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Fotografare - Novembre 2014

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ESPOSIZIONE<br />

LUCE A FAVORE<br />

CONTROLUCE<br />

Le due foto qui sopra, scattate dallo stesso punto semplicemente voltandoci per avere il sole alle spalle o<br />

di fronte, dimostrano il buon comportamento dell’esposimetro di questa Panasonic.<br />

FILL-IN<br />

FLASH OFF<br />

MACRO<br />

Alla focale più grandangolare si può mettere a<br />

fuoco fino a circa 2 centimetri dal soggetto per<br />

delle macro facili e divertenti.<br />

FLASH ON<br />

Quando si usa il flash in controluce la fotocamera sottoespone intenzionalmente per migliorare la<br />

leggibilità dello sfondo, ma il piccolo flash non sempre riesce a illuminare a sufficienza il primo piano.<br />

RUMORE ALTI ISO<br />

La foto sopra è stata scattata in<br />

JPEG a 800 ISO. È questo il<br />

valore da non oltrepassare se si<br />

vuole una buona qualità anche<br />

in stampa.<br />

numerose possibilità, tra cui quella di trasferire le<br />

foto sulla memoria del cellulare o usare lo<br />

schermo di quest’ultimo come uno scatto<br />

remoto da cui poter anche visionare a distanza la<br />

scena inquadrata. Il prezzo di listino della TZ60 è<br />

di 400 euro, ma in alcuni negozi è possibile<br />

trovarla anche a circa 350.<br />

Sul campo<br />

Partiamo dalle nostre impressioni sulla novità più<br />

interessante di questo modello, cioè il mirino<br />

elettronico. Ebbene, utile è utile, ma ci ha<br />

lasciato con un po’ di amaro in bocca perché non<br />

è nemmeno lontanamente paragonabile a quelli<br />

in uso sulle mirrorless della casa. È piccolo e poco<br />

definito: solo 200.000 pixel, contro gli oltre 2<br />

milioni dei top di gamma. Nella pratica significa<br />

vedere l’immagine a mirino evidentemente<br />

sgranata. Difficile comunque aspettarsi di più:<br />

integrarvi un mirino più grande e performante<br />

avrebbe forse aumentato le dimensioni e reso<br />

necessario un prezzo di listino che sarebbe stato<br />

fuori mercato per la fascia d’appartenenza. Il<br />

mirino non si attiva automaticamente quando si<br />

avvicina l’occhio perché manca il sensore di<br />

prossimità. Bisogna dunque premere il tasto LVF<br />

sulla destra del mirino per usarlo e ricordarsi di<br />

ripremerlo per tornare a usare il monitor.<br />

Insomma, un mirino un po’ scomodo quello<br />

della TZ60, ma comunque utile, perché aiuta a<br />

inquadrare quando la troppa luce ambientale<br />

crea insopportabili riflessi sulla superficie del<br />

display. Molto utile il pulsante Q Menu, tramite il<br />

quale accedere a gran parte dei parametri di<br />

ripresa senza perdere d’occhio cosa si sta<br />

inquadrando. Un pregio innegabile della TZ60 è<br />

senza dubbio la sua velocità operativa: ha un AF<br />

davvero molto veloce anche in interni e tra uno<br />

scatto e l’altro non passa più di mezzo secondo<br />

anche facendo decine di scatti consecutivi.<br />

Questo ovviamente a patto di scattare in JPEG. In<br />

RAW e RAW+JPEG i tempi di salvataggio si<br />

allungano a circa 1­2 secondi: comunque un<br />

tempo ragionevole.<br />

I risultati<br />

Con dotazioni da fotocamera avanzata, il sensore<br />

rimane quello di una compatta amatoriale. Ciò<br />

significa che se usata di giorno e a basse<br />

sensibilità sforna fotografie gradevoli che però<br />

mostrano un certo impastamento dei dettagli<br />

fini: superando i 400 ISO il rumore non è più<br />

trascurabile. A 800 le immagini sono ancora<br />

utilizzabili ma non andare oltre, a meno che la<br />

distinazione delle foto non sia la condivisione in<br />

bassa risoluzione. L’estesissimo zoom invece<br />

dobbiamo dire che mantiene un buon livello di<br />

dettaglio anche all’estremità tele, di solito la più<br />

critica su questi zoom da record. A 720mm<br />

equivalenti ogni vibrazione della mano si traduce<br />

in un terremoto e qui lo stabilizzatore ottico<br />

integrato torna davvero utile.<br />

Conclusioni<br />

La Panasonic Lumix TZ60 è un ibrido tra una<br />

compatta per fotografi alle prime armi e una da<br />

utenti esperti. Il prezzo fa pendere l’ago della<br />

bilancia verso l’utente esperto che bisogna<br />

vedere se è disposto a pagare la comodità di una<br />

compatta tuttofare con una qualità non scadente<br />

ma neanche eccelsa. ■<br />

novembre <strong>2014</strong> | fotografare 49

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