che l'altra rotella, quella per i tempi, non è
affetta da questa problematica. È più reattiva
nell'uso invece quando la si usa per regolare la
messa a fuoco manuale. Nella sua modalità
“liscia” la si può impostare anche per comandare
lo zoom, ma in questo caso purtroppo torna a
non essere reattiva come vorremmo. Poco male
almeno per quel che riguarda lo zoom, dato che
ci sono già due modi per comandarlo: tramite la
classica levetta coassiale al pulsante di scatto o
tramite un'altra levetta posta su un fianco, sotto
al pulsante per l'estrazione del flash incorporato.
Una inutile ripetizione? No, le due levette
assolvono a due funzioni diverse. Per come sono
impostate, la prima regola la lunghezza focale
velocemente, la seconda più lentamente, cosa
che può tornare utile durante le riprese video (in
Full HD a 30p) in cui è preferibile effettuare
zoomate più dolci. Così come nelle altre bridge di
fascia alta della concorrenza, anche la Olympus
Stylus 1 non risparmia sul mirino elettronico che
è molto fluido, con i suoi 1.440.000 pixel e anche
piuttosto ampio. È inoltre dotato di un sensore di
prossimità che quando vi si avvicina l'occhio
attiva il mirino. e di una rotella per la regolazione
diottrica. Sopra il mirino troviamo il piccolo flash
a scomparsa sufficiente giusto per schiarire un
ritratto in controluce o per illuminare stanze di
medie dimensioni. È comunque sempre
possibile montare un flash esterno sulla slitta
portaccessori: ce ne sono diversi, piuttosto
compatti, con numero guida 20, ma nulla vieta di
montarne uno assai più potente, anche se è
facile che pesi più della fotocamera! Il display,
che misura 3” e conta 1.040.000 pixel, è
inclinabile di 90° verso l'alto e di 45° verso il
basso, per facilitare riprese da punti insoliti. La
Stylus 1 registra le immagini su una scheda SD,
che trova alloggiamento sotto lo stesso sportello
dove si trova la batteria, batteria in grado di
garantire quasi 400 scatti. La ricarica avviene
tramite un caricabatteria esterno, comoda
soluzione qualora si senta il bisogno di caricare
una seconda batteria. Sul fronte della
connettività la Stylus 1 ha le prese USB/AV e
HDMI oltre al Wi­Fi tramite il quale può dialogare
con lo smartphone, che può usare anche come
controllo remoto. q
IL RUMORE
JPEG
RAW
125
200
400
ALLA PROVA DEI FATTI
Ecco come va la bridge di fascia alta Olympus
800
NITIDEZZA
1600
A bassi ISO le
immagini sfornate
dalla Stylus 1 sono
molto nitide, merito
in questo caso anche
dell’obiettivo dallo
zoom non esagerato.
A dirla tutta se si
tiene bassa la
sensibilità ISO è
davvero difficile
notare differenze tra
le foto fatte con
questa bridge e
quelle fatte con
fotocamere con
sensore da 1”. Ovvio
che a ISO più alti le
cose cambiano.
3200
6400
12800
Il sensore della Olympus Stylus 1 è di tipo 1/1,7”, cioè
misura 7,44x5,58mm. Più grande di quello delle
compatte amatoriali ma più piccolo di quelli da 1”,
garantisce comunque una buona resa fino a 800 ISO.
Anche a 1600 ISO tuttavia si può scattare, mentre da
3200 in poi il disturbo è troppo evidente.
novembre 2014 | fotografare 43