Fotografare - Novembre 2014

IL RUMORE
AL VARIARE
DEGLI ISO
ESCURSIONE FOCALE
23mm
483mm
L’obiettivo è uno zoom 21x equivalente a un
23­483mm f/2.8­5.9. All’estremità tele la
qualità ottica non è entusiasmante.
100 200
ESPOSIZIONE
400 800
1600 3200
Rumore ben contenuto fino a
400 ISO ma a 800 subisce
un’impennata. Se le foto sono
riviste solo sugli schermi dei
cellulari (come è probabile
visto il pubblico d’elezione di
questa compatta) non è un
problema. Se si vuole stampare
le foto invece è meglio non
superare i 400 ISO.
SCHEDA TECNICA
DIMENSIONI MM: 133x71x19
PESO G: 305
ELEMENTO SENSIBILE: BSI-CMOS da 1/2,33”
con 16.3 Megapixel
RISOLUZIONE MIN/MAX: 1024x768/4608x3456
FORMATI IMMAGINE: JPEG
SENSIBILITÀ DI RIFERIMENTO: da 100 a 3200 ISO
BILANCIAMENTO DEL BIANCO: automatico, manuale con 6
modalità più una personalizzata
SCHERMO LCD: da 4,8" con 1.036.800 pixel
SUPPORTO DI MEMORIA: microSD/microSDHC/microSDXC
INTERFACCIA: USB 2.0, HDMI, Wi-Fi + NFC, Bluetooth® 4.0
OBIETTIVO: equivalente a 23-481mm f/2,8-5,9
FATTORE DI ZOOM: 21x ottico, digitale n.d.
MESSA A FUOCO: automatica
MIRINO: no
MODALITÀ VIDEO: Full HD 1920x1080/30fps
TEMPI: da 16 sec. a 1/2000 di sec.
ALIMENTAZIONE: 1 pila ricaricabile agli ioni di litio
dobbiamo ricordarci che questa compatta altro
non è che un piccolo computer con
fotocamera, che è solo una delle sue tante
applicazioni. Via cavo le possibilità di
connessione sono limitate alla microUSB (alla
quale va collegato anche il cavo del
caricabatterie) e la microHDMI, per rivedere le
foto sul televisore. Troviamo anche un ingresso
jack 3,5mm per le cuffie, utile per rivedere i
video girati con la fotocamera ascoltando
contemporaneamente un audio più nitido di
quello che uscirebbe dai piccoli altoparlanti
incorporati. In realtà, come detto, il sistema
operativo non pone limitazioni e basta
trasferire della musica sulla memoria della
fotocamera per poterla ascoltare in cuffia
addirittura mentre si scattano fotografie.
La accendi e...
Una volta premuto il pulsante d'accensione
l'avvio non è immediato. Bisogna attendere
qualche secondo affinché venga caricato il
sistema operativo, dopodiché l'obiettivo
fuoriesce e viene aperta automaticamente
l'applicazione fotocamera. Fortunatamente
questa operazione non va ripetuta sempre:
una volta accesa, la pressione del pulsante
d'accensione non spegne realmente la
fotocamera ma la mette in stand­by, dal quale
si risveglia sempre tramite il pulsante
I controluce
spinti come
quello a fianco
mettono in crisi
l’esposimetro,
ma anche
l’obiettivo che
soffre di un
vistoso lensflare.
d'accensione, ma mettendoci stavolta meno di
due secondi, un tempo perfettamente in linea
con quello di tante altre compatte.
L'accensione vera e propria va fatta soltanto
dopo che la fotocamera è stata realmente
spenta (si spegne tenendo premuto il pulsante
d'accensione e toccando la voce “Spegni” che
appare a schermo), dopo che è restata in
stand­by per molte ore oppure a seguito della
completa scarica della batteria. Inquadrare da
uno schermo così largo dà un effetto di
immersione nella scena considerevole, peccato
solo che lo schermo sia anche l'unico modo per
regolare i vari parametri della fotocamera. La
Galaxy Camera 2 offre diverse possibilità di
regolazione avanzate e anche i modi
d'esposizione semiautomatici o manuale, ma
regolare tempi e diaframmi tramite le finte
ghiere che appaiono sullo schermo non è che
sia proprio comodo. Vedrà mai la luce una
Galaxy Camera con uno schermo di dimensioni
inferiori che faccia spazio anche a un buon
numero di controlli fisici? Noi ci auguriamo di
sì, anche perché la soluzione della compatta
ibrida con sistema operativo mobile integrato
può essere utile in molti casi e non è giusto che
a usufruirne sia solo la fascia d'utenza
interessata al mero punta e scatta! Samsung a
questo proposito ha in catalogo anche una
mirrorless APS­C con sistema operativo
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