Fotografare - Novembre 2014
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alcuni prodotti, modificando la<br />
propria denominazione in<br />
Fabbriche Riunite Prodotti<br />
Fotografici Cappelli e Ferrania o,<br />
più semplicemente, Film Cappelli<br />
Ferrania: in pratica l’acquisizione<br />
della Cappelli è l’evento che<br />
determina l’apparizione del<br />
marchio Ferrania. Nel 1938<br />
iniziarono gli studi sul colore, che<br />
portarono ad effettuare le prime<br />
prove industriali nel 1941, a<br />
conflitto già iniziato. Purtroppo gli<br />
eventi bellici portarono ad un<br />
rallentamento della produzione, sia<br />
per la mancanza di materie prime,<br />
sia per la chiamata alle armi di<br />
molti “filmisti”. Durante l’epoca<br />
della Repubblica Sociale Italiana,<br />
"Ferrania" prese la denominazione<br />
di “Stabilimento Ausiliario<br />
Germanico”. Il 25 aprile 1945, con<br />
la Liberazione, anche la produzione<br />
iniziò lentamente a riprendere<br />
quota. Nel 1946 ripresero le<br />
ricerche sul colore grazie anche<br />
all’intervento di tecnici ex Agfa.<br />
L’anno successivo nacque il<br />
Ferraniacolor 12 ASA, unica<br />
pellicola a colori realizzata in<br />
Europa nel dopoguerra. Ed in<br />
questi anni iniziò anche la stagione<br />
d’oro della Ferrania legata al<br />
cinema, grazie alla migliorata<br />
produzione della pellicola bianco e<br />
nero. Sue pellicole furono utilizzate<br />
per alcune dei film più belli dei più<br />
grandi autori del dopoguerra. Fra<br />
tutti segnaliamo “La Ciociara” di<br />
Vittorio De Sica, premio Oscar nel<br />
1960. Anche i prodotti radiografici<br />
e per arti grafiche conobbero un<br />
grande sviluppo, influenzando le<br />
scelte produttive che oggi sono la<br />
base della nuova società della<br />
quale fa parte lo stabilimento di<br />
Ferrania. Il 2 giugno 1964 nacque<br />
dall’accordo con una grande<br />
multinazionale americana, la 3M,<br />
divenendo Ferrania3M. D’altronde<br />
l’origine era simile. 3M prima si<br />
chiamava proprio MMM, ossia<br />
Minnesota Mining Manufacturing.<br />
Iniziò così il cambiamento di<br />
immagine e di indirizzo produttivo<br />
voluto dai vertici americani per<br />
tagliare i rami non produttivi. Nel<br />
1971 venne abbandonata la<br />
dicitura Ferrania divenendo 3M<br />
Italia. La storia della Ferrania però<br />
si interrompe bruscamente nel<br />
2003 quando, come conseguenza<br />
dell’avvento del digitale, è costretta<br />
a chiudere i battenti diventando la<br />
prima industria fotografica a<br />
dichiarare bancarotta. Ma<br />
lasciamoci alle spalle gli ultimi 10<br />
anni e arriviamo al 2013, quando<br />
un gruppo di ex impiegati dello<br />
5<br />
stabilimento, pensarono di dare<br />
una nuova opportunità alla<br />
fabbrica e ricominciare a produrre<br />
pellicola. «Tutti ci davano dei pazzi<br />
e forse lo siamo… ma forse no»<br />
raccontano. Dopo un anno di duro<br />
lavoro di restauro dei vecchi edifici,<br />
lo stabilimento è quasi pronto per<br />
ricominciare la produzione, ma<br />
solo di piccole quantità e a costi<br />
molto elevati. Dai vecchi edifici<br />
della Ferrania sono state<br />
recuperate tonnellate di materiale,<br />
ma non sono abbastanza, e il<br />
tempo sta per scadere perché<br />
entro fine anno la fabbrica verrà<br />
demolita. Non potendo più contare<br />
sui soli finanziamenti europei,<br />
Nicola Baldini e Marco Pagni, i<br />
leader del progetto, hanno cercato<br />
fondi su Kickstarter per l’acquisto di<br />
tre macchinari, “Big Boy”, “Walter”<br />
e “Trixie”, che consentiranno alla<br />
Ferrania Film di soddisfare la<br />
domanda del mercato analogico<br />
riducendo i costi. Ma cos’è<br />
Kickstarter? Si tratta di un sito di<br />
crowdfunding per progetti creativi.<br />
Il crowdfunding è una tipologia di<br />
finanziamento collettivo, nel caso<br />
di Kickstarter a fondo perduto.<br />
Chiunque può decidere di<br />
supportare un prodotto o un’idea<br />
interessante con una donazione a<br />
scelta. Non ci saranno ricompense<br />
in denaro, ma chi riceve il<br />
3<br />
1 - L’“omino Ferrania” (una F<br />
maiuscola a righe bianche e<br />
azzurre con in spalla un rullino).<br />
2 - Pubblicità di pellicola per<br />
diapositive a colori. 3 - Fotocamera<br />
Ferrania Falco 1° tipo (1946).<br />
4 - Formula segreta di emulsione<br />
Ferrania. 5 - Le pellicole in preproduzione:<br />
135 e 120 e cine Super<br />
8 e 16mm. 6 - Pubblicità delle<br />
pellicole Cappelli - Ferrania (1932<br />
circa). www.filmferrania.it<br />
6<br />
4<br />
finanziamento sarà sicuramente in<br />
grado di mostrare la propria<br />
gratitudine. C’è chi manda lettere<br />
di ringraziamento, chi regala<br />
gadget, chi invita a cena i donatori<br />
e chi offre un primo collaudo del<br />
prodotto. Tra i progetti finanziati su<br />
Kickstarter due documentari<br />
candidati al premio Oscar. Per<br />
Ferrania, l’obiettivo da raggiungere<br />
era di 250.000 dollari in 30 giorni e<br />
il sito è riuscito a raccoglierne<br />
260.000 a 17 giorni dalla scadenza<br />
prefissata. La speranza dei<br />
nostalgici della cellulosa è che la<br />
vecchia fabbrica, possa<br />
ricominciare la produzione della<br />
classica pellicola. ■<br />
novembre <strong>2014</strong> | fotografare 71