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Fotografare - Novembre 2014

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Diamo la priorità alle lettere brevi e di interesse generale, firmate per esteso e complete di<br />

indirizzo del mittente (in caso di pubblicazione sarà indicata soltanto la città o, se richiesto,<br />

la dicitura “lettera firmata”). Per le email mancanti dei dati suddetti verrà riportato l’indirizzo<br />

di posta elettronica. Allegate la liberatoria ai ritratti. Non rispondiamo privatamente.<br />

Scrivete a: fotografare.novita@fotografare.com<br />

IL NOBEL<br />

AI LED BLU<br />

Cara redazione di “fotografare”,<br />

in questi giorni ho letto che “le<br />

lampade a incandescenza hanno<br />

dato luce al XX secolo, quelle a LED<br />

illumineranno il XXI”. Con questa<br />

breve spiegazione il premio Nobel<br />

per la fisica <strong>2014</strong> è stato assegnato<br />

a tre scienziati giapponesi per le<br />

ricerche sui diodi semiconduttori,<br />

impiegati per i led a luce blu che<br />

hanno permesso la creazione della<br />

nuova generazione di lampadine<br />

LED a basso consumo, le quali<br />

possono funzionare anche a bassa<br />

tensione con l’energia fornita da un<br />

pannello solare fotovoltaico: le<br />

lampade LED possono aumentare<br />

la qualità della vita di 1,5 miliardi di<br />

persone che non hanno accesso<br />

alla rete elettrica, viene citato nella<br />

motivazione. Vorrei allora saperne<br />

un po’ di più sulla storia di questo<br />

benedetto LED.<br />

SAVERIO BOMPANI<br />

COLLESALVETTI (LI)<br />

Rispondiamo volentieri al nostro<br />

lettore, perché pensiamo che ormai<br />

ciò che riguarda l’elettronica non è<br />

quasi mai troppo lontano dalla<br />

fotografia, soprattutto se, come è il<br />

caso dei LED, si tratta di un tipo di<br />

dispositivo o di apparecchiatura che<br />

è già adottata direttamente in<br />

numerosi impieghi fotografici. LED<br />

(Light Emitting Diode o diodo ad<br />

emissione luminosa) è un<br />

dispositivo optoelettronico che<br />

sfrutta le proprietà ottiche di alcuni<br />

materiali semiconduttori di<br />

produrre fotoni attraverso un<br />

fenomeno di emissione spontanea.<br />

Questa origina dalla<br />

ricombinazione di coppie elettronelacuna<br />

secondo il principio del<br />

diodo a giunzione, caratterizzato<br />

dalla presenza nel dispositivo di due<br />

parti, o zone, opportunamente<br />

predisposte, con caratteristiche<br />

elettriche opposte. Il primo LED fu<br />

sviluppato nel 1962 da Nick<br />

Holonyak jr., ma i primi diodi ad<br />

emissione luminosa erano<br />

disponibili solo nel colore rosso.<br />

Venivano utilizzati come indicatori<br />

nei circuiti elettronici, nei display a<br />

sette segmenti e negli optoisolatori.<br />

In un secondo momento ne<br />

vennero sviluppati alcuni che<br />

emettevano luce gialla e verde e<br />

vennero realizzati dispositivi che<br />

integravano due LED, generalmente<br />

uno rosso e uno verde, nello stesso<br />

contenitore, permettendo di<br />

visualizzare quattro stati (spento,<br />

verde, rosso, verde+rosso=giallo)<br />

con lo stesso dispositivo. Negli anni<br />

novanta vennero realizzati LED con<br />

efficienza sempre più alta e in una<br />

gamma di colori sempre maggiore<br />

fino a quando con la realizzazione<br />

di LED a luce blu fu possibile<br />

realizzare dispositivi che potevano<br />

generare qualsiasi colore<br />

integrando tre diodi (uno rosso, uno<br />

verde e uno blu). In questa maniera<br />

è aumentata la quantità di luce<br />

emessa a livelli competitivi con<br />

quelli delle comuni lampadine. Ad<br />

ottobre di quest’anno è stato<br />

assegnato il premio Nobel per la<br />

fisica ad Isamu Akasaki e Hiroshi<br />

Amano della Nagoya University, e a<br />

Shuji Nakamura dell’Università<br />

della California, Santa Barbara per<br />

le ricerche sul LED a luce blu. Ma<br />

I LED blu<br />

permetteranno un<br />

ulteriore rispamio<br />

anche<br />

nell’illuminazione<br />

domestica.<br />

quale sarà la ricaduta sull'uomo<br />

della strada di questa invenzione?<br />

Avremo luce a basso costo e<br />

accessibile a tutti, anche dove non<br />

esistono le reti elettriche: è la<br />

rivoluzione cominciata all’inizio<br />

degli anni ’90 con l’invenzione dei<br />

LED blu e premiata proprio adesso<br />

con il Nobel per la fisica ai tre<br />

ricercatori giapponesi. Il primo<br />

passo verso questa «rivoluzione<br />

della luce» si deve, come abbiamo<br />

detto, ai tre scienziati nipponici che<br />

all’inizio degli anni ´90 sono riusciti<br />

per la prima volta a generare un<br />

fascio di luce blu da materiali<br />

semiconduttori. Adesso è possibile<br />

ottenere costi bassissimi. Poiché un<br />

quarto del consumo di elettricità nel<br />

mondo si deve all’illuminazione, i<br />

LED permettono un risparmio<br />

notevole. Basti pensare che la<br />

durata dei LED è di 100.000 ore,<br />

contro le mille delle lampade a<br />

incandescenza. ■<br />

Contenuti extra<br />

Per vedere le foto in alta risoluzione scattate con i prodotti<br />

testati su questo numero vai a questo link<br />

o fotografa il QR code con il tuo smartphone.<br />

www.flickr.com/photos/fotografaresrl/sets/<br />

6 fotografare | novembre <strong>2014</strong>

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